Stati sottoposto a prostatectomia radicale con robot da vinci
Salve Dr. il 19.03.2018 sono stati sottoposto a prostatectomia radicale con robot da vinci. Ad oggi, sto cercando di riprendere l'attività sessuale per ora con la masturbazione e riesco ad avere l'eiaculazione retroversa ovviamente. Prima dell'intervento ero sessualmente attivo, ma ora, nonostante le sollecitazioni non riesco a raggiungere una erezione, se non ai minimi termini sicuramente indotta dal movimento tant'è che non provo alcun piacere. La mia domanda è questa ed esula dai precedenti scritti in merito, più avanti potrò avere una erezione penetrativa e se si quanto tempo dovrà passare. Ho letto su un trattato scientifico che i nervi possono rigenerasi. Tenga presente che non sono a conoscenza se l'intervento è stato eseguito col risparmio di fasci nervosi.Grazie e cordiali saluti
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Gentile lettore,
per avere una prognosi corretta sarebbe bene sapere "se l'intervento è stato eseguito col risparmio di fasci nervosi o meno".
Detto questo poi le devo ricordare che purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche complesse e post-chirurgiche, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare soprattutto a livello terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il suo urologo di riferimento e poi eventualmente anche un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
per avere una prognosi corretta sarebbe bene sapere "se l'intervento è stato eseguito col risparmio di fasci nervosi o meno".
Detto questo poi le devo ricordare che purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche complesse e post-chirurgiche, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare soprattutto a livello terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il suo urologo di riferimento e poi eventualmente anche un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 07/06/2018.
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