Presunta infezione glande
Buongiorno dottori,
innanzitutto vorrei rinviare al quesito posto in data 9/9/2018 col titolo "rossore glande", che riguarda gli antefatti della vicenda: in breve, avevo puntini rossi sul glande che andavano e venivano per un mese, senza il minimo fastidio, la mia ragazza in concomitanza ha avuto bruciore intenso 5 giorni e poi basta, senza particolari cure; di recente ho avvertito bruciore tra ano e scroto, tipico della prostatite, di cui soffro da un anno, a quanto pare abatterica, non essendo mai saltato fuori nulla; allora ho deciso di fare esami del sangue, delle urine e tampone del glande e prepuzio.
Esami del sangue perfetti in tutte le voci.
Nelle urine fuori dai valori solo emazie 0,06 mg/dL, con rari leucociti (1-2 per campo), rare cellule basse vie e pochi filamenti di muco.
Dal tampone emerge la presenza di numerose colonie di stafilococco aureo.
Al di là del fatto che non so se il quesito sia più pertinente in questa sezione o in quella urologia o dermatologia/venereologia o ancora malattie infettive; il dottore mi ha prescritto levoxacin per 7/14 gg. (il foglietto illustrativo però per la prostatite lo prescrive per 28 gg.).
L'ho assunto per 9 giorni consecutivi, negli ultimi tre ho iniziato ad avere forti effetti collaterali (stordimento totale, sensazione di febbre, mal di testa lancinante, nausea, raffreddore forte improvviso); quindi ho controllato se fosse normale, ho notato su internet vari articoli di denuncia di numerosi e talvolta permanenti effetti collaterali dei fluorochinoloni, da parte di autorevoli riviste e fonti, tra cui un rapporto recente della FDA che mette in guardia dalla loro assunzione; soprattutto per gli ormai comprovati danni ai tendini e ai nervi (soprattutto tendine d'Achille).
Dato che in questi ultimi giorni ho iniziato ad avere fastidi muscolari alle gambe e assolutamente lieve ai tendini (quest'ultimo forse, lo ammetto, psicosomatico), ho sospeso il farmaco, anche perchè a 9 gg. pieni ci sono arrivato.
Al di là di quanto scritto, riguardo il quale vorrei una vostra opinione, pongo il quesito principale: letti gli articoli di cui sopra, ho cercato un po' in questo sito e ho notato numerose risposte in cui si afferma che le infezioni da stafilococco aureo riportate nei tamponi sono spesso false! Ovvero sul glande è frequente in via fisiologica, inoltre potrebbe esservi stata una contaminazione nel laboratorio (il batterio è spesso presente nelle cliniche e ospedali). Infine, ad agosto ho applicato a lungo Pevaryl, la distruzione della mucosa superiore può aver alterato la situazione? Non ci sto capendo più nulla, perchè continuo a trovare informazioni diametralmente opposte. Quindi è possibile che il risultato sia un falso positivo e abbia preso levoxacin per nulla? Cosa mi consigliate di fare? Nuovi esami, magari in un altro centro?
Grazie
innanzitutto vorrei rinviare al quesito posto in data 9/9/2018 col titolo "rossore glande", che riguarda gli antefatti della vicenda: in breve, avevo puntini rossi sul glande che andavano e venivano per un mese, senza il minimo fastidio, la mia ragazza in concomitanza ha avuto bruciore intenso 5 giorni e poi basta, senza particolari cure; di recente ho avvertito bruciore tra ano e scroto, tipico della prostatite, di cui soffro da un anno, a quanto pare abatterica, non essendo mai saltato fuori nulla; allora ho deciso di fare esami del sangue, delle urine e tampone del glande e prepuzio.
Esami del sangue perfetti in tutte le voci.
Nelle urine fuori dai valori solo emazie 0,06 mg/dL, con rari leucociti (1-2 per campo), rare cellule basse vie e pochi filamenti di muco.
Dal tampone emerge la presenza di numerose colonie di stafilococco aureo.
Al di là del fatto che non so se il quesito sia più pertinente in questa sezione o in quella urologia o dermatologia/venereologia o ancora malattie infettive; il dottore mi ha prescritto levoxacin per 7/14 gg. (il foglietto illustrativo però per la prostatite lo prescrive per 28 gg.).
L'ho assunto per 9 giorni consecutivi, negli ultimi tre ho iniziato ad avere forti effetti collaterali (stordimento totale, sensazione di febbre, mal di testa lancinante, nausea, raffreddore forte improvviso); quindi ho controllato se fosse normale, ho notato su internet vari articoli di denuncia di numerosi e talvolta permanenti effetti collaterali dei fluorochinoloni, da parte di autorevoli riviste e fonti, tra cui un rapporto recente della FDA che mette in guardia dalla loro assunzione; soprattutto per gli ormai comprovati danni ai tendini e ai nervi (soprattutto tendine d'Achille).
Dato che in questi ultimi giorni ho iniziato ad avere fastidi muscolari alle gambe e assolutamente lieve ai tendini (quest'ultimo forse, lo ammetto, psicosomatico), ho sospeso il farmaco, anche perchè a 9 gg. pieni ci sono arrivato.
Al di là di quanto scritto, riguardo il quale vorrei una vostra opinione, pongo il quesito principale: letti gli articoli di cui sopra, ho cercato un po' in questo sito e ho notato numerose risposte in cui si afferma che le infezioni da stafilococco aureo riportate nei tamponi sono spesso false! Ovvero sul glande è frequente in via fisiologica, inoltre potrebbe esservi stata una contaminazione nel laboratorio (il batterio è spesso presente nelle cliniche e ospedali). Infine, ad agosto ho applicato a lungo Pevaryl, la distruzione della mucosa superiore può aver alterato la situazione? Non ci sto capendo più nulla, perchè continuo a trovare informazioni diametralmente opposte. Quindi è possibile che il risultato sia un falso positivo e abbia preso levoxacin per nulla? Cosa mi consigliate di fare? Nuovi esami, magari in un altro centro?
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
in presenza di una eventuale infiammazione della prostata, oltre alle indicazioni mirate, che solo il suo andrologo od urologo le può indicare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Sui falsi positivi il discorso è molto complesso e può essere chiarito solo in diretta con il suo specialista di fiducia ed eventualmente con il responsabile del laboratorio di analisi dove lei ha fatto il tampone.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
in presenza di una eventuale infiammazione della prostata, oltre alle indicazioni mirate, che solo il suo andrologo od urologo le può indicare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Sui falsi positivi il discorso è molto complesso e può essere chiarito solo in diretta con il suo specialista di fiducia ed eventualmente con il responsabile del laboratorio di analisi dove lei ha fatto il tampone.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio dottore; avevo già letto i suoi consigli e mi erano stati molto utili, infatti la situazione è molto migliorata nel corso dell'ultimo anno.
Purtroppo temo che alla base ci siano due fattori principali:
- vita troppo stressante: pretendo troppo da me stesso e non mi concedo mai tempo libero (prendo un giorno intero di riposo solo ogni due/tre mesi, se va bene); ciò mi ha portato ad avere per anni una gastrite ed una forte erosione gastrica, abbastanza spesso il colon irritabile; nei momenti di apice, il reflusso mi provoca svariate extrasistole;
- avendo il setto nasale deviato respiro con la bocca: ho letto vari articoli in cui i problemi che ne derivano coincidono tutti con i miei; tra l'altro le difese immunitarie deboli spiegherebbero il perchè ho avuto spesso infezioni ai genitali e magari la ragione per cui lo stafilococco, normalmente presente, si è manifestato in modo aggressivo; la prova ne è il fatto che per un certo periodo ho provato di giorno a respirare solo col naso (di notte non riesco) e, dopo circa due mesi, ho notato moltissimi miglioramenti generali; ero anche molto meno stanco; purtroppo ultimamente ci ho fatto meno attenzione e non a caso si sono ripresentati vari problemi.
Credo che però il tutto sia risolvibile: da quando mi stresso di meno (senza arrivare all'estremo opposto di non fare nulla: vivo più serenamente, ma faccio tutto il necessario), ho meno reflusso, meno bruciore di stomaco, l'intestino si sta gradualmente riequilibrando. Inoltre mi farò operare al setto nasale.
Quanto ai risultati di laboratorio, domanderò allo specialista precisazioni.
Cosa ne pensa di quanto detto sopra?
Grazie
Purtroppo temo che alla base ci siano due fattori principali:
- vita troppo stressante: pretendo troppo da me stesso e non mi concedo mai tempo libero (prendo un giorno intero di riposo solo ogni due/tre mesi, se va bene); ciò mi ha portato ad avere per anni una gastrite ed una forte erosione gastrica, abbastanza spesso il colon irritabile; nei momenti di apice, il reflusso mi provoca svariate extrasistole;
- avendo il setto nasale deviato respiro con la bocca: ho letto vari articoli in cui i problemi che ne derivano coincidono tutti con i miei; tra l'altro le difese immunitarie deboli spiegherebbero il perchè ho avuto spesso infezioni ai genitali e magari la ragione per cui lo stafilococco, normalmente presente, si è manifestato in modo aggressivo; la prova ne è il fatto che per un certo periodo ho provato di giorno a respirare solo col naso (di notte non riesco) e, dopo circa due mesi, ho notato moltissimi miglioramenti generali; ero anche molto meno stanco; purtroppo ultimamente ci ho fatto meno attenzione e non a caso si sono ripresentati vari problemi.
Credo che però il tutto sia risolvibile: da quando mi stresso di meno (senza arrivare all'estremo opposto di non fare nulla: vivo più serenamente, ma faccio tutto il necessario), ho meno reflusso, meno bruciore di stomaco, l'intestino si sta gradualmente riequilibrando. Inoltre mi farò operare al setto nasale.
Quanto ai risultati di laboratorio, domanderò allo specialista precisazioni.
Cosa ne pensa di quanto detto sopra?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 06/10/2018.
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