Nella speranza di trovare un po' di luce o una parola di conforto nell'attesa del consulto con
Buon pomeriggio.
Vi scrivo questo messaggio nella speranza di trovare un po' di luce o una parola di conforto nell'attesa del consulto con l'Andrologo.
Ho quasi 34 anni e ho una relazione stabile da 9 anni.
I rapoporti sessuali con la mia compagna non sono mai stati molto frequenti.
Dallo scorso settembre sono cessati definitivamente in quanto tra noi due
ci sono dei problemi che non siamo ancora riusciti a risolvere.
Questo per dare un inquadramento generale della situazione.
Il mio problema nasce circa 3/4 mesi fa, quando ho cominciato a notare
che, in fase di masturbazione, il pene aveva perso di turgidità.
Inizialmente ho lasciato perdere, pensando che il tutto fosse dovuto ai problemi che avevo con la mia ragazza. Adesso, però, il tempo è passato
ma non è cambiato nulla. Anzi. Faccio fatica ad avere un'erezione anche se stimolato. Altra anomalia. Di notte e di mattina non ho più le solite erezioni spontanee.
Negli ultimi giorni, probabilmente preoccupato da quello che sta accadendo,
ho provato anche a stimolare la mia mente visionando un film pornografico:
la cosa non mi ha stimolato. Per raggiungere l'erezione (comunque parziale)
ho dovuto comunque masturbarmi.
Non nascondo che l'ultimo anno dal punto di vista psicologico è stato particolarmente difficile per me (problemi con la mia ragazza, morte di una persona importante nella mia famiglia, preoccupazione per il lavoro) ma non riesco a giustificare tutto questo.
Ho letto tante cose in internet in siti particolarmente autorevoli.
Probabilmente questo non mi è stato di aiuto in quanto comincio a pensare che la cosa sia particolarmente grave. Il fatto che non ci siamo più erezioni notturne mi fa capire che il problema probabilmente non è di natura psicologica bensì di natura organica.
Io voglio tornare com'ero prima. Non voglio essere schiavo di pillole o di altri artefizi che simulino un'erezione. Fino a poco tempo fa tutto funzionava
regolarmente. Ora non più. Ho cestinato le sigarette. Eliminato i due bicchieri di vino che bevevo la sera.
Questo pensiero mi sta dilaniando, perchè ho paura di perdere l'unica cosa
che nella vita mi dava veramente piacere.
Grazie per la comprensione.
Vi scrivo questo messaggio nella speranza di trovare un po' di luce o una parola di conforto nell'attesa del consulto con l'Andrologo.
Ho quasi 34 anni e ho una relazione stabile da 9 anni.
I rapoporti sessuali con la mia compagna non sono mai stati molto frequenti.
Dallo scorso settembre sono cessati definitivamente in quanto tra noi due
ci sono dei problemi che non siamo ancora riusciti a risolvere.
Questo per dare un inquadramento generale della situazione.
Il mio problema nasce circa 3/4 mesi fa, quando ho cominciato a notare
che, in fase di masturbazione, il pene aveva perso di turgidità.
Inizialmente ho lasciato perdere, pensando che il tutto fosse dovuto ai problemi che avevo con la mia ragazza. Adesso, però, il tempo è passato
ma non è cambiato nulla. Anzi. Faccio fatica ad avere un'erezione anche se stimolato. Altra anomalia. Di notte e di mattina non ho più le solite erezioni spontanee.
Negli ultimi giorni, probabilmente preoccupato da quello che sta accadendo,
ho provato anche a stimolare la mia mente visionando un film pornografico:
la cosa non mi ha stimolato. Per raggiungere l'erezione (comunque parziale)
ho dovuto comunque masturbarmi.
Non nascondo che l'ultimo anno dal punto di vista psicologico è stato particolarmente difficile per me (problemi con la mia ragazza, morte di una persona importante nella mia famiglia, preoccupazione per il lavoro) ma non riesco a giustificare tutto questo.
Ho letto tante cose in internet in siti particolarmente autorevoli.
Probabilmente questo non mi è stato di aiuto in quanto comincio a pensare che la cosa sia particolarmente grave. Il fatto che non ci siamo più erezioni notturne mi fa capire che il problema probabilmente non è di natura psicologica bensì di natura organica.
Io voglio tornare com'ero prima. Non voglio essere schiavo di pillole o di altri artefizi che simulino un'erezione. Fino a poco tempo fa tutto funzionava
regolarmente. Ora non più. Ho cestinato le sigarette. Eliminato i due bicchieri di vino che bevevo la sera.
Questo pensiero mi sta dilaniando, perchè ho paura di perdere l'unica cosa
che nella vita mi dava veramente piacere.
Grazie per la comprensione.
[#1]
Caro Utente,e palese che l'aver consultato la rete Le ha nuociuto oltremodo,ma e' altrettanto evidente che il meccanismo erettile e' "entrato in crisi" al punto che ha perso la caratteristica della spontaneita' che e' il presupposto principale affinche' esso si verifichi e si svluppi nel modo ottimale.Ha fatto molto bene a cestinare le sigarette ma farebbe ancora meglio a consutare dal vivo un bravo andrologo che possa porre una diagnosi rigorosa che sia in grado di allontanare gli spettri.Le ricordo che le famigerate pillole non danno una erezione simulata ma ottimizzano quella che e' la Sua potenzialita'.Le erezioni spontanee,infine,hanno una valenza diagnostica molto limitata e ristretta,in genere,a soggetti che non riferiscono
nessun tipo di erezione e che,classicamente,sono diabetici,ipertesi etc.
Cordialita'.
nessun tipo di erezione e che,classicamente,sono diabetici,ipertesi etc.
Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Buonasera dr. Izzo. La ringrazio x la celere risposta. Domani andrò dal medico di base x farmi consigliare un bravo Andrologo nella mia zona. So che l'attesa sarà lancinante e che dormire sarà x me impossibile. Non riesco a capire perché tre mesi fa era tutto ok e adesso non lo è più. Grazie comunque.
[#4]
Effettivamente il suo agire in rete con tante ricerche le ha portato un eccessivo carico di informazioni che può avere ingenerato in lei false aspettative, dubbi eccessivi e tanta tanta ansia. A questo proposito noi urologi ed andrologi consigliamo vivamente l'incontro diretto col paziente anche a scopo rassicurativo. Le suggerisco dunque una visita specialistica; in quel contesto avrà modo di chiedere e di chiarire col collega che la seguirà tutto ciò che ritiene utile sapere.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 03/02/2009.
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