Problemi erettivi in soggetto con neuropatia

Ch.mi Dott,

ho 62 anni, portatore di due stent coronarici da tre anni (in trattamento con clopidogrel) (ecocardio nella norma) ed in trattamento con bisoprololo 2,5 mg x 2 /die + enapren 5 mg/die. Pressione arteriosa nella norma.
Da circa due anni mi è stata diagnosticata una radicolite della cauda idiopatica, trattatta con cortisone ma senza beneficio.
Contestualmente, ripetuti esami elettromiografici hanno evidenziato una neuropatia sensitivo-motoria.
Dal punto di vista andrologico, da circa tre- quattro anni soffro di disturbi erettivi, ora accentuatisi negli ultimi due anni.
Mi pare quasi impossibile pensare che alla mia età (tutto sommato ancora giovanile) debba avere tali problemi che menomano il rapporto di coppia. Le erezioni sono rare e molto modeste, anche di fronte a situazioni stimolanti…..
Ho fatto due anni fa il dosaggio del testosterone che è risultato di poco inferiore al valore minimo del range di normalità. Il curante no ha ritenuto fare alcuna terapia a riguardo.
Perdurando tali problematiche, recentemente mi è stato proposto di tentare con il Cialis 5 mg. Ma come dovrei usarlo? Una pillola ogni fine settimana? Voi che ne pensate?

Un' ultima domanda: se confermata tale terapia col Cialis, visto il prezzo esoso dell'originale, esiste anche il farmaco generico (dal prezzo immagino più abbordabile)?

Grazie per l'attenzione, in attesa di cortese riscontro, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

segua le indicazioni già ricevute in diretta; comunque il farmaco, da lei indicato, ha da poco tempo una versione “equivalente, generica” ma anche qui senta prima in diretta il suo andrologo di riferimento.

Noi, da questa postazione, possiamo solo ricordarle che purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Le possiamo poi ancora sottolineare che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gent.mo DR. Beretta,
concordo con Lei che il mio caso è complesso e particolare, tuttavia ad oggi ciò che prevale è il parere dei vari neurologi che si sono occupati del mio caso (ed anche neurochirurghi) che hanno imputato i problemi erettivi alle problematiche radicolari della cauda (visto che le terminazioni nervose di questa controllano anche l'erezione).
Pertanto dubito che un ulteriore consulto dell'andrologo possa aggiungere altro e dirimere dubbi.
Chiaramente il neurologo non si prende la responsabilità di prescrivere il Cialis 5 mg (dice che è di pertinenza dell'andrologo), mentre l'andrologo rimanda la decisione al neurologo (perché dice che il problema nasce dalle radici).
Si gioca a ping-pong….. ma io il problema non lo risolvo.
Ma che può succedere se sento il parere del curante di famiglia che mi ha consigliato il Cialis?
Come lo dovrei prendere? Una volta a settimana ? che eventuali effetti collaterali potrebbero evidenziarsi?
Confido in una Sua risposta che mi possa aiutare…….
Grazie, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,

le indicazioni terapeutiche specifiche che lei indica purtroppo, come già le ho detto, richiedono una valutazione clinica diretta e non possono essere date tramite una e-mail e altra fonte.

Ancora un cordiale saluto.