Grumi nello sperma da un anno e mezzo
Salve a tutti i dottori, ho 18 anni e da un anno e mezzo ormai riporto dei grumi gialli simili a gelatina nello sperma. Ho fatto vari esami e sono risultati un varicocele di 3° grado al testicolo sinistro (scala 1-5), un' infiammazione alla vescicola seminale destra per la quale il medico curante mi ha prescritto confezioni di Fortilase, lo spermiogramma è nella norma ad eccetto della liquefazione incompleta in 60" dovuta ai grumi. Questi grumi, nonostante tutti gli esami del caso (sperma e urine) nella norma e dopo aver preso accorgimenti anche per l'infiammazione alla vescicola seminale, persistono.
Ho avuto un caso di emospermia isolato (metà 2016), ma questi grumi sono apparsi solo dopo (a cavallo tra 2016 e 2017).
Nessuno mi ha suggerito di operarmi, ma esiste una relazione tra grumi e varicocele? Cosa posso fare per migliorare la situazione? Grazie in anticipo a tutti sono disperato e mi vergogno di questo problema.
Ho avuto un caso di emospermia isolato (metà 2016), ma questi grumi sono apparsi solo dopo (a cavallo tra 2016 e 2017).
Nessuno mi ha suggerito di operarmi, ma esiste una relazione tra grumi e varicocele? Cosa posso fare per migliorare la situazione? Grazie in anticipo a tutti sono disperato e mi vergogno di questo problema.
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Gentile lettore,
“non esiste una relazione tra grumi e varicocele” e per migliorare la sua situazione deve ritornare a consultare, se già conosciuto, il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
“non esiste una relazione tra grumi e varicocele” e per migliorare la sua situazione deve ritornare a consultare, se già conosciuto, il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Grazie dottor Beretta per la celere risposta,
ho provato Fortilase come già detto ma la situazione sembra invariata e tolte infezioni da batteri o altre complicazioni non c'è molto da fare.
L'ultimo andrologo dal quale sono stato mi ha consigliato di stare tranquillo e non pensarci, ma a me risulta più che un'anomalia. Crede valga la pena di ritentare con Fortilase o eventualmente cosa suggerisce in base a quanto ho detto (sempre nei limiti delle sue possibilità dietro ad un computer)? Ancora grazie per l'attenzione.
ho provato Fortilase come già detto ma la situazione sembra invariata e tolte infezioni da batteri o altre complicazioni non c'è molto da fare.
L'ultimo andrologo dal quale sono stato mi ha consigliato di stare tranquillo e non pensarci, ma a me risulta più che un'anomalia. Crede valga la pena di ritentare con Fortilase o eventualmente cosa suggerisce in base a quanto ho detto (sempre nei limiti delle sue possibilità dietro ad un computer)? Ancora grazie per l'attenzione.
[#4]
Utente
Dottor Beretta stavo ricontrollando le carte del mio quadro clinico in questi giorni e solo ora sto leggendo che mi è stata diagnosticata una FLOGOSI UROGENITALE. L'andrologo a cui mi ero rivolto mi aveva prescritto una cura a base di antibiotici e un altro medicinale che il medico curante mi ha però sconsigliato proprio perché non riporto la presenza di batteri. Secondo lei cosa dovrei fare? Ancora grazie in anticipo.
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Questa è sempre una domanda che, per poterle dare una risposta corretta, richiederebbe una valutazione clinica diretta; da questa postazione bene non ricevere indicazioni terapeutiche mirate e specifiche.
[#12]
Utente
Dottor Beretta ho eseguito una visita presso un andrologo il quale, osservando tutte le carte del caso, mi ha prescritto Licoser Plus 1 cpr al giorno per un periodo dai 4 ai 6 mesi.
Ricordo che l'estate scorsa assunsi Prostafix Forte 1 cpr al giorno, senza ottenere alcun miglioramento. Questi due integratori hanno la componente principale in comune, ma altre componenti differenti: è realmente possibile ottenere un miglioramento e risolvere la flogosi e il problema dei grumi? Grazie ancora per la disponibilità.
Ricordo che l'estate scorsa assunsi Prostafix Forte 1 cpr al giorno, senza ottenere alcun miglioramento. Questi due integratori hanno la componente principale in comune, ma altre componenti differenti: è realmente possibile ottenere un miglioramento e risolvere la flogosi e il problema dei grumi? Grazie ancora per la disponibilità.
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Utente
Dottor Beretta eccomi di nuovo qui, dopo una visita andrologica eseguita scorso ho iniziato ad assumere Licoser Plus intanto per i primi 3 mesi. Ho iniziato la terapia oggi, ma non ricordo se il dottore mi abbia detto di assumere dopo o prima la colazione. Nel foglietto del prodotto c'è scritto "prima dei pasti". È indifferente il momento dell'assunzione in quanto integratore? Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 1.6k visite dal 10/07/2018.
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