Prostatite erezione
Gentili Dottori
Sono un ragazzo di 25 anni e da qualche mese (circa 8) ho iniziato ad avere nicturia, pollachiuria e DE di tipo misto. Tramite una visita urologica e i successivi esami di laboratorio ho riscontrato una prostatite batterica (positiva alla Klebsiella oxy.) Ho già svolto la cura antibiotica per 28 giorni di Levoxacin, più antinfiammatori vari e ci aggiungo anche i soliti integratori ( essendo uno studente di medicina, capisco bene che hanno un importanza minima e per lo più a livello psicologico). Quando ho studiato Urologia, non si faceva alcun riferimento a problemi di disfunzioni erettili in caso di prostatite, nonostante nel mio caso ci sia aumento di dimensioni pari a 1,5. Essendo le mie complicanze principalmente a carico dell'erezione, vi chiedo, come potrei ulteriormente muovermi? Mi rendo conto dell'ignoranza della mia domanda, purtroppo anche avendo studiato tali condizioni non riesco nemmeno tramite consulti da ulteriori specialisti ad avere delle risposte e delle eventuali soluzioni.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi dei chiarimenti
Sono un ragazzo di 25 anni e da qualche mese (circa 8) ho iniziato ad avere nicturia, pollachiuria e DE di tipo misto. Tramite una visita urologica e i successivi esami di laboratorio ho riscontrato una prostatite batterica (positiva alla Klebsiella oxy.) Ho già svolto la cura antibiotica per 28 giorni di Levoxacin, più antinfiammatori vari e ci aggiungo anche i soliti integratori ( essendo uno studente di medicina, capisco bene che hanno un importanza minima e per lo più a livello psicologico). Quando ho studiato Urologia, non si faceva alcun riferimento a problemi di disfunzioni erettili in caso di prostatite, nonostante nel mio caso ci sia aumento di dimensioni pari a 1,5. Essendo le mie complicanze principalmente a carico dell'erezione, vi chiedo, come potrei ulteriormente muovermi? Mi rendo conto dell'ignoranza della mia domanda, purtroppo anche avendo studiato tali condizioni non riesco nemmeno tramite consulti da ulteriori specialisti ad avere delle risposte e delle eventuali soluzioni.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi dei chiarimenti
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Difficilmente nei testi troviamo la descrizione di disfunzione erettile associata a problematiche prostatiche, ma nella pratica clinica spesso questo problema si incontra, pensiamo anche che i fasci vascolo-nervosi che vanno anche ai corpi cavernosi passano postero lateralmente alla ghiandola prostatica,l’obiettivo è appunto quello di risolvere lo stato infiammatorio con terapie dedicate ( questo è il passo più complicato )
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Utente
Grazie Dottor Militello per la sua risposta. In poche parole devo continuare a sperare che gli antinfiammatori con costanza possano attenuare i sintomi. Purtroppo io trovo un miglioramento solo momentaneo ( l'ultimo specialista mi ha consigliato di prendere un antinfiammatorio 7 giorni al mese per 3 mesi). Appena finisco di prenderlo, ricomincia a darmi problemi. C'è la possibilità che tramite antinfiammatori io possa avere dei sensibili benefici più a lungo termine?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 889 visite dal 20/08/2018.
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