Il dolore, sono andato dal mio medico curante che
Sono un ragazzo di 34 anni, ho subito martedi 2 maggio un intervento di circoncisione completa a causa di una fimosi.
Il giorno dopo, mercoledi 3 maggio, si è formato un edema sulla parte sinistra del pene.
Questo edema è doloroso e molto fastidioso. Sento come delle spine all'interno.
Venerdi 5 maggio sono tornato in ospedale per il controllo post operazione ed il medico mi ha prescritto 3 pastiglie di Reparil al giorno per una settimana.
Dice che può capitare, anche se la persona che era stata operata nel mio stesso giorno, non aveva nessun problema post circoncisione.
Lunedi, non sopportando più il dolore, sono andato dal mio medico curante che per questo edema mi ha prescritto un antibiotico molto forte da assumere per 5 giorni (purtroppo non ricordo il nome).
Il mio medico curante dice che nell'ospedale dove mi sono operato non operano bene e sono frequenti questi problemi.
Ad oggi con i farmaci che sto assumendo non vedo miglioramenti di nessun tipo.
Mi sto abituando al dolore (sia di notte che di giorno).
Purtroppo dato che faccio l'operaio a causa di questo edema non posso rientrare al lavoro.
Cosa posso fare? In quanto tempo dovrebbe andare via? C'è la possibilità che debba essere rioperato per far riassorbire questo edema?
Ringraziando anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti.
Il giorno dopo, mercoledi 3 maggio, si è formato un edema sulla parte sinistra del pene.
Questo edema è doloroso e molto fastidioso. Sento come delle spine all'interno.
Venerdi 5 maggio sono tornato in ospedale per il controllo post operazione ed il medico mi ha prescritto 3 pastiglie di Reparil al giorno per una settimana.
Dice che può capitare, anche se la persona che era stata operata nel mio stesso giorno, non aveva nessun problema post circoncisione.
Lunedi, non sopportando più il dolore, sono andato dal mio medico curante che per questo edema mi ha prescritto un antibiotico molto forte da assumere per 5 giorni (purtroppo non ricordo il nome).
Il mio medico curante dice che nell'ospedale dove mi sono operato non operano bene e sono frequenti questi problemi.
Ad oggi con i farmaci che sto assumendo non vedo miglioramenti di nessun tipo.
Mi sto abituando al dolore (sia di notte che di giorno).
Purtroppo dato che faccio l'operaio a causa di questo edema non posso rientrare al lavoro.
Cosa posso fare? In quanto tempo dovrebbe andare via? C'è la possibilità che debba essere rioperato per far riassorbire questo edema?
Ringraziando anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
caro lettore 13894,
credo che la soluzione più ovvia e sicura sarebbe quella di andare negli ambulatori dell'ospedale ove è stato operato e parlare con i medici del reparto o con ilmedico che la ha operata.
Può capitare, anche ai più bravi, che si possa sviluppare un "gonfiore" ( potrebbe essere anche una piccola raccolta di sangue) a livello dell'asta.
Quasi sempre è sufficiente una terapia medica ma sotto il controllo di chi ha effettuato l'intervento.
Per il lavoro, se proprio non ce la fa, lei ha diritto ad un periodo di idoneo riposo. Chieda il,certificato al suo Medico
cari saluti
credo che la soluzione più ovvia e sicura sarebbe quella di andare negli ambulatori dell'ospedale ove è stato operato e parlare con i medici del reparto o con ilmedico che la ha operata.
Può capitare, anche ai più bravi, che si possa sviluppare un "gonfiore" ( potrebbe essere anche una piccola raccolta di sangue) a livello dell'asta.
Quasi sempre è sufficiente una terapia medica ma sotto il controllo di chi ha effettuato l'intervento.
Per il lavoro, se proprio non ce la fa, lei ha diritto ad un periodo di idoneo riposo. Chieda il,certificato al suo Medico
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Caro lettore,
condivido anch'io ,come il Dr. Pozza, l'importanza di una rivalutazione del problema che si è determinato da parte di chi l'ha operata. Quasi mai il problema , pur essendo fastidioso e appariscente ,non richiede altri trattamenti chirurgici correttivi . Consulti comunque , senza tergiversare oltre i chirurghi che l'hanno operata e ci tenga informati. Un cordiale saluto.
condivido anch'io ,come il Dr. Pozza, l'importanza di una rivalutazione del problema che si è determinato da parte di chi l'ha operata. Quasi mai il problema , pur essendo fastidioso e appariscente ,non richiede altri trattamenti chirurgici correttivi . Consulti comunque , senza tergiversare oltre i chirurghi che l'hanno operata e ci tenga informati. Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Gentile Utente,
un edema (gonfiore) ad 8 giorni da un intervento di circoncisione non mi sembra fuori da un normale decorso post-operatorio. Il problema è che in genere questo edema non è tanto doloroso quanto Lei afferma nella Sua mail.
A proposito del Collega curante: ma mi scusi, vorrei sapere perchè se il Collega SAPEVA che in quell'Ospedale "non operano bene" (sic), Le ha consigliato di sottoporsi all'intervento proprio in quella Struttura??? A meno che Lei non si sia nemmeno fatto vedere dal Suo Medico di base...
Ecco che in pratica si dimostra la enorme utilità di avere dimestichezza col proprio Medico di fiducia.
Stia comunque tranquillo ma contatti il Chirurgo che L'ha operata.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
un edema (gonfiore) ad 8 giorni da un intervento di circoncisione non mi sembra fuori da un normale decorso post-operatorio. Il problema è che in genere questo edema non è tanto doloroso quanto Lei afferma nella Sua mail.
A proposito del Collega curante: ma mi scusi, vorrei sapere perchè se il Collega SAPEVA che in quell'Ospedale "non operano bene" (sic), Le ha consigliato di sottoporsi all'intervento proprio in quella Struttura??? A meno che Lei non si sia nemmeno fatto vedere dal Suo Medico di base...
Ecco che in pratica si dimostra la enorme utilità di avere dimestichezza col proprio Medico di fiducia.
Stia comunque tranquillo ma contatti il Chirurgo che L'ha operata.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
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