Varicocele, ferita
Ciao Medicitalia.
Ho un problema. Sono stato operato di Varicocele Sinistro di 3°grado, il 20 gennaio scorso, mediante "scleroembolizzazione anterograda della vena gonadica", e la chiusura della ferita è avvenuta tramite i punti quelli di materiariale riassorbibile.
È passata poco più di una settimana, e al posto di vedere miglioramenti alla ferita, ho notato dei peggioramenti.
Negli ultimi due giorni, alla disinfettazione quotidiana (con l'uso di "betadine", come prescritto dal medico), noto che il cerotto è abbastanza sporco di sanque, e che la parte bassa della ferita (quella che poggia sulla parte alta dello scroto) è più gonfia della restante.
I bruciori alla ferita contituano. E mi avevano detto che in una settimana sarebbe passato.
Come mi devo comportare? Ho contattato il medico che mi ha operato, e mi ha detto che le perdite sono nella norma. Ma penso che il bruciore di giorno in giorno si debba attenuare e non aumentare.
Grazie in anticipo!!!
Ho un problema. Sono stato operato di Varicocele Sinistro di 3°grado, il 20 gennaio scorso, mediante "scleroembolizzazione anterograda della vena gonadica", e la chiusura della ferita è avvenuta tramite i punti quelli di materiariale riassorbibile.
È passata poco più di una settimana, e al posto di vedere miglioramenti alla ferita, ho notato dei peggioramenti.
Negli ultimi due giorni, alla disinfettazione quotidiana (con l'uso di "betadine", come prescritto dal medico), noto che il cerotto è abbastanza sporco di sanque, e che la parte bassa della ferita (quella che poggia sulla parte alta dello scroto) è più gonfia della restante.
I bruciori alla ferita contituano. E mi avevano detto che in una settimana sarebbe passato.
Come mi devo comportare? Ho contattato il medico che mi ha operato, e mi ha detto che le perdite sono nella norma. Ma penso che il bruciore di giorno in giorno si debba attenuare e non aumentare.
Grazie in anticipo!!!
[#1]
Gentile Lettore,
il chirurgo che l'ha operata è quello che può fare la valutazione migliore.
Se vuole ALTRI PARERI da quanto riferisce vista la vicinanza all'intervento non mi sembra ci siano fatti allarmanti, vedrà che i I SINTOMI SI RISOLVERANNO PRESTO.
Cordiali saluti
il chirurgo che l'ha operata è quello che può fare la valutazione migliore.
Se vuole ALTRI PARERI da quanto riferisce vista la vicinanza all'intervento non mi sembra ci siano fatti allarmanti, vedrà che i I SINTOMI SI RISOLVERANNO PRESTO.
Cordiali saluti
[#2]
Gentile signore
I suoi disturbi sono nella norma e compatibili con il periodo di convalescenza della procedura a cui è stato sottoposto.
Abbia pazienza e la natura farà il resto.
Ha fatto bene a fare presente i suoi disturbi al medico che l' ha operata, che meglio di qualunque altro la potrà aiutare.
I suoi disturbi sono nella norma e compatibili con il periodo di convalescenza della procedura a cui è stato sottoposto.
Abbia pazienza e la natura farà il resto.
Ha fatto bene a fare presente i suoi disturbi al medico che l' ha operata, che meglio di qualunque altro la potrà aiutare.
Cordiali saluti
Dr Luigi Gallo
www.studiourologicogallo.it
[#3]
condivido il pensiero dei gollegh precedenti ritengo comunque che sarebbe meglio una visitita del chirurgo e piuttosto che un contatto telefonico.
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#7]
caro lettore,
molto spesso nella sede di una incisione chirurgica ( quella fatta per introdurre l'ago..della scleroembolizzazione) si può formare una piccola raccolta ematica o sierosa che può determinare un rigonfiamento della ferita, fare uscire delle gocce di materiale ematico o siero-ematico o sieroso e risultare un po' dolente.
Rappresenta una delle piccole complicanze generiche di tutti gli atti chirurgici.
consulti l'ambulatorio dell'ospedale anche per evitare possibili infezioni
cari saluti
molto spesso nella sede di una incisione chirurgica ( quella fatta per introdurre l'ago..della scleroembolizzazione) si può formare una piccola raccolta ematica o sierosa che può determinare un rigonfiamento della ferita, fare uscire delle gocce di materiale ematico o siero-ematico o sieroso e risultare un po' dolente.
Rappresenta una delle piccole complicanze generiche di tutti gli atti chirurgici.
consulti l'ambulatorio dell'ospedale anche per evitare possibili infezioni
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.5k visite dal 28/01/2009.
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