Disfunzione erettile e cambiamenti di consistenza del pene in flaccidità
Buongiorno Dottori, ho 24 anni e da giugno scorso ho notato che il mio pene aveva assunto una consistenza molto gommosa in stato di flaccidità e si era assottigliato ma non notavo particolari problemi di erezione, quindi ho pensato fosse una cosa passeggera. Con il passare dei mesi ho notato che il corpo spongioso tendeva a sgonfiarsi un pò più velocemente e l'eiaculazione arrivava un pò prima del normale.
a dicembre ho fatto una visita urologica e il medico mi ha detto che sicuramente mi mettevo troppo alla prova ed era solo una cosa psicologica, per sicurezza mi ha prescritto come esami: Testosterone libero, LH e FSH. A fine febbraio ho iniziato ad avere grossi problemi di erezione, in particolare ci sono stati 4 giorni in cui non riuscivo più ad ottenere erezioni in nessun modo, ed il pene in stato di flaccidità era diventato piccolissimo e durissimo al tatto per tutta la lunghezza dei corpi cavernosi, la pelle inoltre era diventata in eccesso ed era come ammassata verso la punta.
Nei giorni successivi le poche volte che riuscivo ad ottenere una erezione notavo che la base si gonfiava completamente mentre da un certo punto in poi rimaneva completamente flaccido e ci metteva moltissimo a gonfiarsi.
verso la metà di marzo ho avuto dei miglioramenti e ottenevo delle erezioni senza molta fatica, ma le pareti dell'organo continuavano a sembrare molto rigide. In seguito la situazione è peggiorata nuovamente.
Il 5 aprile la situazione è sembrata migliorare molto, in stato di flaccidità sembrava quasi tornato ad una consistenza normale e quella sera ho avuto un rapporto con la mia ragazza avendo una erezione molto forte, ottenuta senza nessuna difficoltà. Nei giorni successivi ho ricominciato ad avere erezioni spontanee e rapporti in modo normale e l'8 aprile ho fatto una visita andrologica.
Secondo l'andrologo se la situazione è migliorata da sola il mio problema è sicuramente di tipo psicologico, l'unica cosa che ha rilevato durante la visita è un lieve incremento di tonicità basale del pene e ha detto che i risultati delle analisi erano nella norma. Di conseguenza mi ha solo prescritto Cronovir S in bustine da prendere per 3 mesi e mi ha detto di fare successivamente una visita di controllo.
Negli ultimi 3 giorni la situazione ha iniziato a peggiorare nuovamente, e in stato di flaccidità si alternano momenti in cui la consistenza è gommosa a momenti in cui sembra che la parte superficiale si indurisca e il pene sembra più piccolo del normale, e ho difficoltà ad ottenere l'erezione.
Un'altra cosa che ho notato è che i vasi sanguigni non si gonfiano più come prima da diversi mesi anche in erezione.
Ho deciso di richiedere questo consulto perché il mio andrologo mi è sembrato un pò superficiale.
Io ho paura che potrei avere una fibrosi perché ho letto che i sintomi nei primi mesi possono essere incostanti e volevo chiedervi se fosse il caso di consultare un altro andrologo.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
a dicembre ho fatto una visita urologica e il medico mi ha detto che sicuramente mi mettevo troppo alla prova ed era solo una cosa psicologica, per sicurezza mi ha prescritto come esami: Testosterone libero, LH e FSH. A fine febbraio ho iniziato ad avere grossi problemi di erezione, in particolare ci sono stati 4 giorni in cui non riuscivo più ad ottenere erezioni in nessun modo, ed il pene in stato di flaccidità era diventato piccolissimo e durissimo al tatto per tutta la lunghezza dei corpi cavernosi, la pelle inoltre era diventata in eccesso ed era come ammassata verso la punta.
Nei giorni successivi le poche volte che riuscivo ad ottenere una erezione notavo che la base si gonfiava completamente mentre da un certo punto in poi rimaneva completamente flaccido e ci metteva moltissimo a gonfiarsi.
verso la metà di marzo ho avuto dei miglioramenti e ottenevo delle erezioni senza molta fatica, ma le pareti dell'organo continuavano a sembrare molto rigide. In seguito la situazione è peggiorata nuovamente.
Il 5 aprile la situazione è sembrata migliorare molto, in stato di flaccidità sembrava quasi tornato ad una consistenza normale e quella sera ho avuto un rapporto con la mia ragazza avendo una erezione molto forte, ottenuta senza nessuna difficoltà. Nei giorni successivi ho ricominciato ad avere erezioni spontanee e rapporti in modo normale e l'8 aprile ho fatto una visita andrologica.
Secondo l'andrologo se la situazione è migliorata da sola il mio problema è sicuramente di tipo psicologico, l'unica cosa che ha rilevato durante la visita è un lieve incremento di tonicità basale del pene e ha detto che i risultati delle analisi erano nella norma. Di conseguenza mi ha solo prescritto Cronovir S in bustine da prendere per 3 mesi e mi ha detto di fare successivamente una visita di controllo.
Negli ultimi 3 giorni la situazione ha iniziato a peggiorare nuovamente, e in stato di flaccidità si alternano momenti in cui la consistenza è gommosa a momenti in cui sembra che la parte superficiale si indurisca e il pene sembra più piccolo del normale, e ho difficoltà ad ottenere l'erezione.
Un'altra cosa che ho notato è che i vasi sanguigni non si gonfiano più come prima da diversi mesi anche in erezione.
Ho deciso di richiedere questo consulto perché il mio andrologo mi è sembrato un pò superficiale.
Io ho paura che potrei avere una fibrosi perché ho letto che i sintomi nei primi mesi possono essere incostanti e volevo chiedervi se fosse il caso di consultare un altro andrologo.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
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Caro Utente,a questo punto,un approfondimento diagnostico volto a valutare l'apporto vascolare artero/venoso,attraverso un ecocolordoppler penieno arterioso dinamico,credo sia necessario.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta dottore. ho effettuato una visita andrologica con ecodoppler ieri ma il medico non ha ritenuto opportuno fare quello dinamico. non sono state trovate placche, fibrosi o anomalie.
ha detto che questa cosa è dovuta al mancato afflusso di sangue per i miei problemi di ansia e insonnia e mi ha prescritto una terapia riabilitativa con cialis 5mg per 3 mesi e Xanax.
purtroppo mi sono dimenticato di dirgli che fino a quando non sono comparsi questi problemi ho sofferto di masturbazione compulsiva, lo facevo per diverse volte al giorno e ogni erezione prolungata per diverse ore. Ho molta paura che sia questa la causa dei miei problemi. inoltre noto che non ho più alcuna secrezione di liquido pre eiaculatorio. volevo chiederle questo cosa possa comportare, in particolare se possa portare a tumori delle ghiandole ecc.
ha detto che questa cosa è dovuta al mancato afflusso di sangue per i miei problemi di ansia e insonnia e mi ha prescritto una terapia riabilitativa con cialis 5mg per 3 mesi e Xanax.
purtroppo mi sono dimenticato di dirgli che fino a quando non sono comparsi questi problemi ho sofferto di masturbazione compulsiva, lo facevo per diverse volte al giorno e ogni erezione prolungata per diverse ore. Ho molta paura che sia questa la causa dei miei problemi. inoltre noto che non ho più alcuna secrezione di liquido pre eiaculatorio. volevo chiederle questo cosa possa comportare, in particolare se possa portare a tumori delle ghiandole ecc.
[#4]
Utente
Mi scusi credo di essermi spiegato male. in pratica mi masturbavo posicipando l'orgasmo per diverse ore e qualche mese fa c'è stata una fase in cui il mio pene era sempre tumescente e avevo perdite di liquido preseminale, mentre in seguito si è arrivati alla fase che ho descritto precedentemente in cui il pene è retratto e non ho più alcuna fuoriuscita di liquido preseminale. Quindi volevo chiederle se potessi aver causato una disfunzione delle ghiandole di cowper cosa questo potrebbe comportare.
La ringrazio molto della sua disponibilità,
Cordiali saluti.
La ringrazio molto della sua disponibilità,
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 15/04/2019.
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