Erezioni dolorose e bruciore nella minzione
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 30 anni e all'incirca due mesi fa ebbi un rapporto non protetto con una ragazza, di lì a qualche giorno cominciai a manifestare i seguenti sintomi(tutt'ora presenti):
bruciore nella minzione(specie alla prima del mattino),piccole perdite di carattere più denso rispetto all'urina,dolore uretrale, erezione che causa dolore nella fase "pulsante" e eiaculazione che sembra come bloccarsi, con poca emissione e quasi priva di piacere.
Il mio dottore mi prescrisse Ciproxin 250, senza ottenere alcun miglioramento, così feci analisi psa e urocoltura dove risultò tutto in regola, nulla da segnalare, così mi venne prescritta una visita andrologica che dovrò tenere tra circa 10 giorni(prenotata 15 giorni fa presso l'ospedale), con la motivazione che il problema potrebbe essere nella mia testa. Ammetto di essere in un periodo di forte stress però mi chiedo se questo possa scatenare tutti i suddetti problemi e per così tanto tempo.
Detto ciò, a distanza di circa due mesi,sentendo ancora gli stessi sintomi sto cominciando seriamente a preoccuparmi e mi sto chiedendo se è il caso di aspettare questi 10 giorni o andare subito da uno specialista(tempi di attesa nulli).
Infine mi chiedo: provando bruciore nella minzione non dovrei fare approfondimenti urologici piuttosto che andrologici?
Scusate l'ignoranza ma sono preoccupato e non vorrei perdere ulteriore tempo.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per ogni eventuale risposta.
Cordiali Saluti
Sono un ragazzo di 30 anni e all'incirca due mesi fa ebbi un rapporto non protetto con una ragazza, di lì a qualche giorno cominciai a manifestare i seguenti sintomi(tutt'ora presenti):
bruciore nella minzione(specie alla prima del mattino),piccole perdite di carattere più denso rispetto all'urina,dolore uretrale, erezione che causa dolore nella fase "pulsante" e eiaculazione che sembra come bloccarsi, con poca emissione e quasi priva di piacere.
Il mio dottore mi prescrisse Ciproxin 250, senza ottenere alcun miglioramento, così feci analisi psa e urocoltura dove risultò tutto in regola, nulla da segnalare, così mi venne prescritta una visita andrologica che dovrò tenere tra circa 10 giorni(prenotata 15 giorni fa presso l'ospedale), con la motivazione che il problema potrebbe essere nella mia testa. Ammetto di essere in un periodo di forte stress però mi chiedo se questo possa scatenare tutti i suddetti problemi e per così tanto tempo.
Detto ciò, a distanza di circa due mesi,sentendo ancora gli stessi sintomi sto cominciando seriamente a preoccuparmi e mi sto chiedendo se è il caso di aspettare questi 10 giorni o andare subito da uno specialista(tempi di attesa nulli).
Infine mi chiedo: provando bruciore nella minzione non dovrei fare approfondimenti urologici piuttosto che andrologici?
Scusate l'ignoranza ma sono preoccupato e non vorrei perdere ulteriore tempo.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per ogni eventuale risposta.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile lettore,
lei "ebbe un rapporto non protetto con una ragazza completamente sconosciuta"?
In questo caso bene sentire il suo medico di famiglia e colui iniziare una attenta e precisa valutazione clinica con relative indagini ematochimiche per escludere una possibile malattia a trasmissione sessuale.
Fatto questo poi bene consultare un esperto andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
lei "ebbe un rapporto non protetto con una ragazza completamente sconosciuta"?
In questo caso bene sentire il suo medico di famiglia e colui iniziare una attenta e precisa valutazione clinica con relative indagini ematochimiche per escludere una possibile malattia a trasmissione sessuale.
Fatto questo poi bene consultare un esperto andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Gentile Dr.Beretta
La ringrazio per la pronta risposta, la ragazza in questione la conosco da tempo, ragazza normalissima e non dai facili costumi per intenderci, quello che mi ha riferito è di aver avuto in passato problemi di Candida e che ha effettuato una visita ginecologica di recente senza che emergesse alcun problema.
Oltre a quello so che ha sofferto di "renella" di recente ma non so se la cosa possa essere collegata in qualche modo.
Per quanto riguarda il mio medico di famiglia come ho scritto sopra mi ha prescritto la visita andrologica in quanto sostiene che gli esiti dell'esame urologico/psa non evidenziano nulla, ho insistito precisando che nonostante non evidenzino nulla io comunque sto male e a quel punto mi ha ulteriormente confermato la visita andrologica in quanto a suo dire riguardi un problema da trattare con uno specialista.
Quel che mi chiedo e se da i sintomi descritti sia meglio affrontarli immediatamente e quindi contattare subito un privato o mi posso permettere di attendere le infinite attese della lista ospedaliera.
La ringrazio nuovamente.
La ringrazio per la pronta risposta, la ragazza in questione la conosco da tempo, ragazza normalissima e non dai facili costumi per intenderci, quello che mi ha riferito è di aver avuto in passato problemi di Candida e che ha effettuato una visita ginecologica di recente senza che emergesse alcun problema.
Oltre a quello so che ha sofferto di "renella" di recente ma non so se la cosa possa essere collegata in qualche modo.
Per quanto riguarda il mio medico di famiglia come ho scritto sopra mi ha prescritto la visita andrologica in quanto sostiene che gli esiti dell'esame urologico/psa non evidenziano nulla, ho insistito precisando che nonostante non evidenzino nulla io comunque sto male e a quel punto mi ha ulteriormente confermato la visita andrologica in quanto a suo dire riguardi un problema da trattare con uno specialista.
Quel che mi chiedo e se da i sintomi descritti sia meglio affrontarli immediatamente e quindi contattare subito un privato o mi posso permettere di attendere le infinite attese della lista ospedaliera.
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 10/05/2018.
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