Assenza di eiaculazione a seguito resezione linfonodi retroperitoneali

Da genitore gradirei avere pareri sulla possibilità di superamento del problema di cui all'oggetto.L'intervento è stato eseguito nel 1993 a seguito di asportazione di un testicolo e successiva chemioterapia.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
temo che la possibilità di eiaculazione sia ormai persa definitivamente.
Altro discorso invece è la possibilità di recuperare spermatozoi direttamente da testicolo o epididimo per procedure di fecondazione assistita: in questo senso ci può essere molto da fare.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Grazie per la celere risposta, dalla cartella clinica si evince che è stata effettuata la resezione del cordone spermatico. Le pongo, cortesemente, 2 domande: una è se tale resezione compromette la formazione di spermatozoi e l'altra è se per effettuare il recupero di spermatozoi dal testicolo potrebbe essere operazione invasiva e tale da mettere a repentaglio l'integrità del testicolo e la funzione sessuale che allo stato è ottimale.Grazie
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
chiaramente il testicolo malato è stato asportato. Ma nel testicolo residuo c'è la possibilità teorica di poter recuperare spermatozoi.
Condivido la sua preoccupazione per un potenziale danno alla funzione sessuale di suo figlio; si tratta naturalmente di procedere con tutte le precauzioni del caso, tra cui segnalo:
-mai effettuare un prelievo da testicolo a solo scopo di diagnosi: è fondamentale poter essere pronti a congelare quanto viene prelevato, in vista di futuro uso per riproduzione assistita;
-fare una valutazione dei dosaggi ormonali (testosterone) preliminare al prelievo;
-eseguire il prelievo in struttura con garanzia di presenza di biologo della riproduzione a fianco della sala operatoria, in modo da analizzare man mano i prelievi da testicolo, fermandosi non appena vi sia la quantità sufficiente.
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Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
La ringrazio per la completezza della sua risposta, che porta a escludere l'eventualità del prelievo, vista la possibilità, anche se pur remota, di danneggiamento del testicolo sano. Riesamineremo la possibilità di intervento in presenza di future evoluzioni tecnologiche meno invasive. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Caro lettore e genitore attento ,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Pescatori che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni su queste problematiche le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

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Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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