Disfunzione erettile, cause psicologiche o organiche?
Salve,
ho 36 anni e da quasi un anno a questa parte ho riscontrato un netto indebolimento del pene. Raggiungo difficilmente l' erezione e pure quando c'è, tende ad essere debole. Per una breve anamnesi: ho un disturbo dell' umore curato con depakin (1000 mg/die) + bupropione (150 mg/die). Ho abusato per diversi anni, circa 10, di alcol (ora sono astinente da 7 mesi) e sono attualmente un accanito fumatore (dalle 20 alle 40 al gg).
Inizialmente pensavo che le ragioni fossero esclusivamente psicologiche a causa di un calo della libido: sebbene riesca a non bere, purtoppo non ho una vita sociale e tendo all' isolamento (sto comunque facendo una psicoterapia cognitiva per questi aspetti). Inoltre tendo ad evere una personalità un pò ossessiva col pallino di controllare, e spesso lo faccio anche per quanto riguarda il pene. Da almeno 2 anni non ho rapporti e solo ultimamente ne sto cercando, anche se ho paura per come sono "combinato" ora.
Come dicevo, pensavo a cause psicogene, dal momento che anche la mia libido ha subito un forte calo...ultimamente, però, mi è sembrato di notare che se fumo meno per qualche giorno le cose migliorino un pò (ma è solo un impressione, è possibile che fosse il giorno fortunato..).
Quattro mesi fa ho fatto queste analisi: testosterone 8,66, PSA 0,71. Entrambi ottimi valori e anche tutti gli altri valori (transaminasi, colesterolo..) sono assolutamente ottimi.
Ho provato a prendere Tadalafil 10 e 20 mg. Funziona molto bene, almeno durante la masturbazione e non appena ho fantasie sessuali c'è un inturgidimento (quasi erezione totale) ma quando passa l' effetto il pene tende a tornare come prima.. ho notato che quando è flaccido non è "soffice" ma un pò rigido e duro, come si fossero indurite le pareti, infine mi pare addirittura che si sia rimpicciolito... Mi rimane difficile "spingere sangue" da flaccido: cioè se provo a spingere per farlo ingossare un pò ma sembra non accada nulla. Premesso che ho già contattato un andrologo, volevo chiedere in via preliminare: qualora la causa fosse organica, magari da fumo, è reversibile?
ps: in questi anni ho fatto abbondante uso di materiale pornografico, e in alcuni periodi ha sostituito completamente la regolare attività sessuale.
ho 36 anni e da quasi un anno a questa parte ho riscontrato un netto indebolimento del pene. Raggiungo difficilmente l' erezione e pure quando c'è, tende ad essere debole. Per una breve anamnesi: ho un disturbo dell' umore curato con depakin (1000 mg/die) + bupropione (150 mg/die). Ho abusato per diversi anni, circa 10, di alcol (ora sono astinente da 7 mesi) e sono attualmente un accanito fumatore (dalle 20 alle 40 al gg).
Inizialmente pensavo che le ragioni fossero esclusivamente psicologiche a causa di un calo della libido: sebbene riesca a non bere, purtoppo non ho una vita sociale e tendo all' isolamento (sto comunque facendo una psicoterapia cognitiva per questi aspetti). Inoltre tendo ad evere una personalità un pò ossessiva col pallino di controllare, e spesso lo faccio anche per quanto riguarda il pene. Da almeno 2 anni non ho rapporti e solo ultimamente ne sto cercando, anche se ho paura per come sono "combinato" ora.
Come dicevo, pensavo a cause psicogene, dal momento che anche la mia libido ha subito un forte calo...ultimamente, però, mi è sembrato di notare che se fumo meno per qualche giorno le cose migliorino un pò (ma è solo un impressione, è possibile che fosse il giorno fortunato..).
Quattro mesi fa ho fatto queste analisi: testosterone 8,66, PSA 0,71. Entrambi ottimi valori e anche tutti gli altri valori (transaminasi, colesterolo..) sono assolutamente ottimi.
Ho provato a prendere Tadalafil 10 e 20 mg. Funziona molto bene, almeno durante la masturbazione e non appena ho fantasie sessuali c'è un inturgidimento (quasi erezione totale) ma quando passa l' effetto il pene tende a tornare come prima.. ho notato che quando è flaccido non è "soffice" ma un pò rigido e duro, come si fossero indurite le pareti, infine mi pare addirittura che si sia rimpicciolito... Mi rimane difficile "spingere sangue" da flaccido: cioè se provo a spingere per farlo ingossare un pò ma sembra non accada nulla. Premesso che ho già contattato un andrologo, volevo chiedere in via preliminare: qualora la causa fosse organica, magari da fumo, è reversibile?
ps: in questi anni ho fatto abbondante uso di materiale pornografico, e in alcuni periodi ha sostituito completamente la regolare attività sessuale.
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Esistono fgattori di rischio pesanti per problemi:
psicogeni
ormonali (i farmaci possono alterare ormoni, non solo testosterone)
circolatori (alcool e fumo)
prostatitici (alcool e fumo)
neurologici (alcool e fumo).
Dubito che un medico sano di mente possa rispondere al suo quesito: lei deve essere visitato dal vivo e smettere di fumare.
psicogeni
ormonali (i farmaci possono alterare ormoni, non solo testosterone)
circolatori (alcool e fumo)
prostatitici (alcool e fumo)
neurologici (alcool e fumo).
Dubito che un medico sano di mente possa rispondere al suo quesito: lei deve essere visitato dal vivo e smettere di fumare.
[#5]
Utente
Ok. Ma c'è una soluzione? Almeno sul piano teorico?
Consideri che con il cialis va molto bene.. con 10 mg di tadalifil va in erezione, magari non completa, anche solo se fantastico un pò. Inoltre penso proprio di avere erezioni notturne. Quelle mattutine sempre più spesso negli ultimi tempi, ma non sempre.
Consideri che con il cialis va molto bene.. con 10 mg di tadalifil va in erezione, magari non completa, anche solo se fantastico un pò. Inoltre penso proprio di avere erezioni notturne. Quelle mattutine sempre più spesso negli ultimi tempi, ma non sempre.
[#6]
Il problema non è L impotenza il problema sono le altre arterie, i nervi, la prostata. E via sia disc orrendo. Poi di quelle schifezze può prenderne quanta ne vuole: è come nascondere lo sporco sotto il tappeto. Ostrega. Mi consenta
[#7]
Utente
Caro Dottore,
ho eseguito la prima visita andrologica dove ho spiegato la mia situazione, più o meno come nel primo intervento della discussione e ovviamente sono state prese in considerazione cause psicologiche, oltre che procedere con i primi esami. In particolare ho fatto un ecocodoppler penino basale. Risultato:"Corpi cavernosi nella norma per dimensione e forma.L' esame ecotomografico ha evidenziato una normale conformazione del pene con aspetto ecograficamente fisiologico delle diverse strutture anatomiche. I piani di scansione sia longitudinali che trasversali documentano la normalità morfo-strutturale della fascia di buck, dei corpi cavernosi e del corpo spongioso uretrale.Il setto intracavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso.le arterie cavernose mostrano echi parietali lievemente accentuati con discreta pulsatilità". (cosa significa "echi lievemente accentuati?)
Sono state escluse le ipotesi fibrosi e ipogonadismo, anche se l' andrologo mi ha detto che approfondiremo l' aspetto ormonale. A proposito, eccetto il testotestore che nel mio caso è alto, posso chiederle quali valori occorre controllare?
Ad ogni modo, più che sull' impotenza, ci siamo alla fine concentrati sulla scarsa capacità di eccitazione, ma in primis a livello mentale... poi chiaramente tutto si ripercuote sul piano fisico.
Personalmente ho questa ipotesi: le cause sono molteplici, ansia/fumo/stress/farmaci possono aver alterato il mio equilibrio ormonale + cause puramente psicologiche legate all' isolamento e difficoltà nelle relazioni hanno creato una serie di condizioni fisiche e psicologiche che ostacolano l' eccitazione e di conseguenza tutto il resto..
Cosa ne pensa?
Cari saluti.
ho eseguito la prima visita andrologica dove ho spiegato la mia situazione, più o meno come nel primo intervento della discussione e ovviamente sono state prese in considerazione cause psicologiche, oltre che procedere con i primi esami. In particolare ho fatto un ecocodoppler penino basale. Risultato:"Corpi cavernosi nella norma per dimensione e forma.L' esame ecotomografico ha evidenziato una normale conformazione del pene con aspetto ecograficamente fisiologico delle diverse strutture anatomiche. I piani di scansione sia longitudinali che trasversali documentano la normalità morfo-strutturale della fascia di buck, dei corpi cavernosi e del corpo spongioso uretrale.Il setto intracavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso.le arterie cavernose mostrano echi parietali lievemente accentuati con discreta pulsatilità". (cosa significa "echi lievemente accentuati?)
Sono state escluse le ipotesi fibrosi e ipogonadismo, anche se l' andrologo mi ha detto che approfondiremo l' aspetto ormonale. A proposito, eccetto il testotestore che nel mio caso è alto, posso chiederle quali valori occorre controllare?
Ad ogni modo, più che sull' impotenza, ci siamo alla fine concentrati sulla scarsa capacità di eccitazione, ma in primis a livello mentale... poi chiaramente tutto si ripercuote sul piano fisico.
Personalmente ho questa ipotesi: le cause sono molteplici, ansia/fumo/stress/farmaci possono aver alterato il mio equilibrio ormonale + cause puramente psicologiche legate all' isolamento e difficoltà nelle relazioni hanno creato una serie di condizioni fisiche e psicologiche che ostacolano l' eccitazione e di conseguenza tutto il resto..
Cosa ne pensa?
Cari saluti.
[#8]
Buona sera,
aggiungo qualche riflessione ma quelle del Dottor Cavallini.
Per prima cosa modificherei il titolo della sua richiesta di consulenza e farei diventare la o una e di congiunzione.
È veramente complesso analizzare la psiche senza insomma è il soma senza psiche, tra l’altro, la sua storia clinica parla da sé.
“ho un disturbo dell' umore curato con depakin (1000 mg/die) + bupropione (150 mg/die). Ho abusato per diversi anni, circa 10, di alcol (ora sono astinente da 7 mesi) e sono attualmente un accanito fumatore (dalle 20 alle 40 al gg).”
Queste sue problematiche hanno una ricaduta sulla sfera della salute psichica in generale ed in particolare sulla salute sessuale.
La diagnosi dovrà essere andrò sessuologica ed escluse le possibili cause organiche dovranno essere assolutamente investigate prima e curate dopo le cause psichiche.
Il non avere nulla di organico non equivale al non avere nulla di psichico.
Nel mio sito personale, blog, e canale YouTube può trovare davvero tantissimo materiale sulla salute sessuale maschile
aggiungo qualche riflessione ma quelle del Dottor Cavallini.
Per prima cosa modificherei il titolo della sua richiesta di consulenza e farei diventare la o una e di congiunzione.
È veramente complesso analizzare la psiche senza insomma è il soma senza psiche, tra l’altro, la sua storia clinica parla da sé.
“ho un disturbo dell' umore curato con depakin (1000 mg/die) + bupropione (150 mg/die). Ho abusato per diversi anni, circa 10, di alcol (ora sono astinente da 7 mesi) e sono attualmente un accanito fumatore (dalle 20 alle 40 al gg).”
Queste sue problematiche hanno una ricaduta sulla sfera della salute psichica in generale ed in particolare sulla salute sessuale.
La diagnosi dovrà essere andrò sessuologica ed escluse le possibili cause organiche dovranno essere assolutamente investigate prima e curate dopo le cause psichiche.
Il non avere nulla di organico non equivale al non avere nulla di psichico.
Nel mio sito personale, blog, e canale YouTube può trovare davvero tantissimo materiale sulla salute sessuale maschile
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 19/07/2018.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?