Ematoma post-circonsione
Salve.
Ho subito un intervento di circoncisione totale per fimosi 45 giorni fa. Decorso postoperatorio normale.
A distanza di circa 20 giorni dall'operazione notavo la comparsa di una zona ecchimotica alla base del pene riassorbitasi nel giro di una settimana.
A distanza di 40 giorni dall'intervento, quando mi sembrava di aver recuperato molto bene (non avvertivo più alcun fastidio e avevo potenti erezioni mattutine), mi sono svegliato la mattina a pene semi-turgido con un rigonfiamento sporgente a forma sferica ( del diametro di ca. 1,5 cm) sulla parte alta laterale dx dell'asta del pene, nessun dolore. Preciso che io non avevo avuto nessun rapporto, trauma o manipolazione nei giorni precedenti. Mi sono recato immediatamente in ospedale. Urologo di guardia con eco rileva: "verosimile raccolta 20x9mm, ipoecogena, presenza sottocute ispessito/edematoso, tonaca albuginea apparentemente integra". Decide di non intervenire per non aggravare ulteriormente e prescrive essaven gel e di ripetere ecografia. A fine giornata la zona rigonfia appare un po' più estesa e bassa e la metà dx dell'asta del pene e la base appaiono uniformemente ecchimotiche. Al tatto avverto un punto con del materiale più duro sotto la sottocute nella zona più gonfia. Il giorno dopo ripeto ecografia con radiologo che conferma la tonaca albuginea regolare e mi faccio visitare da un andrologo che anche preferisce non intervenire e e prescrive essaven gel 30gg 1 volta al giorno, evitare erezioni con ghiaccio, pene ventralizzato e controllo dopo 3-4 settimane. Entrambi hanno confermato trattarsi di complicanza postoperatoria tardiva.
Ora, nel giro di pochi giorni il colore della cute appare già migliorare dal nero al blu-rosso e la zona ecchimotica si è estesa verso il basso giù per lo scroto. Il pene appare però ancora molto rigonfio a destra, sporge per circa 1 cm.
Sono un po' in apprensione per il decorso di questa questa inaspettata complicanza. Mi chiedo quali possono essere le cause di questi versamenti interni, io non ho pregressi di fragilità capillare (anzi mai un episodio di epitassi o grossi versamenti a seguito di traumi anche gravi). Da esami preoperatori i parametri di coagulazione PT e INR sono buoni. Non assumo alcun farmaco.
Spero che il rigonfiamento si riassorba e rientri l'apparente deformazione. Chiedo a voi se possa fare ulteriori accertamenti diagnostici anche per scongiurare la ricomparsa.
Grazie molte per il vostro tempo e qualsiasi consiglio possiate fornirmi.
Ho subito un intervento di circoncisione totale per fimosi 45 giorni fa. Decorso postoperatorio normale.
A distanza di circa 20 giorni dall'operazione notavo la comparsa di una zona ecchimotica alla base del pene riassorbitasi nel giro di una settimana.
A distanza di 40 giorni dall'intervento, quando mi sembrava di aver recuperato molto bene (non avvertivo più alcun fastidio e avevo potenti erezioni mattutine), mi sono svegliato la mattina a pene semi-turgido con un rigonfiamento sporgente a forma sferica ( del diametro di ca. 1,5 cm) sulla parte alta laterale dx dell'asta del pene, nessun dolore. Preciso che io non avevo avuto nessun rapporto, trauma o manipolazione nei giorni precedenti. Mi sono recato immediatamente in ospedale. Urologo di guardia con eco rileva: "verosimile raccolta 20x9mm, ipoecogena, presenza sottocute ispessito/edematoso, tonaca albuginea apparentemente integra". Decide di non intervenire per non aggravare ulteriormente e prescrive essaven gel e di ripetere ecografia. A fine giornata la zona rigonfia appare un po' più estesa e bassa e la metà dx dell'asta del pene e la base appaiono uniformemente ecchimotiche. Al tatto avverto un punto con del materiale più duro sotto la sottocute nella zona più gonfia. Il giorno dopo ripeto ecografia con radiologo che conferma la tonaca albuginea regolare e mi faccio visitare da un andrologo che anche preferisce non intervenire e e prescrive essaven gel 30gg 1 volta al giorno, evitare erezioni con ghiaccio, pene ventralizzato e controllo dopo 3-4 settimane. Entrambi hanno confermato trattarsi di complicanza postoperatoria tardiva.
Ora, nel giro di pochi giorni il colore della cute appare già migliorare dal nero al blu-rosso e la zona ecchimotica si è estesa verso il basso giù per lo scroto. Il pene appare però ancora molto rigonfio a destra, sporge per circa 1 cm.
Sono un po' in apprensione per il decorso di questa questa inaspettata complicanza. Mi chiedo quali possono essere le cause di questi versamenti interni, io non ho pregressi di fragilità capillare (anzi mai un episodio di epitassi o grossi versamenti a seguito di traumi anche gravi). Da esami preoperatori i parametri di coagulazione PT e INR sono buoni. Non assumo alcun farmaco.
Spero che il rigonfiamento si riassorba e rientri l'apparente deformazione. Chiedo a voi se possa fare ulteriori accertamenti diagnostici anche per scongiurare la ricomparsa.
Grazie molte per il vostro tempo e qualsiasi consiglio possiate fornirmi.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 878 visite dal 14/06/2018.
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