Teratozoospermia e infezione da streptococco

Buongiorno, qualche tempo fa, per puro caso (il motivo della visita era un altro), mi è stato diagnosticato un varicocele di primo grado e mi è stato consigliato di effettuare uno spermiogramma il cui risultato è stato il seguente:

VALUTAZIONE MACROSCOPICA:
Fluidificazione: Coagulo assente
PH: 8.3
Volume: 5.2 ml
Aspetto: Giallognolo
Viscosità: < 2

VALUTAZIONE MICROSCOPICA:
Concentrazione: N spermatozoi/ml 25.43 milioni e N spermatozoi/eiaculato 132.22 milioni
Motilità a 60': classe A+B= 29%
Classe A: 18%
Classe B: 11%
Classe C: 6%
Classe D: 65%

Morfologia: Normali 2% (!)
Alterati: 98% (di cui alla testa 72%, alla coda 13%, con residui citoplasmatici 13%)

Cellule rotonde: 6%

Vitalità a 60': 69%

SPER-MAR-TEST: Negativo

Fruttosio: 88.3 mmoli/eiaculato
Zinco: 3.7 mmoli/eiaculato

Commento riassuntivo: Astenozoospermia, teratozoospermia e vitalità borderline

Circa 10 giorni dopo ho fatto degli esami del sangue, dai quali è risultato un Titolo Antistreptolisinico (TAS) alto, ovvero pari a 411 Ul/ml (massimo 200), segno che avevo probabilmente una infezione da streptococco in corso, anche se non mi dava alcun tipo di sintomatologia (qualche mese prima avevo però avuto una laringite recidivante, curata con molta fatica). Il fatto che ci fosse un infezione me lo fa pensare anche il fatto che il PH del mio eiaculato era superiore al normale (8.3).

A seguito di questo spermiorgramma non ho più fatto altre verifiche, un po' per svogliatezza, un po' perchè non avevo alcun sintomo, insomma stavo bene.

Ora mi viene da pensare sui risultati di questo spermiogramma: è possibile che la mia forte teratozoospermia (così come la astenozoospermia e la vitalità borderline) sia causata dal varicocele di primo grado che mi è stato diagnosticato, oppure è più probabile che sia stata causata da una momentanea infezione? Capisco che la soluzione più immediata sarebbe quella di ritentare uno spermiogramma, ma ho questo dubbio in testa che mi frulla e vorrei riuscire a darmi una risposta...

Grazie in anticipo!
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in questi casi, dopo una valutazione andrologica mirata, potrebbe essere utile ripetere lo spermiogramma con una valutazione colturale completa.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.
Mi è sorta una curiosità, che in parte prescinde dal mio spermiogramma: è possibile che un soggetto che, come è avvenuto nel mio caso, ha avuto appena il 2% di forme normali in rapporto a circa 132 milioni di spermatozoi abbia comunque una buona probabilità di fecondazione rispetto ad un soggetto che abbia dei parametri nella media (mi pare di capire 4% di forme normali rispetto a 40 milioni di spermatozoi)?
Facendo i rapporti sopra indicati, nel primo caso emerge un valore assoluto di 2.64 milioni di spermatozoi con forme normali e nel secondo caso (quello medio) appena 1.60 milioni di spermatozoi.
Chiedo in anticipo scusa se il mio ragionamento è una castroneria dal punto di vista della medicina!
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

la fertilità di una coppia purtroppo non risponde a rigide e precise leggi "matematiche" ma è qualcosa di più complesso rispetto ad un semplice esame del liquido seminale.

Detto questo, se desidera poi avere altre informazioni più precise, può leggere anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html

Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto, dottore, per il suo parere. Purtroppo l'esame che le ho sopra riportato l'ho effettuato ormai dieci anni fa, quando, 25enne, ero troppo concentrato su altri progetti della mia vita. Al tempo feci leggere il referto dello spermiogramma al mio medico di base, il quale mi disse di stare tranquillo, che un varicocele di primo grado non poteva avere provocato una tale alterazione, e mi invitò a rifare l'esame a distanza di qualche tempo, anche perché gli avevo segnalato di avere effettuato l'esame con qualche difficoltà (ricordo che nel bagno dell'ospedale faceva parecchio caldo, essendo fine agosto, mi sentivo imbarazzato ed agitato da continui rumori dietro la porta e l'eiaculazione è stata particolarmente "sforzata" con pochissima eccitazione sessuale). Io decisi di non rifarlo, pur rimanendo da allora nel continuo dubbio di essere potenzialmente un soggetto infertile. Oggi, che ho 35 anni, ho maturato un profondo desiderio di paternità e con mia moglie da appena un mese stiamo provando ad avere figli. Il timore di essere infertile mi sta divorando, così come quello di avere perso tempo utile per risolvere eventuali problematiche di natura medica. Fortunatamente sono un soggetto che gode di ottima salute e spero che lo spermiogramma negativo del 2009 sia stato un episodio isolato, oppure che sia stato determinato da una infezione asintomatica (mai avuti sintomi strani) nel frattempo risoltasi. A giorni mi rivolgerò ad un andrologo per effettuare un check up della mia situazione e per controllare il varicocele già diagnosticatomi. Spero che la visita con un andrologo possa tranquillizzarmi, anche se temo che - conoscendomi - la prospettazione di problematiche di infertilità possa enormemente turbarmi.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Tranquillo e segua le indicazioni che riceverà dal suo andrologo di riferimento.
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