Il mio medico, mi suggerì una nuova strada

Gentili Dottori,
Vi sottopongo il mio caso. Ho 39 anni.
Dal 2009, in coincidenza con l'inizio dell'assunzione quotidiana di OMEOPRAZOLO per una esofagite da reflusso, ho riscontrato difficoltà a raggiungere l'erezione. Questo avveniva anche durante la semplice masturbazione. Già all'epoca, feci i controlli di routine con il mio andrologo, che non riscontrarono nulla di organico.
Sei mesi dopo, iniziai ad assumere CIALIS al bisogno e il problema sembrava risolto, quantomeno durante i rapporti sessuali. Così, sono andato avanti per 3 anni circa, sempre con l'impossibilità di raggiungere l'erezione senza il farmaco.
Nel 2012, anche il CIALIS iniziò a non fare più effetto. Ebbi a ripetere nuovamente tutti gli esami prescritti dal mio andrologo e mi fu detto che la mia disfunzione era a base psicologica.
Non fu mai data alcuna rilevanza all'assunzione dell'OMEOPRAZOLO, che quindi ho assunto, quotidianamente, dal 2009 al 2013.
Nel 2013, d'accordo con il mio gastroenterologo, decisi di sospenderlo. Iniziai a notare piccoli progressi, quantomeno durante la masturbazione, nessuno durante i rapporti sessuali.
Cambiai farmaco, passando al LEVITRA. Ma anche qui, con scarsissimi risultati.
Stanco, decisi di abbandonare ogni speranza e così, per 3 anni, ho rinunciato ad avere qualsiasi rapporto sessuale, continuando ad avere difficoltà persino nella masturbazione.
Nel 2016, mi rivolsi a un nuovo andrologo. Rifeci, per l'ennesima volta, l'ecodoppler e mi fu confermato che non avevo alcun problema organico.
Tuttavia, il mio medico, mi suggerì una nuova strada: le punture di CAVERJECT e FENTOLAMINA, accoppiate con SPEDRA 200.
Ebbene, quasi per miracolo, dopo quasi 10 anni, questa combinazione di farmaci ha fatto effetto e ho ripreso una vita sessuale, seppur condizionata, felice e normale.
Giorni fa, il mio andrologo, mi ha comunicato che la FENTOLAMINA, fuori commercio in Italia, non era più reperibile neanche all'estero.
Quindi, mi ha suggerito di provare solo con il CAVERJECT 20 mcg e lo SPEDRA 200.
Neanche a dirlo, non ho avuto alcuna risposta. L'iniezione non ha fatto nessun tipo di effetto, mentre lo SPEDRA un effetto molto blando.
Non so sinceramente più cosa fare. Le ho provate tutte. Nessun farmaco fa effetto su di me, nessuna causa organica mi viene diagnosticata. Faccio terapia da più di cinque anni per la ricerca di cause ansiogene, ma non viene data una risposta.
Le mie domande sono due:
1. Ci sono strade che non ho ancora percorso, per capire quale sia il mio problema?
2. Non esiste un modo per recuperare la FENTOLAMINA in Italia?
Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

che l'omeprazolo possa avere effetti negativi sulla libido è accettabile ma dalla sua storia emergerebbe la presenza di fattori vascolari che interferiscono con la qualità della sua erezione."Disfunzione veno Occlusiva cavernosa??"
tant'è vero che lei ha avuto buone risposte con cialis .spedra e levitra che sono dei vasodilatatori che (detto in termini semplici) facevano arrivare nei suoi corpi cavernosi più sangue di quello che ne usciva.
Come quasi sempre succede i farmaci orali non funzionano più e si dovrebbe passare all'uso di vasodilatatori più potenti per avere valide erezioni ( alprostadil, fentolamina...)
Per alcuni anni sembrava che non fosse possibile avere la fentolamina ma esistono i canali, in Italia, per avere questi prodotti che io continuo ad usare .
Qualche volta anche queste associazioni di farmaci potrebbero non avere un effetto soddisfacente ed allora la soluzione chirurgica diventa la soluzione ottimale
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

mi sembra che abbia già fatto quasi tutto...non è forse chiaro se ha pure iniziato un percorso psicoterapeutico mirato e preciso a risolvere il suo problema sessuale che sembrerebbe, da quello che ci scrive, su base psicologica.

La Fentolamina purtroppo non è mai stata presente sul "mercato farmacologico” italiano ed ora, se sparita anche a livello europeo, sarà molto difficile trovarla.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
[#3]
Utente
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Gentile Dottor Pozza,
nel ringraziarla per la risposta, mi preme precisare però che ho fatto diversi ecodoppler penieni negli anni. Ritiene possibile che una "Disfunzione veno Occlusiva cavernosa" non sarebbe emersa?