Mancata cheratinizzazione dopo sei mesi, ipersensibilità e disuria
Gentilissimi, buongiorno.
Scrivo in merito ai problemi riportati nel titolo. La mia situazione iniziale era la seguente:
- glande sempre coperto per eccessiva pelle, frenulo corto
- eiaculazione con getto debole, tranne in sporadici casi, da sempre
- nel 2008, a seguito di rimozione di catetere, è stata procurata una lesione per la quale ho avuto perdite di sangue per un mese. Tali perdite sono cessate da sole. Non sono stati fatti altri approfondimenti.
- bombardamento di calcoli nel 2010 e nel 2013
- negli ultimi sei mesi ho avvertito fastidi nella zona pubica, un sensazione di lieve bruciore, la quale però non mi costringe a una minzione continua.
- fastidi nel momento della minzione, avvertiti soprattutto nella fase iniziale.
- 24 cellule ematiche nell'esame delle urine
- zona perineale (base del pene) pronunciata in fase di erezione
Ho iniziato dunque un iter diagnostico.
Urocoltura e spermiocoltura negative. Per risolvere il problema al glande, decidiamo con l'urologo per la circoncisione totale (effettuata in giugno). Per il bruciore in zona pubica (in corrispondenza di vescica-prostata) mi viene somministrato levoxacin. Dopo una settimana il bruciore in zona passa, ma persistono i fastidi nella minzione. Il bruciore pubico si ripresenta ciclicamente e ciclicamente scompare anche senza antibiotico.
L'ultimo referto cita:
Esiti di circoncisione con residui di tessuto del frenulo e scleroatrofia inregione ventrale sottocoronale del sottocute dell'asta. Vesciva a pareti regolarei indenne da vegetazioni o calcoli. Prostata con nota calcificazione contestuale di 7 mm per esiti post-flogistici, lievemente ingrossata a premere sul collo della vescica. Utile provare crema anestetica sul glande per discriminare natura neurogena dei disturbi della sensibilità.
A livello di circoncisione, a oggi il glande è ancora molto sensibile, nella zona della corona soprattutto, ma in generale su tutta l'area. Non ho avuto rapporti sessuali per verificare la funzionalità, ma sospetto che potrei avere fastidi importanti. La masturbazione riesce perchè stimolo solo l'asta. L'erezione mi pare buona, eiaculazione mai a getto. Dopo la masturbazione, la sensibilità del glande aumenta. Ho provato Anesderm in quantità e funziona bene sul glande. Mantenessi una sensibilità così, ne guadagnerei a livello generale.
La situazione è e resta disagevole. Vorrei sapere cos'altro fare, in particolare se utilizzare creme, integratori, o a quale specialista rivolgermi. Oppure se semplicemente io debba aspettare che il post operatorio si assesti.
Cordialmente, porgo i migliori auguri di buone feste
Scrivo in merito ai problemi riportati nel titolo. La mia situazione iniziale era la seguente:
- glande sempre coperto per eccessiva pelle, frenulo corto
- eiaculazione con getto debole, tranne in sporadici casi, da sempre
- nel 2008, a seguito di rimozione di catetere, è stata procurata una lesione per la quale ho avuto perdite di sangue per un mese. Tali perdite sono cessate da sole. Non sono stati fatti altri approfondimenti.
- bombardamento di calcoli nel 2010 e nel 2013
- negli ultimi sei mesi ho avvertito fastidi nella zona pubica, un sensazione di lieve bruciore, la quale però non mi costringe a una minzione continua.
- fastidi nel momento della minzione, avvertiti soprattutto nella fase iniziale.
- 24 cellule ematiche nell'esame delle urine
- zona perineale (base del pene) pronunciata in fase di erezione
Ho iniziato dunque un iter diagnostico.
Urocoltura e spermiocoltura negative. Per risolvere il problema al glande, decidiamo con l'urologo per la circoncisione totale (effettuata in giugno). Per il bruciore in zona pubica (in corrispondenza di vescica-prostata) mi viene somministrato levoxacin. Dopo una settimana il bruciore in zona passa, ma persistono i fastidi nella minzione. Il bruciore pubico si ripresenta ciclicamente e ciclicamente scompare anche senza antibiotico.
L'ultimo referto cita:
Esiti di circoncisione con residui di tessuto del frenulo e scleroatrofia inregione ventrale sottocoronale del sottocute dell'asta. Vesciva a pareti regolarei indenne da vegetazioni o calcoli. Prostata con nota calcificazione contestuale di 7 mm per esiti post-flogistici, lievemente ingrossata a premere sul collo della vescica. Utile provare crema anestetica sul glande per discriminare natura neurogena dei disturbi della sensibilità.
A livello di circoncisione, a oggi il glande è ancora molto sensibile, nella zona della corona soprattutto, ma in generale su tutta l'area. Non ho avuto rapporti sessuali per verificare la funzionalità, ma sospetto che potrei avere fastidi importanti. La masturbazione riesce perchè stimolo solo l'asta. L'erezione mi pare buona, eiaculazione mai a getto. Dopo la masturbazione, la sensibilità del glande aumenta. Ho provato Anesderm in quantità e funziona bene sul glande. Mantenessi una sensibilità così, ne guadagnerei a livello generale.
La situazione è e resta disagevole. Vorrei sapere cos'altro fare, in particolare se utilizzare creme, integratori, o a quale specialista rivolgermi. Oppure se semplicemente io debba aspettare che il post operatorio si assesti.
Cordialmente, porgo i migliori auguri di buone feste
[#1]
caro lettore
in genere dopo una circoncisione la ipersensibilità della mucosa del glande si attenua, normalizzandosi
cerchi di avere dei rapporti sessuali
al momento eviti di applicare creme sul glande
cordiali saluti
in genere dopo una circoncisione la ipersensibilità della mucosa del glande si attenua, normalizzandosi
cerchi di avere dei rapporti sessuali
al momento eviti di applicare creme sul glande
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 20/12/2018.
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