Ginecomastia: come partire per risolvere
Salve,
come da oggetto il mio problema è la Ginecomastia. Innanzitutto non so se la sezione "Andrologia", come da suggerimento del sito ho provato a cercare prima di richiedere un consulto ed ho trovato l'argomento in questa sezione. Se ho sbagliato sezione vi prego di scusarmi e di indicarmi quale sia la sezione più idonea.
Naturalmente ho trovato diverse casistiche specifiche ai diversi casi ma non sono riuscito a trovare le info che sto cercando.
Inizio con una sorta di quadro clinico.
Ho una corporatura media tendente al magro, a periodo sono più grasso a periodi meno. Definirei la mia ginecomastia non eccessiva, però ho la sensazione che ultimamente sia leggermente più accentuata nei momenti di "massima", infatti si presenta a fase alterne durante la giornata, quando mi sento più attivo è quasi impercettibile, quando sono stanco o rilassato la zona intorno al capezzolo è come se collassasse presentando la classica sagoma appuntita. Provando a stimolare il capezzolo provo una specie di brivido che riporta la zona nella condizione "minima".
Per quanto riguarda le abitudini alimentari non ho mai seguito una dieta specifica e ho ripreso ad andare in palestra da un mese e mezzo dopo due anni in cui le attività fisiche erano ridotte a zero.
Quello che vorrei sapere è come iniziare ad analizzare bene il problema, capire di che tipo è, cosa posso fare, se il livello ormonale incide, se posso fare qualcosa con l'alimentazione, attività fisica e stile di vita o posso risolvere solo con un intervento.
Temo che andando dal mio medico di base possa indirizzarmi in modo sbagliato, credo che per questo problema bisognerebbe essere degli specialisti per sapere che strada intraprendere.
Quindi la domanda in assoluto è: da che tipo di specialista potrei iniziare? Che tipo di visita? La mia idea è quella di avere poi un indirizzamento guidato nel tipo di analisi da fare inizialmente per poi magari individuare meglio il percorso per provare a risolvere.
Qualsiasi ulteriore consiglio è chiaramente gradito.
Grazie. Saluti.
come da oggetto il mio problema è la Ginecomastia. Innanzitutto non so se la sezione "Andrologia", come da suggerimento del sito ho provato a cercare prima di richiedere un consulto ed ho trovato l'argomento in questa sezione. Se ho sbagliato sezione vi prego di scusarmi e di indicarmi quale sia la sezione più idonea.
Naturalmente ho trovato diverse casistiche specifiche ai diversi casi ma non sono riuscito a trovare le info che sto cercando.
Inizio con una sorta di quadro clinico.
Ho una corporatura media tendente al magro, a periodo sono più grasso a periodi meno. Definirei la mia ginecomastia non eccessiva, però ho la sensazione che ultimamente sia leggermente più accentuata nei momenti di "massima", infatti si presenta a fase alterne durante la giornata, quando mi sento più attivo è quasi impercettibile, quando sono stanco o rilassato la zona intorno al capezzolo è come se collassasse presentando la classica sagoma appuntita. Provando a stimolare il capezzolo provo una specie di brivido che riporta la zona nella condizione "minima".
Per quanto riguarda le abitudini alimentari non ho mai seguito una dieta specifica e ho ripreso ad andare in palestra da un mese e mezzo dopo due anni in cui le attività fisiche erano ridotte a zero.
Quello che vorrei sapere è come iniziare ad analizzare bene il problema, capire di che tipo è, cosa posso fare, se il livello ormonale incide, se posso fare qualcosa con l'alimentazione, attività fisica e stile di vita o posso risolvere solo con un intervento.
Temo che andando dal mio medico di base possa indirizzarmi in modo sbagliato, credo che per questo problema bisognerebbe essere degli specialisti per sapere che strada intraprendere.
Quindi la domanda in assoluto è: da che tipo di specialista potrei iniziare? Che tipo di visita? La mia idea è quella di avere poi un indirizzamento guidato nel tipo di analisi da fare inizialmente per poi magari individuare meglio il percorso per provare a risolvere.
Qualsiasi ulteriore consiglio è chiaramente gradito.
Grazie. Saluti.
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Caro Utente,il medico curante è,certamente,la figura professionale più idonea per stabilire una sytategia diagnostico terapeutica volta a chiarire un quadro clinico,comunque sfumato,che potrebbe essere legato,tralaltro,ad assunzione di farmaci,dismetabolismo epatico,alterazioni ormonali etc..
Cordialità.
Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 679 visite dal 10/07/2018.
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