Bruciore minzione
Buongiorno, ho 23 anni e vi espongo il mio problema nella speranza di ricevere un consiglio. Nel periodo delle feste ho avuto bruciore durante la minzione, sensazione di non riuscire a svuotare bene la vescica e necessità di recarmi in bagno più di una volta all'ora. Ho iniziato a curarmi con delle bustine di cistiflux ma alla fine dal medico di base mi è stato prescritto Ciproxin da 500 mg, una scatola che ho terminato in 6 giorni. I sintomi sono migliorati ma non ero ancora guarito completamente quindi mi è stata rinnovata la terapia antibiotica, altri 6 giorni di ciproxin a cui sto associando delle bustine di Utibis. L'antibiotico è terminato ieri, ora non ho più bisogno di andare spesso in bagno come prima e non ho più la sensazione di non svuotarmi bene. È rimasto però un po' di bruciore alla minzione, come se fosse un po' infiammato dentro. La dottoressa mi ha prescritto di terminare la scatola di Utibis e poi in caso fare una urinocultura. Volevo chiedere il vostro parere, se debba preoccuparmi di questa sensazione di "residua" infiammazione oppure completare la cura senza ansie inutili.
Sono fidanzato e ho rapporti sessuali (sempre protetti) con la mia ragazza, il problema delle ultime settimane è che questa strana sensazione di bruciore interna al pene non mi abbia fatto godere appieno dei rapporti, cioè la sensibilità non è più come un tempo e non me lo spiego.
Spero possiate aiutarmi, grazie infinite in anticipo.
Sono fidanzato e ho rapporti sessuali (sempre protetti) con la mia ragazza, il problema delle ultime settimane è che questa strana sensazione di bruciore interna al pene non mi abbia fatto godere appieno dei rapporti, cioè la sensibilità non è più come un tempo e non me lo spiego.
Spero possiate aiutarmi, grazie infinite in anticipo.
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Gentile lettore,
segua le indicazioni ricevute, completi la cura e faccia l'indagine già prevista.
Se il problema poi dovesse continuare bene sentire anche il suo urologo od andrologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
segua le indicazioni ricevute, completi la cura e faccia l'indagine già prevista.
Se il problema poi dovesse continuare bene sentire anche il suo urologo od andrologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 751 visite dal 14/01/2019.
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