Ingrossamento pene...giovanni colpi
Spettabili dottori, su questo sito ho visto più volte che le risposte date a coloro che chiedono un consulto circa le tecniche di allungamento/ingrossamento del pene è del tipo "lasci perdere perchè è roba solo per ciarlatani". Sono sicuramente d'accordo che in rete il 90% dei prodotti propinati sia spazzatura, tuttavia esistono anche prove concrete di risultati ottenuti con l'uso di alcuni di questi strumenti, e le prove sono addotte dagli studi non di un ciarlatano, ma di un andrologo rinomato in italia: Giovanni M. Colpi dell'Ospedale San Paolo di Milano.
Vorrei pertanto conoscere un vostro parere in merito a questa discrepanza di pareri
Vorrei pertanto conoscere un vostro parere in merito a questa discrepanza di pareri
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Gentile lettore,
può conoscere il mio parere nella risposta a precedente domanda, al link https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-estetica/61942-un-parere-finale-sincero.html
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
www.andrologiapescatori.it
può conoscere il mio parere nella risposta a precedente domanda, al link https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-estetica/61942-un-parere-finale-sincero.html
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
La ringrazio per l'immediata risposta.
Tuttavia la invito a consultare questo pdf del Dott. Colpi (http://www.gfmer.ch/Educazione_medica/Pdf/Dismorfofobia_peniena_Colpi_2004.pdf) in cui si dice che le pompe sotto vuoto effettivamente danno risultati (si parla addirittura di un caso con evidente dismorfofobia peniena il quale con uso prolungato è passato in 10 anni da 15 a 26 cm) e vi sono studi che dimostrano che l'aumento con gli estensori penieni interessa anche la circonferenza (anche se in misura minore rispetto alla lunghezza).
Inoltre vorrei sapere se vi è la possibilità di perdere parte di sensibilità con l'uso di questi apparecchi.
Tuttavia la invito a consultare questo pdf del Dott. Colpi (http://www.gfmer.ch/Educazione_medica/Pdf/Dismorfofobia_peniena_Colpi_2004.pdf) in cui si dice che le pompe sotto vuoto effettivamente danno risultati (si parla addirittura di un caso con evidente dismorfofobia peniena il quale con uso prolungato è passato in 10 anni da 15 a 26 cm) e vi sono studi che dimostrano che l'aumento con gli estensori penieni interessa anche la circonferenza (anche se in misura minore rispetto alla lunghezza).
Inoltre vorrei sapere se vi è la possibilità di perdere parte di sensibilità con l'uso di questi apparecchi.
[#3]
Caro signore,
evidentemente le è balzato agli occhi solo una parte delle conclusioni del dr. Colpi: un solo caso citato, la medicina moderna va ben oltre l' aneddotica. Tenga presente che la dismorfofobia penienea è un sintomo di problemi ansiosi veramente importanti per cui le valutazioni vanno tratte cum grano salis. Il prof. Colpi conclude che solo il 10% dei pazienti con dismorfofobia peniena accetta intervento estetico dopo colloquio col medico. Precisa inoltre che è necessario parere dello psicologo e che si è vincolati a risultato. In questa ottica è dimostrato ampiamente dalla letteratura internazionale che gli interventi di chirugia estetica sul pene hanno influenza positiva sulla capacità relazionale dei pazienti (intendesi timidezza) solo nei casi meno gravi, circa il 4-10% a seconda della lettartura: latina la prima, anglosassone la seconda.
Per quanto riguarda gli studi su estensori ed estetica penienea esiste un solo studio disponibile attualmente, parlo di riviste serie, che però non raggiunge i livelli di attendibilità clinica. Quell' unico studio indica comunque che non vi sono aumenti circonferenziali.
Pertanto mi sento di appoggiare in pieno le conclusioni dell' esperto collega che mi ha preceduto e del prof. Colpi.
Dr. Giorgio Cavallini
evidentemente le è balzato agli occhi solo una parte delle conclusioni del dr. Colpi: un solo caso citato, la medicina moderna va ben oltre l' aneddotica. Tenga presente che la dismorfofobia penienea è un sintomo di problemi ansiosi veramente importanti per cui le valutazioni vanno tratte cum grano salis. Il prof. Colpi conclude che solo il 10% dei pazienti con dismorfofobia peniena accetta intervento estetico dopo colloquio col medico. Precisa inoltre che è necessario parere dello psicologo e che si è vincolati a risultato. In questa ottica è dimostrato ampiamente dalla letteratura internazionale che gli interventi di chirugia estetica sul pene hanno influenza positiva sulla capacità relazionale dei pazienti (intendesi timidezza) solo nei casi meno gravi, circa il 4-10% a seconda della lettartura: latina la prima, anglosassone la seconda.
Per quanto riguarda gli studi su estensori ed estetica penienea esiste un solo studio disponibile attualmente, parlo di riviste serie, che però non raggiunge i livelli di attendibilità clinica. Quell' unico studio indica comunque che non vi sono aumenti circonferenziali.
Pertanto mi sento di appoggiare in pieno le conclusioni dell' esperto collega che mi ha preceduto e del prof. Colpi.
Dr. Giorgio Cavallini
[#4]
Utente
quindi ad oggi l'unico sistema clinicamente attendibile per l'aumento della circonferenza rimane l'infiltrazione di grasso sotto-cutaneo?
il mio caso è più vanesio che funzionale: le mie misure sono infatti di 19 cm in lunghezza e 12,5 in circonferenza.
La lunghezza è abbondante, ma la circonferenza è nella norma (se non addirittura in difetto rispetto alla lunghezza) ed è proprio questo il mio cruccio: avere una circonferenza che sia abbondante tanto quanto la lunghezza.
Non soffro di dismorfofobia peniena se si intende questa malattia come un ostacolo nell'approccio all'altro sesso, anzi....tuttavia rimane un mio cruccio personale, una sorta di ciliegina sulla torta.
il mio caso è più vanesio che funzionale: le mie misure sono infatti di 19 cm in lunghezza e 12,5 in circonferenza.
La lunghezza è abbondante, ma la circonferenza è nella norma (se non addirittura in difetto rispetto alla lunghezza) ed è proprio questo il mio cruccio: avere una circonferenza che sia abbondante tanto quanto la lunghezza.
Non soffro di dismorfofobia peniena se si intende questa malattia come un ostacolo nell'approccio all'altro sesso, anzi....tuttavia rimane un mio cruccio personale, una sorta di ciliegina sulla torta.
[#5]
caro lettore,
una persona con un pene di 19 cm x 12,5 cm si pone il problema di aumentarne le dimensioni del proprio è analoga ad una persona alta 1 metro ed 80 cm e che pesa 80 kg che si pone il problema di aumentare di altezza e di peso. Perchè? Ha ragione a considerare "vanesia" la richiesta, Ma la medicina dovrebbe interessarsi solo delle patologie
non delle richieste "vanesie" che sono chiaramente richieste insolite, se non "strane" , che probabilmente non troveranno mai una risposta concreta
Mi permetto di sconsigliarle l'infiltrazione di grasso !!!
Non ha idea dei guai causati da tale procedura !
Cari saluti
una persona con un pene di 19 cm x 12,5 cm si pone il problema di aumentarne le dimensioni del proprio è analoga ad una persona alta 1 metro ed 80 cm e che pesa 80 kg che si pone il problema di aumentare di altezza e di peso. Perchè? Ha ragione a considerare "vanesia" la richiesta, Ma la medicina dovrebbe interessarsi solo delle patologie
non delle richieste "vanesie" che sono chiaramente richieste insolite, se non "strane" , che probabilmente non troveranno mai una risposta concreta
Mi permetto di sconsigliarle l'infiltrazione di grasso !!!
Non ha idea dei guai causati da tale procedura !
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.8k visite dal 07/01/2009.
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