Aderenze scrotali
Buongiorno, vi scrivo perché sono disperato. Ho effettuato svariati interventi chirurgici al testicolo destro per via di forti dolori e bruttissimi disturbi causati da tenaci aderenze che prontamente continuano a ripresentarsi poco dopo gli interventi.
Premetto che non si staccano col tempo, anzi, ogni volta fanno sempre molta fatica a staccarle durante gli interventi.
Sto seriamente prendendo in considerazione il suicidio perché è insopportabile questo calvario che sembra non possa finire mai.
Voglio porvi una domanda: sono appena venuto a conoscenza di una pellicola riassorbibile in 4-5 giorni che si usa per tenere separati gli organi (ad esempio l’intestino) dalla parete addominale per evitare che si formino nuove aderenze post operatorie. Si chiama Seprafilm, e vorrei sapere se fosse possibile utilizzare questa pellicola in sede scrotale evitando così la ricomparsa delle aderenze e lasciare il tempo necessario agli organi (testicolo, epididimo) di disinfiammarsi e poter guarire definitivamente senza più aderire alle pareti del testicolo.
Vi prego qualcuno ci aiuti, io e la mia famiglia siamo disperati.
Non possiamo credere che alle porte del 2019 un ragazzo arrivi a pensare al suicidio per delle aderenze interne. Sembra incredibile.
Grazie e auguri di buon natale
Premetto che non si staccano col tempo, anzi, ogni volta fanno sempre molta fatica a staccarle durante gli interventi.
Sto seriamente prendendo in considerazione il suicidio perché è insopportabile questo calvario che sembra non possa finire mai.
Voglio porvi una domanda: sono appena venuto a conoscenza di una pellicola riassorbibile in 4-5 giorni che si usa per tenere separati gli organi (ad esempio l’intestino) dalla parete addominale per evitare che si formino nuove aderenze post operatorie. Si chiama Seprafilm, e vorrei sapere se fosse possibile utilizzare questa pellicola in sede scrotale evitando così la ricomparsa delle aderenze e lasciare il tempo necessario agli organi (testicolo, epididimo) di disinfiammarsi e poter guarire definitivamente senza più aderire alle pareti del testicolo.
Vi prego qualcuno ci aiuti, io e la mia famiglia siamo disperati.
Non possiamo credere che alle porte del 2019 un ragazzo arrivi a pensare al suicidio per delle aderenze interne. Sembra incredibile.
Grazie e auguri di buon natale
[#1]
Gentile utente,
mi rendo conto di ciò che prova, ma si dovrebbe innanzitutto capire perché si sono formate queste aderenze valutando anche i motivi e la tecnica chirurgica utilizzata durante il primo intervento che ha subito. A seguire si dovrebbe capire cosa è stato fatto negli interventi chirurgici successivi, se sono stati effettuati sempre dallo stesso chirurgo,ecc. Ovviamente quel film che cita non può essere utilizzato nello scroto.
Cordialmente.
mi rendo conto di ciò che prova, ma si dovrebbe innanzitutto capire perché si sono formate queste aderenze valutando anche i motivi e la tecnica chirurgica utilizzata durante il primo intervento che ha subito. A seguire si dovrebbe capire cosa è stato fatto negli interventi chirurgici successivi, se sono stati effettuati sempre dallo stesso chirurgo,ecc. Ovviamente quel film che cita non può essere utilizzato nello scroto.
Cordialmente.
Marco Fasbender Jacobitti, MD
www.andromed.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta. Comunque la causa iniziale sono state le ernie inguinali che sono state prontamente risolte.
Secondo lei, arrivati a questo punto, la denervazione dei nervi sensitivi del testicolo può essere la soluzione definitiva?
Potrebbe risolvere definitivamente il problema?
Cosa comporterebbe a livello sessuale?
Cordiali saluti
Secondo lei, arrivati a questo punto, la denervazione dei nervi sensitivi del testicolo può essere la soluzione definitiva?
Potrebbe risolvere definitivamente il problema?
Cosa comporterebbe a livello sessuale?
Cordiali saluti
[#3]
Mi sembra strano che un intervento di ernioplastica possa addirittura determinare aderenze scrotali visto che non si va a toccare il testicolo e non si fanno incisioni scrotali. Più facile è un intrappolamento del funicolo nella mesh (la rete) che applica nel corso dell'intervento. Ma ovviamente tutto questo non è di competenza andrologica quanto piuttosto di un chirurgo generale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/12/2018.
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