Granuli di fordyce sul pene, possono infiammarsi?
Buonasera. Ho presenza (praticamente da sempre) di granuli di Fordyce sull'asta del pene, ho fatto anche visita urologica e - pur non avendola fatta in maniera specifica per controllarli - comunque non mi è stato detto nulla su un'eventuale cute dell'asta anormale.
Mi capita da due annetti, a cadenza di qualche distanza di mesi tra un episodio e l'altro, che a volte questi granuli è come se andassero incontro ad una flogosi; dapprima diventano un po' più grandi ma indolore, poi è come se diventassero dei veri e propri "brufoli" doloranti che si possono spremere, con fuoriuscita del secreto, simile a del pus con consistenza un po' più solida, penso normale in quanto ghiandole sebacee.
La mia domanda: è una condizione clinica possibile? Può capitare che questi granuli si infiammino e fuoriesca il secreto che contengono oppure è una condizione da dover tenere sotto controllo? Grazie mille.
Mi capita da due annetti, a cadenza di qualche distanza di mesi tra un episodio e l'altro, che a volte questi granuli è come se andassero incontro ad una flogosi; dapprima diventano un po' più grandi ma indolore, poi è come se diventassero dei veri e propri "brufoli" doloranti che si possono spremere, con fuoriuscita del secreto, simile a del pus con consistenza un po' più solida, penso normale in quanto ghiandole sebacee.
La mia domanda: è una condizione clinica possibile? Può capitare che questi granuli si infiammino e fuoriesca il secreto che contengono oppure è una condizione da dover tenere sotto controllo? Grazie mille.
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Gentile lettore,
certo, i granuli di Fordyce sono delle piccole ghiandole sebacee che possono infiammarsi ed è sicuramente "una condizione da dover tenere sotto controllo".
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
certo, i granuli di Fordyce sono delle piccole ghiandole sebacee che possono infiammarsi ed è sicuramente "una condizione da dover tenere sotto controllo".
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Gentilissimo Dr. Beretta, la ringrazio per la celere risposta. Effettuerò una visita dermatologica entro questa settimana; nel frattempo ho una curiosità da palesare. Da cosa potrebbe essere determinata questa condizione d'infiammazione? Al momento mi ritrovo in una situazione con un 2 granuli infiammati che ho spremuto ed altri 2-3 che sono diventati lievemente più grossi, prossimi anch'essi all'infiammazione. Mi consiglia comunque di lasciarli stare anche se doloranti ed aspettare che vengano espulsi da soli?
Inoltre, certo che è impossibile fare diagnosi a distanza né sia possibile dare indicazioni corrette per ogni soggetto; la mia ragazza ha avuto episodi di Candida e prima di scoprirlo abbiamo avuto rapporti non protetti. Ci siamo curati entrambi con antimicotici, dopodiché non abbiamo più avuto rapporti non protetti. Premesso che comunque ho effettuato poi anche una visita urologica come dicevo, quando abbiamo scoperto la cosa, che non ha rilevato nulla di anomalo relativo alla Candida e che la stessa l'ho trattata sia con Elazor che con Micostop. Nella storia dei casi clinici, è comunque plausibile una correlazione tra la Candida e l'infiammazione dei granuli oppure l'infiammazione può essere determinata semplicemente da altri fattori che nulla c'entrano come magari sudorazione, rapporti, contatto con tessuto sintetico dell'abbigliamento intimo? Grazie mille per la sua disponibilità.
Inoltre, certo che è impossibile fare diagnosi a distanza né sia possibile dare indicazioni corrette per ogni soggetto; la mia ragazza ha avuto episodi di Candida e prima di scoprirlo abbiamo avuto rapporti non protetti. Ci siamo curati entrambi con antimicotici, dopodiché non abbiamo più avuto rapporti non protetti. Premesso che comunque ho effettuato poi anche una visita urologica come dicevo, quando abbiamo scoperto la cosa, che non ha rilevato nulla di anomalo relativo alla Candida e che la stessa l'ho trattata sia con Elazor che con Micostop. Nella storia dei casi clinici, è comunque plausibile una correlazione tra la Candida e l'infiammazione dei granuli oppure l'infiammazione può essere determinata semplicemente da altri fattori che nulla c'entrano come magari sudorazione, rapporti, contatto con tessuto sintetico dell'abbigliamento intimo? Grazie mille per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.5k visite dal 10/12/2018.
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