Rottura si, ma di cosa?
Salve. Cercherò di descrivere in maniera piu esaustiva possibile ciò che mi è accaduto. Ho subito un trauma da urto regione pubica-pelvica dx con conseguente accumulo di sangue all'interno dello scroto, riduzione delle dimensioni del pene (lunghezza e spessore) e dello scroto, perdita totale di orgasmo durante rapporti sessuali, riduzione della durata del rapporto. Ho consultato vari specialisti che, oltre al cialis (mai preso), non mi hanno saputo dare una spiegazione concreta rispetto a quello che è successo, e tanto meno delle possibili soluzioni, qualora ci fossero.
Di seguito l'esito dell'unico esame "estorto" da uno degli andrologi che ho consultato.
- Ecocolor penieno dinamico
- Esame eseguito in condizioni basali e dopo iniezione intracavernosa di alprostadyl 10 microg
Basale- corpi cavernosi normali per struttura e spessore. regolarità di flusso rilevato a livello delle arterie cavernose. assente la componente diastolica
Dopo Alprostadyl - Incremento volumetrico di entrambi i corpi. Regolare incremento della velocità massima sistolica di flusso al livello della arteria cavernosa, ridotto il picco di velocità massima sistolica a livello dell'arteria cavernosa dex (picco max sistolico a 10 min: dex 26cm/s - sin 62cm/s velocità telediastolica dex 6.4cm/s -sin 10.0cm/s. Mancato innesco del meccanismo veno-occlusivo fino a 25 min dall'iniezione intracavernosa. (flusso diastolico positivo)
CONCLUSIONI: deficit vascolaresu base arteriogenica con deficit del flusso monolaterale dex.
Dopo questo esame mi è stato consigliato di prendere nuovamente cialis, ma fondamentalmente vorrei capire se c'è il bisogno di nuovi esami, e se c'è la possibilità concreta di recuperare (in qualsiasi modo, anche con operazione etc etc) dimensioni e funzionalità dell'organo.
Fino ad ora gli specialisti contattati non mi hanno saputo dare spiegazioni perche non era mai capitato loro qualcosa del genere. La mia vita è cambiata dal giorno del trauma ma ancora oggi dopo 4 anni cerco spiegazioni. Spero di trovarle qui inizialmente (anche privatamente tramite email), per dopo procedere in qualsiasi modo per riavere la mia sicurezza e la mia vita sessuale. Grazie per l'attenzione.
Di seguito l'esito dell'unico esame "estorto" da uno degli andrologi che ho consultato.
- Ecocolor penieno dinamico
- Esame eseguito in condizioni basali e dopo iniezione intracavernosa di alprostadyl 10 microg
Basale- corpi cavernosi normali per struttura e spessore. regolarità di flusso rilevato a livello delle arterie cavernose. assente la componente diastolica
Dopo Alprostadyl - Incremento volumetrico di entrambi i corpi. Regolare incremento della velocità massima sistolica di flusso al livello della arteria cavernosa, ridotto il picco di velocità massima sistolica a livello dell'arteria cavernosa dex (picco max sistolico a 10 min: dex 26cm/s - sin 62cm/s velocità telediastolica dex 6.4cm/s -sin 10.0cm/s. Mancato innesco del meccanismo veno-occlusivo fino a 25 min dall'iniezione intracavernosa. (flusso diastolico positivo)
CONCLUSIONI: deficit vascolaresu base arteriogenica con deficit del flusso monolaterale dex.
Dopo questo esame mi è stato consigliato di prendere nuovamente cialis, ma fondamentalmente vorrei capire se c'è il bisogno di nuovi esami, e se c'è la possibilità concreta di recuperare (in qualsiasi modo, anche con operazione etc etc) dimensioni e funzionalità dell'organo.
Fino ad ora gli specialisti contattati non mi hanno saputo dare spiegazioni perche non era mai capitato loro qualcosa del genere. La mia vita è cambiata dal giorno del trauma ma ancora oggi dopo 4 anni cerco spiegazioni. Spero di trovarle qui inizialmente (anche privatamente tramite email), per dopo procedere in qualsiasi modo per riavere la mia sicurezza e la mia vita sessuale. Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
appare evidente che la disfunzione erettile è stata causata dal trauma pelvico. Cercare di capire effettivamente quale meccanismo (o meccanismi) abbia determinato il danno ha poco senso, anche in chiave terapeutica. I Colleghi le avevano prescritto giustamente il Cialis che avrebbe avuto sia una funzione pro-erettiva che riabilitativa, per cercare di contrastare la retrazione del pene. Si affidi con fiducia ad un andrologo,seguendo la terapia che le verrà prescritta.
Ci tenga aggiornati.
appare evidente che la disfunzione erettile è stata causata dal trauma pelvico. Cercare di capire effettivamente quale meccanismo (o meccanismi) abbia determinato il danno ha poco senso, anche in chiave terapeutica. I Colleghi le avevano prescritto giustamente il Cialis che avrebbe avuto sia una funzione pro-erettiva che riabilitativa, per cercare di contrastare la retrazione del pene. Si affidi con fiducia ad un andrologo,seguendo la terapia che le verrà prescritta.
Ci tenga aggiornati.
Marco Fasbender Jacobitti, MD
www.andromed.it
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. In merito però vorrei chiederle se il cialis dovrebbe essere preso per tutta la vita o solamente per la durata di "una terapia"...inoltre se era possibile in qualche modo (non penso che il cialis sia d'aiuto) recuperare le originarie dimensioni (Che, secondo un andrologo da me consultato, sarebbe possibile attraverso il priapus shot 5/6 sedute).
Spero di ricevere una sua risposta.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 824 visite dal 07/01/2019.
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