Se praticando sesso anale da passivo rischio di avere problemi al condotto al retto e all'ano
Buona sera, sono un ragazzo di 27 anni che 6 anni fa ha avuto, causa incidente stradale, una lesione midollare incompleta. Dopo molta fisioterapia cammino bene e per tragitti molto lunghi. A causa della perdita di sensibilità nella zona sacrale, cosa che mi procurava incontinenza fecale, mi sono sottoposto ad un intervento di colostomia. Siccome in futuro vorrei riprendere l'attività sessuale, volevo chiedere (essendo omosessuale) se praticando sesso anale da passivo rischio di avere problemi al condotto al retto e all'ano.
Grazie
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
situazione clinica molto particolare la sua che richiede una consulenza clinica diretta con il suo andrologo e chirurgo di fiducia prima di ricominciare un’attività sessuale che preveda anche una penetrazione anale.
Detto questo, in questi casi, generalmente è sempre bene lubrificare l’ano prima della penetrazione perché lo sfintere anale non gode di una sua lubrificazione fisiologica come la vagina; solo quando si è pronti si può iniziare la penetrazione vera e propria, stando sempre molto attenti a procedere in modo lento e "non violento .
Usare sempre il preservativo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto quando il partner non è ben conosciuto; si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
situazione clinica molto particolare la sua che richiede una consulenza clinica diretta con il suo andrologo e chirurgo di fiducia prima di ricominciare un’attività sessuale che preveda anche una penetrazione anale.
Detto questo, in questi casi, generalmente è sempre bene lubrificare l’ano prima della penetrazione perché lo sfintere anale non gode di una sua lubrificazione fisiologica come la vagina; solo quando si è pronti si può iniziare la penetrazione vera e propria, stando sempre molto attenti a procedere in modo lento e "non violento .
Usare sempre il preservativo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto quando il partner non è ben conosciuto; si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 23/03/2019.
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