Dolore al testicolo
Buongiorno a tutti, circa un mese e mezzo fa è comparso un dolore al testicolo sinistro che è andato a svanire automaticamente nell'arco di un paio di settimane (non ho ricevuto botte, non ho avuto traumi grossi) a causa di una pratica di masturbazione con un elastico dei capelli che conteneva sia i testicoli che la base del pene per sviare alla mia ansia da prestazione e cercare di capire se con quella cosa riuscivo ad avere una erezione più importante. durante l'eiaculazione ho avvertito un fastidio proprio al testicolo sinistro. (l'elastico l'ho tenuto appena 5 minuti e subito dopo l'eiaculazione l'ho tolto.
Sono andato dal medico curante che tramite palpazione mi ha detto: che i testicoli si muovono bene all'interno dello scroto, non vi era dolore durante la palpazione ma mi consigliò di fare una ecografia. all'ecografia non è apparso nulla di nulla. testicoli nella norma, non vi è torsione, ne varicocele, ne idrocele tanto meno ernie.
Feci una visita specialistica presso una seconda clinica che mi rifece l'ecografia sia dei testicoli che dei reni la quale confermò la prima ecografi e i reni nella norma.
il dolore era scomparso praticamente del tutto ma da qualche giorno è tornato allo stesso testicolo e mi provoca la stessa sensazione ma ora ho avvertito alcuni fastidi che prima non mi pare ci fossero: dolore all'inguine sinistro (accanto al pube) aumenta se mi piego in avanti e diminuisce se sono sdraiato ma rimane comunque presente il dolore inoltre sia l'altra volta che questa mi compaiono dei segni rossi sul pene sia sul glande che sull'asta nella parte interna della pelle (il glande esce bene e completamente) non dolorose ma come se fossero delle irritazioni (con la crema tee tree passa subito dopo la prima applicazione ma poi tornano. Cosa posso fare?
A sto punto non mi resta che sospettare una prostatite e vorrei sapere se fosse il caso o le sintomatologie la riportano come possibile diagnosi. Io e la mia compagna pratichiamo anche il pegging (una pratica sessuale nella quale si stimola tramite oggetti appositi la prostata) posso aver causato qualcosa alla prostata dopo le numerose volte che l'abbiamo praticata e l'elastico non c'entra nulla (dato che le ecografie sono perfette)? inoltre la prostatite causa infertilità? stiamo cercando un bambino da circa 6 mesi
Sono andato dal medico curante che tramite palpazione mi ha detto: che i testicoli si muovono bene all'interno dello scroto, non vi era dolore durante la palpazione ma mi consigliò di fare una ecografia. all'ecografia non è apparso nulla di nulla. testicoli nella norma, non vi è torsione, ne varicocele, ne idrocele tanto meno ernie.
Feci una visita specialistica presso una seconda clinica che mi rifece l'ecografia sia dei testicoli che dei reni la quale confermò la prima ecografi e i reni nella norma.
il dolore era scomparso praticamente del tutto ma da qualche giorno è tornato allo stesso testicolo e mi provoca la stessa sensazione ma ora ho avvertito alcuni fastidi che prima non mi pare ci fossero: dolore all'inguine sinistro (accanto al pube) aumenta se mi piego in avanti e diminuisce se sono sdraiato ma rimane comunque presente il dolore inoltre sia l'altra volta che questa mi compaiono dei segni rossi sul pene sia sul glande che sull'asta nella parte interna della pelle (il glande esce bene e completamente) non dolorose ma come se fossero delle irritazioni (con la crema tee tree passa subito dopo la prima applicazione ma poi tornano. Cosa posso fare?
A sto punto non mi resta che sospettare una prostatite e vorrei sapere se fosse il caso o le sintomatologie la riportano come possibile diagnosi. Io e la mia compagna pratichiamo anche il pegging (una pratica sessuale nella quale si stimola tramite oggetti appositi la prostata) posso aver causato qualcosa alla prostata dopo le numerose volte che l'abbiamo praticata e l'elastico non c'entra nulla (dato che le ecografie sono perfette)? inoltre la prostatite causa infertilità? stiamo cercando un bambino da circa 6 mesi
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Gentile lettore,
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, come la sua, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta alle varie questioni poste e dare poi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi dare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, come la sua, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta alle varie questioni poste e dare poi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi dare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 11/06/2018.
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