Probabile frattura pene
Buongiorno vi scrivo perché ho un problema da 50 giorni sull'asta del pene. Tutto è iniziato in seguito a un rapporto sessuale, non ho sentito nessun trac ho solo avvertito una pungitura sull'asta del pene a sx con un edema che a sua volta dopo circa 12 ore ha evidenziato una vasta ecchimosi che si è risolta spontaneamente dopo 5 giorni circa, in ospedale non mi hanno ricoverato perché l'esperto urologo mi ha detto che era passato troppo tempo, e dovevo attendere e controllare nei giorni successivi se avevo EREZIONI o notavo deformita del pene, che non si sono registrati ho sempre le erezioni e il pene non risulta deformato mi è rimasta tuttora un rigonfiamento sull'asta del pene attiguo al corpo cavernoso di sx ho eseguito successivi controlli dall'ecografia risulta che i corpi cavernosi e la tunica albuginea risulti (apparentemente) integra così ha scritto poi mi hanno fatto eseguire una rmn, con la seguente diagnosi raccolta fluida di tipo ematico di circa 45x26 e sospetta circoscritta interruzione della tunica albuginea sul 3 medio distale tutto regolare il resto mi chiedo adesso cosa posso fare? Si tratta di una frattura? Anche se ho erezioni e deformita nessuna? Cosa devo fare con questo rigonfiamento? Mi devo sottoporre a intervento e di che tipo? Sono molto confuso sinceramente, spero che qualcuno mi aiuti distinti saluti augurando una buona Pasqua
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Gentile lettore,
quanto ci descrive parrebbe essere una lacerazione parziale dell'albuginea con ematoma all'interno di uno dei due corpi cavernosi. A quasi due mesi dall'evento causale si può solo avere un atteggiamento attendista, sperando che non vi siano esiti permanenti. Qualora osservasse un inizio di curvatura in erezione le suggerirei di effettuare una sollecita rivalutazione andrologica.
quanto ci descrive parrebbe essere una lacerazione parziale dell'albuginea con ematoma all'interno di uno dei due corpi cavernosi. A quasi due mesi dall'evento causale si può solo avere un atteggiamento attendista, sperando che non vi siano esiti permanenti. Qualora osservasse un inizio di curvatura in erezione le suggerirei di effettuare una sollecita rivalutazione andrologica.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Ex utente
Buonasera la ringrazio per la risposta, effettivamente adesso sono in una fase attendista l'ematoma stando all'ecografia dovrebbe essere attiguo al corpo cavernoso sx quasi esterno al pene, anche se è quella lacerazione Dell albugineea che mi preoccupa, dottore ma secondo lei l'ematoma si dovrebbe riassorbire spontaneamente?
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Ex utente
Altrimenti dottore si dovrebbe risolvere chirurgicamente? Poi vorrei farle un altra domanda cosa intende quando dice speriamo che non vi siano danni permanenti?? La tunica albugineea se lacerata pochissimo si può ripristinare chirurgicamente anche a distanza dall'evento? Grazie mi scuso per le domande ma sono preoccupato
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 30/03/2018.
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