Lisi aderenziale
salve.. nn so come sia potuto accadere cmq sono affetto da una aderenza al testicolo sinistro che nn mi da pace..sn andato a san giovanni rotondo e mi hanno proposto un intervento di lisi ma anche che nn e' detto che riesca l'operazione ..io nn so se c'e' stata l'aderenza o se mi e' stato attaccato lo scroto al testicolo .. come faccio a capirlo ? posso guarire ? si puo fare il taglio sul rafe ? grazie
[#1]
caro lettore,
una "aderenza" tra i vari tessuti o i vari strati dei tessuti che rivestono l'organismo può sempre manifestarsi dopo un trauma, magari una infiammazione, magari un intervento chirurgico.
Spesso tali aderenze si determinano per complicanze chirurgiche (formazione di raccolte sierose, sieroematiche, corpuscolate, spesso per una particolare "reazione" personale dei tessuti sottoposti all'intervento chirurgico.
Come credo di averle già risposto, aderenze tra i vari strati cutanei, sottocutanei, dartoici, cremasterici, vaginali, albuginei.....della parete scrotale tendono quasi sempre a risolversi con il tempo, in maniera spontanea.
In rari casi, se il fenomeno determina una reazione insopportabile per il paziente, si può decidere di liberare tali aderenze mediante un re-intervento chirurgico
Fondamentale è il rapporto di fiducia con il medico a cui viene prospettato il problema
cari saluti
una "aderenza" tra i vari tessuti o i vari strati dei tessuti che rivestono l'organismo può sempre manifestarsi dopo un trauma, magari una infiammazione, magari un intervento chirurgico.
Spesso tali aderenze si determinano per complicanze chirurgiche (formazione di raccolte sierose, sieroematiche, corpuscolate, spesso per una particolare "reazione" personale dei tessuti sottoposti all'intervento chirurgico.
Come credo di averle già risposto, aderenze tra i vari strati cutanei, sottocutanei, dartoici, cremasterici, vaginali, albuginei.....della parete scrotale tendono quasi sempre a risolversi con il tempo, in maniera spontanea.
In rari casi, se il fenomeno determina una reazione insopportabile per il paziente, si può decidere di liberare tali aderenze mediante un re-intervento chirurgico
Fondamentale è il rapporto di fiducia con il medico a cui viene prospettato il problema
cari saluti
[#2]
Ex utente
quindi io ho avuto una complicanza doppia . sia dal varicocele che dall'idrocele .. bella fortuna ! il problema sapete quale e' ?che sono andato dal chirurgo che mi ha operato , gli ho kiesto dottore come mai il testicolo e' attaccato allo scroto ? mi ha detto xke hai fatto l'idrocele .. cioe' da sta risposta io capisco che lui mi ha legato lo scroto alla vaginale .. e' possibile ? certo che mi devo rioperare ! lo scroto sta morendo ! e' diventato una pietra ! la pelle si muove come una matta ! sento fitte , pruriti e sensazioni di freddo sulla cicatrice. . il problema di fondo e' che il chirurgo mi disse che era un intervento semplice .. e nn mi e' parso tale.. la stessa cosa disse ki mi opero' di varicocele .. ho fatto ecografia a settempre e l'andrologo nn si e' accorto della pelle attaccata allo scroto scrivendo nel referto nessuna patologia a carico degli organi esaminati.. come e' possibile ? io nn penso che uno che si opera di idrocele se gli attaccano il testicolo allo scroto e' uguale a prima dell'intervento come vogliono far capire quelli che mi hanno visitato perche' dicono che sono guarito perke nn ho l'idrocele
[#3]
Ex utente
x dottor pozza.. be se sono passati 11 mesi dall'intervento di idrocele nn mi sembra che passeranno col tempo ..ma io sono sicuro ci sia stato un errore del chirurgo .. dalla cartella clinica posso capirlo ?io devo andare dal prof martino penso a farmi operare la sanita' da me scarseggia .. e spero che qualcuno della mia regione legga cio' che scrivo ..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 21/01/2009.
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