febbre per infezione delle vie urinarie
BUONGIORNO,PER FAVORE VI CHIEDO DI AIUTARMI PERCHE' SONO MOLTO PREOCCUPATO. VENERDI SCORSO HO INIZIATO AD AVERE FEBBRE 37/38. DOPO DUE GIORNI DI CURE CON TACHIPIRINA,LA FEBBRE NON SI ABBASSAVA E HO CHIAMATO MIO MEDICO. GLI HO SPIEGATO UN PO COSA AVEVO ,E POI HO RICORDATO CHE SENTIVO UN CATTIVO ODORE NELL URINA,MA NESSUN ALTRO DOLORE IN PARTICOLARE,NEMMENO SANGUE NELL URINA. LUNEDI HO INIZIATO CURA CON ANTIBIOTICO,UNA COMPRESSA DA 250 AL GIORNO.LA FEBBRE C ERA SEMPRE NON SPARIVA TRANNE QUANDO PRENDEVO TACHIPIRINA.CHIAMO DOTTORE IERI SERA DOPO DUE GIORNI DI COMPRESSE. PASSIAMO DA 250 A 500 AL GIORNO.COSI DOPO COMPRESSA IERI MATTINA PRENDO UNA IERI SERA.STAMATTINA UNA DA 500 FINO A FINE SETTIMANA. IL PROBLEMA E CHE IO HO SEMPRE FEBBRE 37/38. HO PRESO UNA QUANTITA INDUSTRIALE DI TACHIPIRINA,NATURALM PER ABBASSARE FEBBRE. L ODORE DELL URINA NON E PIU PUNGENTE COME ALCUNI GIORNI FA. MI DITE PER FAVORE COSA POSSO FARE PERCHE NON C E LA FACCIO PIU CON TACHIP E FEBBRE. CORDIALI SALUTI
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Gentile lettore,
forse è arrivato il momento di consultare in diretta anche il suo urologo di fiducia.
Bisogna essere sicuri della diagnosi ipotizzata e poi prendere le misure terapeutiche adeguate e mirate.
Detto questo poi, se presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
forse è arrivato il momento di consultare in diretta anche il suo urologo di fiducia.
Bisogna essere sicuri della diagnosi ipotizzata e poi prendere le misure terapeutiche adeguate e mirate.
Detto questo poi, se presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 30/05/2018.
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