Dolore pelvico
Salve Dottori.
Nutro un certo imbarazzo nel porvi la seguente questione perchè di fraintendibile intenzionalità.
Francamente ero anche indeciso in quale sezione collocare questo mio consulto.
Premetto che, in maniera del tutto autonoma, ho interrotto la masturbazione da circa un mese perchè in base ad una mia auto analisi ho rilevato un comportamento definibile compulsivo in quanto usufruivo di questa pratica almeno una volta al giorno.
Specifico senza l'ausilio di materiale pornografico.
L'astinenza mi è del tutto irrilevante dal punto di vista psicologico. Ne sento ben poco la mancanza ed ho deciso di continuare seguendo questa strada anche motivato dal miglioramento personale, forse effetto placebo, che sto riscontrando. Fortunatamente di forza di volontà ne abbondo e l'astinenza mi ha portato infatti a guardare con molto più desiderio al futuro, alle attività che posso svolgere e al sesso opposto.
Confesso anche di aver letto materiale che incoraggia questa pratica, rimandando all'espulsione del seme solo in sede di rapporto sessuale. In tema di confessioni, e questa è una cosa che trova ben poco appropriato questo contesto ma che serve ad inquadrare la situazione in modo più approfondito, ho deciso che avrei accondisceso ad un rapporto sessuale solo se realmente innamorato della persona con la quale condividerlo, questo comporta dunque una estrema difficoltà nell'adempiere al rapporto sessuale a cui ho fatto riferimento qualche riga prima. E' un patto con me stesso lontano dal mondo spirituale od ecclesiastico, anzi sono completamente ed assolutamente ateo.
Il problema è che stamattina, dopo aver urinato, ho notato la fuoriuscita di quello che ritengo sia liquido prespermatico, a giudicare dalla viscosità e dal colore perlaceo. Posso anche comprenderlo, ma ad allarmarmi sono le fitte alla zona pelvica che rilasciano un dolore pungente.
E' sopportabile per carità, ma ora ho una sensazione di pressione diffusa continua, cosa che mi porta naturalmente a chiedermi se sia il caso o meno di svuotarsi. Qual'è il vostro parere? esiste letteratura scientifica in materia?
Vi ringrazio immensamente.
Nutro un certo imbarazzo nel porvi la seguente questione perchè di fraintendibile intenzionalità.
Francamente ero anche indeciso in quale sezione collocare questo mio consulto.
Premetto che, in maniera del tutto autonoma, ho interrotto la masturbazione da circa un mese perchè in base ad una mia auto analisi ho rilevato un comportamento definibile compulsivo in quanto usufruivo di questa pratica almeno una volta al giorno.
Specifico senza l'ausilio di materiale pornografico.
L'astinenza mi è del tutto irrilevante dal punto di vista psicologico. Ne sento ben poco la mancanza ed ho deciso di continuare seguendo questa strada anche motivato dal miglioramento personale, forse effetto placebo, che sto riscontrando. Fortunatamente di forza di volontà ne abbondo e l'astinenza mi ha portato infatti a guardare con molto più desiderio al futuro, alle attività che posso svolgere e al sesso opposto.
Confesso anche di aver letto materiale che incoraggia questa pratica, rimandando all'espulsione del seme solo in sede di rapporto sessuale. In tema di confessioni, e questa è una cosa che trova ben poco appropriato questo contesto ma che serve ad inquadrare la situazione in modo più approfondito, ho deciso che avrei accondisceso ad un rapporto sessuale solo se realmente innamorato della persona con la quale condividerlo, questo comporta dunque una estrema difficoltà nell'adempiere al rapporto sessuale a cui ho fatto riferimento qualche riga prima. E' un patto con me stesso lontano dal mondo spirituale od ecclesiastico, anzi sono completamente ed assolutamente ateo.
Il problema è che stamattina, dopo aver urinato, ho notato la fuoriuscita di quello che ritengo sia liquido prespermatico, a giudicare dalla viscosità e dal colore perlaceo. Posso anche comprenderlo, ma ad allarmarmi sono le fitte alla zona pelvica che rilasciano un dolore pungente.
E' sopportabile per carità, ma ora ho una sensazione di pressione diffusa continua, cosa che mi porta naturalmente a chiedermi se sia il caso o meno di svuotarsi. Qual'è il vostro parere? esiste letteratura scientifica in materia?
Vi ringrazio immensamente.
[#1]
de
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 708 visite dal 11/03/2019.
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