Difficoltà a mantenere l'erezione e la perdita di erezione

Salve ho 24 anni, e negli ultimi mesi 8-9, mi sto accorgendo che non riesco a mantenere l'erezione con le mie partner, e con alcune non posso nemmeno penetrarle, perchè proprio non ci arrivo all'erezione.
Premetto che ho il M. di Crohn, e che da 2 anni assumo azatioprina 50mg 2cp al dì. Con alcune di esse per finire il rapporto devo proprio fare grandi sforzi, e pensare a qualcosa di estremamente eccitante per iaculare, altrimenti finirebbe tutto. Tutto questo mi preoccupa e mi sa che in maniera involontaria questa ansia me la porto a ogni rapporto. La cosa che mi spaventa di più, e che con qualche ragazza è capitato di masturbarsi tramite collegamento con web cam, e li riuscivo a mantenere un erezione perfetta a lungo. ho paura che incosciamente sono più attratto dal mondo virtuale che da quello reale. In attesa di una visita andrologica, eo da un sessuologo, volevo sapere quali sono gli esami che posso intanto fare tramite i prelievi sanguigni, in modo da farli già prescvrivere al mio medico di base, in quelli che faccio di solito. grazie
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,

il fatto che lei riesca ad avere ottime erezioni via webcam, ma abbia erezioni di cattiva qualità in ambito sessuale, suggerisce una sospetta origine psicologica della sua difficoltà. Questa ipotesi sarebbe ulteriormente corroborata se lei avesse anche buone erezioni spontanee notturne o mattutine.
L'azatioprina non ha come effetti collaterali tipici disturbi dell'erezione.
Condivido in pieno l'ipotesi di una valutazione andrologica in prima istanza, che potrebbe possibilmente evolvere in un breve percorso psicosessuologico.
Esami da portare alla valutazione andrologica? Suggerisco: profilo lipidico ematico, glicemia, emoglobina glicata, testosteronemia totale, prolattinemia basale.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
si erezioni spontanee diverse volte la notte, ma più il mattino, e in deteminati momenti della giornata....
un paio di mesi fa, mi so accorto a seguito di un bruciore sulla punta dell'uretra dopo un tampone uretrale di essere positivo all'enterococcus faecacis, e alla chlamydia, che ho curato con levoxacin per 20 gg e dopo altri 10, era negativo l'antibiogramma. Anche se penso che è una cosa psicologica, a volte anche col cialis non riesco ad avere un buon risultato. farò questi esami ematici. grazie 1000
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
per favore mi può scrivere tutti gli esami di laboratorio, strumentali, possibili, senza badare a spese, cosi arrivo preparato al massimo alla visita andrologica e mi possano dare una terapia adeguata, o consigliarmi un sessuologo.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
l' unica cosa che in andrologia non manca sono gli esami. E tutti possono risultare alterati dallo stato emotivo. Di basilare c' è la raccolta di notizie cliniche. Tranquillo su tuttoi vada con fiducia da un collega e faccia sapere.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

il morbo di Chron non dovrebbe essere collegabile a problematiche responsabili di disfunzione erettile e così per la sua terapia.
Si tratterebbe poi di capire se la sua erezione sia sempre alterata o, invece, sia alterata solo in coincidenza di relazioni normali.
Questo può anche essere uno degli effetti della "indigestione" erotica del web che trasforma la classica, normale, consueta ragazza come la donna più insignificante, incapace di fare sesso , di godere, di far godere il proprio o i propri partners come invece fanno le donne del web ( che tra l'altro non devono esprimere giudizi sulla sessualità dell'utente web che si immedesima nei focosi, superdotati, super-eretti protagonisti delle foto o film del web
Si faccia vedere da uno specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Perfetto grazie 1000, ancora manca un mese alla visita, non vorrei andare a mani vuote, e vorrei portare qualche esame su cui si possa basare. Il mio medico di base non sa cosa prescrivere, e mi ha detto che gli devo dire quali esami prescrivere.grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

come detto anche dal collega Cavallini, le valutazioni diagnostiche da fare sono numerose e solo dopo una attenta valutazione andrologica è possibile capire veramente quale è il suo problema e poi indicare quali indagini fare.

Se può esserle utile in questo senso riconsulti l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve ho visto che dagli esami ematici non ci sono problemi a:glicemia, emoglobina glicosata,colesterolo TOTALE- HDL- LDL,trigliceridi, emocromo,elettroforesi proteica, psa free libero e totale, ormoni follicolostimolante, luteotropo, prolattina, estradiolo, e testosterone... Da questi esami non risulta nulla di anomalo. Che direzione prendo??? posso continuare ancora col cialis? che tra l'altro, mi da spesso delle forti tachicardie. grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
mi permetta di cogliere la palla al balzo per segnalare un vecchio adagio della medicina: conosci prima il paziente poi la sua malattia.
A questa domanda non posso rispondere e rimando tutto al collega che l' ha in cura.
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