Deficit erettivo 25 anni, risultati visita andrologica.
Buonasera , è da questa estate (da quando sto insieme ad una ragazza) che mi sono accorto di avere problemi di erezione. Ho 25 anni , bevo di raro , non fumo, prima della mia ragazza nella mia vita ho avuto solo qualche esperienza sessuale di rado e non mi è mai sembrato di aver problemi, da quando invece sto con la mia ragazza sarà per la tensione di fallire o altro che non sono mai riuscito ad avere un rapporto fino ad agosto quando ormai sul punto di lasciarci per il mio problema vado da un andrologo e mi fa un Ecolordoppler penieno dinamico con questo risultato:
Dopo FIC di 10 mcg di PGE1 si ottiene erezione di tipo 3, a livello di arterie cavernose si rileva VPS 23 cm/sec e VT=5cm/sec frazione Intima-media 0,3mm.
Compliance arteriosa dei C.C conservata , dimensioni medie.
Il quadro depone per defic erettile arteriogeno grado medio.
E mi ha prescritto lo spedra 200mg (una compressa mezz’ora prima del rapporto , e mezza compressa al giorno quando non ho rapporti) + Cronovir 1 bustina al gg.
Con il medicinale è tornato tutto nella norma , ma non lavorando (tra visita 270€ e spedra 4 compresse 40€ ecc) non ho potuto continuare la cura. Poi mi aveva prescritto di fare la Testosteronemia, e di tornare dopo un mese, io purtroppo non posso permettermi tutto questo e così ho comprato delle compresse di sildenafil da 100 che divido e le uso prima del rapporto , la mia ragazza non sa niente le ho detto che era solo ansia il primo periodo , e il sesso è tornato alla grande fino a quando l’altra sera io non ho preso la pillola e ho fatto una figuraccia, ci siamo quasi lasciati. Non posso sapere quando ho rapporti per essere pronto con la pillola , tutto questo mi sembra un incubo , ho perso il lavoro, perderò anche la mia ragazza, volevo comprare il cronovir per vedere se miglioro la situazione o qualche altro integratore , non posso permettermi medici. Vorrei solo vivere una serena vita sentimentale. Grazie
Dopo FIC di 10 mcg di PGE1 si ottiene erezione di tipo 3, a livello di arterie cavernose si rileva VPS 23 cm/sec e VT=5cm/sec frazione Intima-media 0,3mm.
Compliance arteriosa dei C.C conservata , dimensioni medie.
Il quadro depone per defic erettile arteriogeno grado medio.
E mi ha prescritto lo spedra 200mg (una compressa mezz’ora prima del rapporto , e mezza compressa al giorno quando non ho rapporti) + Cronovir 1 bustina al gg.
Con il medicinale è tornato tutto nella norma , ma non lavorando (tra visita 270€ e spedra 4 compresse 40€ ecc) non ho potuto continuare la cura. Poi mi aveva prescritto di fare la Testosteronemia, e di tornare dopo un mese, io purtroppo non posso permettermi tutto questo e così ho comprato delle compresse di sildenafil da 100 che divido e le uso prima del rapporto , la mia ragazza non sa niente le ho detto che era solo ansia il primo periodo , e il sesso è tornato alla grande fino a quando l’altra sera io non ho preso la pillola e ho fatto una figuraccia, ci siamo quasi lasciati. Non posso sapere quando ho rapporti per essere pronto con la pillola , tutto questo mi sembra un incubo , ho perso il lavoro, perderò anche la mia ragazza, volevo comprare il cronovir per vedere se miglioro la situazione o qualche altro integratore , non posso permettermi medici. Vorrei solo vivere una serena vita sentimentale. Grazie
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Gentile utente, inoltro la sua domanda ai colleghi medici. Io sono psicologa, e per parte mia le posso solo ricordare due cose: 1) almeno le visite andrologiche le può avere a costo di ticket, con richiesta del suo medico di base (e forse anche lo specialista da cui è andato non le avrebbe chiesto di nuovo 270 euro per un semplice controllo); 2) i problemi con la ragazza non derivano da un disturbo che chiaramente è solo fisico, ma dall'oceano di equivoci che la disfunzione erettile porta con sé, perché quasi sempre l'uomo nasconde alla partner la vera causa, lasciandole sospettare tradimenti, mancanza di attrazione per lei, fine dell'amore, eccetera. Dal momento che in un rapporto a due il sesso è importante, ma altrettanto importante è l'amore e la solidarietà, il primo passo secondo me è dire alla sua ragazza la verità, ossia che la ama, la desidera ed è felice quando riesce ad avere rapporti con lei, ma al momento si è ammalato e non riesce a curarsi. Ciò detto, la passo ai colleghi andrologi, con molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Gentile utente, al più presto le risponderà un collega medico. Se così non fosse, provi a riscrivere la sua lettera indirizzandola direttamente ai nostri andrologi.
Mi colpiscono le sue parole: "cercherò di parlare con la mia ragazza anche se non la prenderà bene". In che senso non la prenderà bene? Le sue parole dovrebbero eliminare il timore, comune a molte donne, di essere lei stessa la causa di un desiderio diminuito o assente.
Se poi intende dire che la ragazza si dispiacerà della sua malattia, questa potrebbe essere una forma di solidarietà che la aiuterà a curarsi.
Vedrei invece molto male un atteggiamento di incomprensione e rifiuto per una condizione di salute al momento carente. Gli esseri umani non sono automobili, che si buttano via se incidentate! Ci rifletta.
Mi colpiscono le sue parole: "cercherò di parlare con la mia ragazza anche se non la prenderà bene". In che senso non la prenderà bene? Le sue parole dovrebbero eliminare il timore, comune a molte donne, di essere lei stessa la causa di un desiderio diminuito o assente.
Se poi intende dire che la ragazza si dispiacerà della sua malattia, questa potrebbe essere una forma di solidarietà che la aiuterà a curarsi.
Vedrei invece molto male un atteggiamento di incomprensione e rifiuto per una condizione di salute al momento carente. Gli esseri umani non sono automobili, che si buttano via se incidentate! Ci rifletta.
[#4]
Gentile utente,
"..l’altra sera io non ho preso la pillola e ho fatto una figuraccia, ci siamo quasi lasciati."
Sembra incredibile che ancora oggi non si sia a conoscenza che il D. E. (deficit erettivo) è un vero e proprio disturbo,
nel suo caso diagnosticato come "..defic erettile arteriogeno grado medio."
e NON una mancanza di attenzione/attrazione verso la partner.
Se c'è complicità nella coppia, la stessa assunzione delle pillole - ove necessarie - non rappresenta un problema, come da mia esperienza di sessuologa clinica.
Ultimo elemento.
Tenga conto che sia la visita urologica, sia quella psicologica ove fosse opportuna,
sono fornite - oltre che in regime di libera professione (a pagamento) - anche dal Servizio Sanitario Nazionale (solo ticket ove non esente).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
"..l’altra sera io non ho preso la pillola e ho fatto una figuraccia, ci siamo quasi lasciati."
Sembra incredibile che ancora oggi non si sia a conoscenza che il D. E. (deficit erettivo) è un vero e proprio disturbo,
nel suo caso diagnosticato come "..defic erettile arteriogeno grado medio."
e NON una mancanza di attenzione/attrazione verso la partner.
Se c'è complicità nella coppia, la stessa assunzione delle pillole - ove necessarie - non rappresenta un problema, come da mia esperienza di sessuologa clinica.
Ultimo elemento.
Tenga conto che sia la visita urologica, sia quella psicologica ove fosse opportuna,
sono fornite - oltre che in regime di libera professione (a pagamento) - anche dal Servizio Sanitario Nazionale (solo ticket ove non esente).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 17/11/2018.
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