Sensibilità glande
Egregi Dottori,
Ho un problema riguardante la sensibilità del glande. Ho effettuato una frenulotomia, ho iluna leggera balanite ed un prepuzio "esuberante" che, secondo il mio andrologo, non andrebbe rimosso fino al momento in cui non si riesca più a scoprire totalmente il glande, cosa che riesco a fare senza problemi. Ho scritto quanto sopra nel caso servisse a capire il problema della sensibilità che ora vi descrivo: durante l'attività sessuale, in caso di stimolazione diretta del glande, ho notato che la corona non mi dà problemi ma anzi piacere, invece la zona centrale è molto sensibile ed infatti mi procura dei fastidi. Tale sensibilità aumenta esponenzialmente durante l'eiaculazione per cui, in caso di stimolazione orale o manuale con lubrificante, il fastidio procurato riesce quasi ad azzerare il piacere.
Tutto ciò ovviamente non mi permette di vivere serenamente la mia vita sessuale.
In attesa della prossima visita dal mio medico, ormai a settembre, vi chiedo se esistono dei rimedi al problema che vi ho esposto e se tenere il glande scoperto nelle mutande per un'ora al giorno - come sto facendo - possa migliorare la situazione.
Vi ringrazio in anticipo, saluti.
Ho un problema riguardante la sensibilità del glande. Ho effettuato una frenulotomia, ho iluna leggera balanite ed un prepuzio "esuberante" che, secondo il mio andrologo, non andrebbe rimosso fino al momento in cui non si riesca più a scoprire totalmente il glande, cosa che riesco a fare senza problemi. Ho scritto quanto sopra nel caso servisse a capire il problema della sensibilità che ora vi descrivo: durante l'attività sessuale, in caso di stimolazione diretta del glande, ho notato che la corona non mi dà problemi ma anzi piacere, invece la zona centrale è molto sensibile ed infatti mi procura dei fastidi. Tale sensibilità aumenta esponenzialmente durante l'eiaculazione per cui, in caso di stimolazione orale o manuale con lubrificante, il fastidio procurato riesce quasi ad azzerare il piacere.
Tutto ciò ovviamente non mi permette di vivere serenamente la mia vita sessuale.
In attesa della prossima visita dal mio medico, ormai a settembre, vi chiedo se esistono dei rimedi al problema che vi ho esposto e se tenere il glande scoperto nelle mutande per un'ora al giorno - come sto facendo - possa migliorare la situazione.
Vi ringrazio in anticipo, saluti.
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Gentile lettore,
segua attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo andrologo, se dubbi lo risenta e non prenda iniziative terapeutiche autonome.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
segua attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo andrologo, se dubbi lo risenta e non prenda iniziative terapeutiche autonome.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 16/07/2018.
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