Secchezza del glande e prepuzio (sia parte interna che esterna superiore) post terapia contro la can
Gentilissimi dottori,
la scorsa settimana è stata diagnosticata alla mia partner (specifico che ho rapporti sessuali esclusivamente con lei da 2 anni) la candida e il giorno dopo che le è stata diagnosticata ho notato dei puntini rossi sulla parte superiore del glande (poco più sotto dell'uretra), dunque immaginando di essermi preso la candida ho utilizzato acido borico diluito 3% per ridurre il propagarsi del fungo (rischiando), asciugando doverosamente con phone sia glande che prepuzio. 3 giorni dopo sono andato dal medico della mutua e illustrandogli il problema m'ha diagnosticato una candida. Per curarla m'ha prescritto la crema Gyno Canesten da mettere per 3 giorni, mattina e sera, e un antimicotico orale, 200mg a pillola, di nome Fungus da prendere i giorni pari (sono andato da lui lunedì 18/02). In più ho acquistato la Saugella Uomo per i lavaggi, il medico m'ha detto di pulire il pene con bicarbonato di sodio affinchè si ripristinasse l'ambiente alcalino sfavorevole al fungo.
Dunque, è il 3 giorno di terapia e i puntini rossi sono spariti ma si è seccato sia glande che prepuzio (interno e la parte superiore esterna), ciò comporta piccole desquamazioni nel mentre che scopro il glande, e come se non bastasse il prepuzio mi si è ristretto, rendendo l'abbassamento più complicato (vi informo che posseggo il frenulo corto, mi è stato diagnosticato da un andrologo anni fa). Vorrei prevenire un qualsiasi problema alle mucose o ad una possibile comparsa di fimosi, in quanto sono reduce da un'esperienza passata più critica di ora (che probabilmente è facilmente risolvibile), dove:
- mi venne la candida (stessi sintomi di adesso e diagnosticata dal medico)
- utilizzai, prescrittto, il Travocort in modo eccessivo (mea culpa)
- ci fu forte desquamazione del glande causando molti dolori al pene (tanto che fu molto fastidioso anche camminare),
- il tampone non rilevò nulla (cosa che non comprendo, se non supponendo di aver rimosso la candida col Travocort e che l'abuso di quest'ultimo abbia portato a degli effetti collaterali)
- e il problema si risolse con l'acido borico diluito 3% (per questo non appena ho visto di aver la candida ho ricorso al suo utilizzo) lasciandomi però una leggera secchezza del glande che andò sempre più a migliorarsi.
Come posso non tornare a quelle condizioni? Essendo il 3 giorno da domani smetterò con Gyno Canesten, utilizzando per i lavaggi bicarbonato (essendo infiammato opto più per questo, ditemi se sbaglio) o Saugella e continuerò l'assunzione del Fungus, ma continua a seccarsi sempre più il glande (che presenta delle lineette come se fosse tirato) e il prepuzio (che risulta rosso all'interno) rendendo fastidiosa (come se bruciasse) anche l'ultimissima goccia di urina che a volte mi rimane dopo aver urinato (dunque sono costretto a lavarmi completamente subito dopo). Purtroppo non posso farmi vedere dal medico perchè sono in viaggio, potreste aiutarmi? Spero di essere stato più chiaro possibile.
Cordiali saluti
la scorsa settimana è stata diagnosticata alla mia partner (specifico che ho rapporti sessuali esclusivamente con lei da 2 anni) la candida e il giorno dopo che le è stata diagnosticata ho notato dei puntini rossi sulla parte superiore del glande (poco più sotto dell'uretra), dunque immaginando di essermi preso la candida ho utilizzato acido borico diluito 3% per ridurre il propagarsi del fungo (rischiando), asciugando doverosamente con phone sia glande che prepuzio. 3 giorni dopo sono andato dal medico della mutua e illustrandogli il problema m'ha diagnosticato una candida. Per curarla m'ha prescritto la crema Gyno Canesten da mettere per 3 giorni, mattina e sera, e un antimicotico orale, 200mg a pillola, di nome Fungus da prendere i giorni pari (sono andato da lui lunedì 18/02). In più ho acquistato la Saugella Uomo per i lavaggi, il medico m'ha detto di pulire il pene con bicarbonato di sodio affinchè si ripristinasse l'ambiente alcalino sfavorevole al fungo.
Dunque, è il 3 giorno di terapia e i puntini rossi sono spariti ma si è seccato sia glande che prepuzio (interno e la parte superiore esterna), ciò comporta piccole desquamazioni nel mentre che scopro il glande, e come se non bastasse il prepuzio mi si è ristretto, rendendo l'abbassamento più complicato (vi informo che posseggo il frenulo corto, mi è stato diagnosticato da un andrologo anni fa). Vorrei prevenire un qualsiasi problema alle mucose o ad una possibile comparsa di fimosi, in quanto sono reduce da un'esperienza passata più critica di ora (che probabilmente è facilmente risolvibile), dove:
- mi venne la candida (stessi sintomi di adesso e diagnosticata dal medico)
- utilizzai, prescrittto, il Travocort in modo eccessivo (mea culpa)
- ci fu forte desquamazione del glande causando molti dolori al pene (tanto che fu molto fastidioso anche camminare),
- il tampone non rilevò nulla (cosa che non comprendo, se non supponendo di aver rimosso la candida col Travocort e che l'abuso di quest'ultimo abbia portato a degli effetti collaterali)
- e il problema si risolse con l'acido borico diluito 3% (per questo non appena ho visto di aver la candida ho ricorso al suo utilizzo) lasciandomi però una leggera secchezza del glande che andò sempre più a migliorarsi.
Come posso non tornare a quelle condizioni? Essendo il 3 giorno da domani smetterò con Gyno Canesten, utilizzando per i lavaggi bicarbonato (essendo infiammato opto più per questo, ditemi se sbaglio) o Saugella e continuerò l'assunzione del Fungus, ma continua a seccarsi sempre più il glande (che presenta delle lineette come se fosse tirato) e il prepuzio (che risulta rosso all'interno) rendendo fastidiosa (come se bruciasse) anche l'ultimissima goccia di urina che a volte mi rimane dopo aver urinato (dunque sono costretto a lavarmi completamente subito dopo). Purtroppo non posso farmi vedere dal medico perchè sono in viaggio, potreste aiutarmi? Spero di essere stato più chiaro possibile.
Cordiali saluti
[#1]
Caro Utente,credo che abbia fatto già troppo per poter sperare che un consulto telematico possa essere definitivamente efficace.La negatività dei tamponi eseguiti non giustificherebbe il ricorso continuativo a terapie che,in alcune loro espressioni,
comprendono anche cortisonici che,come é noto,se non ben gestiti,possono paradossalmente reiterare il quadro clinico del disagio legato alla balanopostite.Cordialità.
comprendono anche cortisonici che,come é noto,se non ben gestiti,possono paradossalmente reiterare il quadro clinico del disagio legato alla balanopostite.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottor Izzo,
la ringrazio per la risposta, ora ho chiaro che i cortisonici possono avere l'effetto paradossale da lei illustrato di cui ho accusato in passato.
Però ho il timore che la feroce desquamazione del passato possa ritornare anche ora che i cortisonici non sono stati applicati ma, ribadisco, solo Gyno Canesten, Fungus e per i lavaggi o bicarbonato o Saugella Uomo. Oggi stesso le liinette sul glande di cui ho parlato sono più evidenti, come se fossero dei solchi allungati sulla pelle del glande ovviamente molto secco assieme al prepuzio e quest'ultimo è meno arrossato ma comunque secco e ancora ristretto (difficile da portare giù e una volta lì stringe sul tronco).
Non capisco nemmeno come sia arrivato a ciò, potrebbe essere l'acido borico applicato 3% applicato i 3 giorni prima della terapia? Con oggi sono a 4 giorni di terapia.
Tralatro la desquamazione tra collo e corona sta aumentando, ed è per questo che temo di tornare a l'episodio passato che le ho raccontato nel post e allo stesso tempo non comprendo come, avendo utilizzato farmaci diversi.
Cordiali saluti
la ringrazio per la risposta, ora ho chiaro che i cortisonici possono avere l'effetto paradossale da lei illustrato di cui ho accusato in passato.
Però ho il timore che la feroce desquamazione del passato possa ritornare anche ora che i cortisonici non sono stati applicati ma, ribadisco, solo Gyno Canesten, Fungus e per i lavaggi o bicarbonato o Saugella Uomo. Oggi stesso le liinette sul glande di cui ho parlato sono più evidenti, come se fossero dei solchi allungati sulla pelle del glande ovviamente molto secco assieme al prepuzio e quest'ultimo è meno arrossato ma comunque secco e ancora ristretto (difficile da portare giù e una volta lì stringe sul tronco).
Non capisco nemmeno come sia arrivato a ciò, potrebbe essere l'acido borico applicato 3% applicato i 3 giorni prima della terapia? Con oggi sono a 4 giorni di terapia.
Tralatro la desquamazione tra collo e corona sta aumentando, ed è per questo che temo di tornare a l'episodio passato che le ho raccontato nel post e allo stesso tempo non comprendo come, avendo utilizzato farmaci diversi.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile Dottor Izzo,
la ringrazio nuovamente per l'attenzione dedicatami.
Ho contattato il medico della mutua che m'ha indicato di comprare della Connettivina crema da mettere ogni sera senza usare più alcun tipo di detergente intimo e lavando la zona esclusivamente con acqua, spero che così possa passare tutta la secchezza, in quanto in questo momento la desquamazione sta colpendo anche il glande.
Ad ogni modo la ringrazio comunque per la sua attenzione, nonostante fosse impossibilitato, per ovvi motivi, nell'esporre una ipotetica previsione/giudizio.
Buona giornata
la ringrazio nuovamente per l'attenzione dedicatami.
Ho contattato il medico della mutua che m'ha indicato di comprare della Connettivina crema da mettere ogni sera senza usare più alcun tipo di detergente intimo e lavando la zona esclusivamente con acqua, spero che così possa passare tutta la secchezza, in quanto in questo momento la desquamazione sta colpendo anche il glande.
Ad ogni modo la ringrazio comunque per la sua attenzione, nonostante fosse impossibilitato, per ovvi motivi, nell'esporre una ipotetica previsione/giudizio.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.3k visite dal 21/02/2019.
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