Dolore zona pubica e pene
Buongiorno, ho 36 anni e da ormai più di un anno avverto dolori a livello addominale, alla zona pubica e al pene.
Premetto che ho già effettuato ogni tipo di analisi: SANGUE, ECOGRAFIA ADDOMINALE, URINOCOLTURA, SPERMIOGRAMMA, SPERMIOCOLTURA, ESAMI FECI COMPLETI ETC..fortunatamente tutti con esito negativo. Anche dalla visita urologica e gastroenterologica non è stato riscontrato nulla. L'unica diagnosi è sindrome del colon irritabile.
Vi chiedo se è possibile che con una semplice colite funzionale io avverta dolori anche alla zona pubica, lungo tutto il pene e al glande (soprattutto in erezione). I dolori si manifestano quotidianamente e rendono difficili anche i rapporti sessuali (al momento sospesi). A volte dopo l'eiaculazione avverto un leggero bruciore. Al mattino ho notato anche che il getto della minzione è diminuito leggermente.
La prostata non sembra infiammata. Conduco una vita sana, sono un atleta semiprofessionista e non consumo alcol o tabacco.
Potrebbe essere anche un problema posturale? In passato ho sofferto di pubalgia.
Grazie per l'attenzione.
Premetto che ho già effettuato ogni tipo di analisi: SANGUE, ECOGRAFIA ADDOMINALE, URINOCOLTURA, SPERMIOGRAMMA, SPERMIOCOLTURA, ESAMI FECI COMPLETI ETC..fortunatamente tutti con esito negativo. Anche dalla visita urologica e gastroenterologica non è stato riscontrato nulla. L'unica diagnosi è sindrome del colon irritabile.
Vi chiedo se è possibile che con una semplice colite funzionale io avverta dolori anche alla zona pubica, lungo tutto il pene e al glande (soprattutto in erezione). I dolori si manifestano quotidianamente e rendono difficili anche i rapporti sessuali (al momento sospesi). A volte dopo l'eiaculazione avverto un leggero bruciore. Al mattino ho notato anche che il getto della minzione è diminuito leggermente.
La prostata non sembra infiammata. Conduco una vita sana, sono un atleta semiprofessionista e non consumo alcol o tabacco.
Potrebbe essere anche un problema posturale? In passato ho sofferto di pubalgia.
Grazie per l'attenzione.
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Gentile lettore,
purtroppo in presenza di situazioni cliniche complesse ed intricate, come quella da lei raccontata, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa o le cause del suo reale problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi dare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dice a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
purtroppo in presenza di situazioni cliniche complesse ed intricate, come quella da lei raccontata, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa o le cause del suo reale problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi dare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dice a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 21/05/2018.
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