Deficit erettivo - giovane etá
Buongiorno,
Inizio con il ringraziarvi per il tempo che mi vorrete dedicare.
Avendo letto altri consulti relativi a questa problematica vorrei precisare che
- Non fumo
- Pratico sport regolarmente
- Non bevo piú di un bicchiere, (spesso mezzo) di vino rosso durante ai pasti
- Non ho il diabete
- Ho dovuto svolgere per altri motivi di recente elettrocardiogramma, ecocardiogramma, elettroencefalogramma e sono riusultato sano
- Ho subito un intervento per varicocele e fimosi circa due anni fa, quindi ho anche le ecografie addominali e genitali che non hanno riscontrato altri problemi.
Qualche tempo fa con la mia ragazza abbiamo deciso di avere un rapporto sessuale e seppure dopo qualche tentennamento ho raggiunto l'erezione ma apppena tolte le mutande cercando di trovare la vagina dopo qualche tentativo é svanito tutto nel nulla, essendo la prima volta me lo sono perdonato e ho compreso potesse trattarsi di ansia da prestazione. Il dubbio mi é venuto le volte successive perché si é ripresentata la situazione semplicemente con meno difficoltá nell'erezione mentre un giorno che é rimasto nelle mutande durante baci ed effusioni varie é rimasto in erezione sicuramente piú del necessario per un soddisfacente qualsiasi rapporto.
Leggendo gli articoli ho sicuramente notato che ero concentrato sull'erezione e non sulla mia partner e le prossime volte cercheró di rivolgere la mia attenzione dove é piú corretto stia
La domanda che mi sorge spontanea é: puó l'ansia da prestazione ripresentarsi piú volte di seguito come in questo caso?
Avendo una visita di controllo dall'andrologo che mi ha operato tra pochi mesi volevo evitare di aspettare per avere un'opinione medica.
Grazie mille
Inizio con il ringraziarvi per il tempo che mi vorrete dedicare.
Avendo letto altri consulti relativi a questa problematica vorrei precisare che
- Non fumo
- Pratico sport regolarmente
- Non bevo piú di un bicchiere, (spesso mezzo) di vino rosso durante ai pasti
- Non ho il diabete
- Ho dovuto svolgere per altri motivi di recente elettrocardiogramma, ecocardiogramma, elettroencefalogramma e sono riusultato sano
- Ho subito un intervento per varicocele e fimosi circa due anni fa, quindi ho anche le ecografie addominali e genitali che non hanno riscontrato altri problemi.
Qualche tempo fa con la mia ragazza abbiamo deciso di avere un rapporto sessuale e seppure dopo qualche tentennamento ho raggiunto l'erezione ma apppena tolte le mutande cercando di trovare la vagina dopo qualche tentativo é svanito tutto nel nulla, essendo la prima volta me lo sono perdonato e ho compreso potesse trattarsi di ansia da prestazione. Il dubbio mi é venuto le volte successive perché si é ripresentata la situazione semplicemente con meno difficoltá nell'erezione mentre un giorno che é rimasto nelle mutande durante baci ed effusioni varie é rimasto in erezione sicuramente piú del necessario per un soddisfacente qualsiasi rapporto.
Leggendo gli articoli ho sicuramente notato che ero concentrato sull'erezione e non sulla mia partner e le prossime volte cercheró di rivolgere la mia attenzione dove é piú corretto stia
La domanda che mi sorge spontanea é: puó l'ansia da prestazione ripresentarsi piú volte di seguito come in questo caso?
Avendo una visita di controllo dall'andrologo che mi ha operato tra pochi mesi volevo evitare di aspettare per avere un'opinione medica.
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore,
sì, "l'ansia da prestazione può ripresentarsi piú volte di seguito come nel suo caso”!
Senta ora senza drammi il suo andrologo di riferimento e con lui valuti se utile una successiva valutazione psicologica.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
sì, "l'ansia da prestazione può ripresentarsi piú volte di seguito come nel suo caso”!
Senta ora senza drammi il suo andrologo di riferimento e con lui valuti se utile una successiva valutazione psicologica.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 17/08/2018.
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