Calo libido
Salve ho appena compiuto 60 anni e sono felicemente sposato da 30 con una bella donna mia coetanea,con la quale ho sempre avuto ottimi rapporti sessuali fino a tre mesi fa.
Da tre mesi tuttavia ho riscontrato un notevolissimo calo della libido e non riesco più ad avere rapporti .
Mia moglie mi dice di non preoccuparmi e non me lo fa pesare,ma ne soffre anche lei perché passare da due rapporti alla settimana a zero le fa pensare che io non la desideri più e questo la avvilisce,anche a causa dell’età per entrambi non più freschissima...
Gradirei un consiglio su come affrontare questo problema,tenuto conto che siamo giovanili e in ottima salute,con lavori soddisfacenti e figli indipendenti.
Grazie
Da tre mesi tuttavia ho riscontrato un notevolissimo calo della libido e non riesco più ad avere rapporti .
Mia moglie mi dice di non preoccuparmi e non me lo fa pesare,ma ne soffre anche lei perché passare da due rapporti alla settimana a zero le fa pensare che io non la desideri più e questo la avvilisce,anche a causa dell’età per entrambi non più freschissima...
Gradirei un consiglio su come affrontare questo problema,tenuto conto che siamo giovanili e in ottima salute,con lavori soddisfacenti e figli indipendenti.
Grazie
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Gentile lettore,
il primo passo, in questi casi, prevede sempre una valutazione clinica in diretta con il suo andrologo di fiducia che sicuramente inizierà con una serie di indagini mirate, ematochimiche per valutare come è il suo testosterone, la prolattina e quant’altro e poi, a valutazione clinica conclusa, le indicherà cosa fare.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
il primo passo, in questi casi, prevede sempre una valutazione clinica in diretta con il suo andrologo di fiducia che sicuramente inizierà con una serie di indagini mirate, ematochimiche per valutare come è il suo testosterone, la prolattina e quant’altro e poi, a valutazione clinica conclusa, le indicherà cosa fare.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 719 visite dal 11/09/2018.
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