Testosterone basso e prolattina alta in IRC
Sono in emodialisi trisettimanale da 7 anni ed ho 41 anni. Buono stato di salute generale. Non sono diabetico o cardiopatico. Quando posso mi alleno in palestra. Purtroppo i nefrologi si sono sempre concentrati solo su alcuni aspetti della mia malattia, trascurando alcune importanti disfunzioni ormonali. Da quando sono in dialisi ho sempre avuto la prolattina alta con valori intorno a 100 (normale 2.1-17.7 ng/mL) ed il testosterone basso con valore di 2.02 (normale 2.41-8.27).
Decido di andare dall’endocrinologo il quale mi prescrive Dostinex 2 vv a settimana da 0,5.
Dopo solo due settimane di terapia i valori della prolattina scendono a 1.5 ng/ml. C’è un forte aumento del desiderio sessuale ed erezioni potenti (come quando avevo 20 anni). Tuttavia al controllo il testosterone è rimasto basso. Lo specialista mi aveva avvertito che intervenendo sulla prolattina, i livelli di testosterone si sarebbero normalizzati. Forse è ancora troppo presto?
Eventualmente se sentissi il bisogno di assumere farmaci per l’erezione ai fini di una prestazione più soddisfacente quale principio attivo è indicato per chi si sottopone ad emodialisi?
Grazie
Decido di andare dall’endocrinologo il quale mi prescrive Dostinex 2 vv a settimana da 0,5.
Dopo solo due settimane di terapia i valori della prolattina scendono a 1.5 ng/ml. C’è un forte aumento del desiderio sessuale ed erezioni potenti (come quando avevo 20 anni). Tuttavia al controllo il testosterone è rimasto basso. Lo specialista mi aveva avvertito che intervenendo sulla prolattina, i livelli di testosterone si sarebbero normalizzati. Forse è ancora troppo presto?
Eventualmente se sentissi il bisogno di assumere farmaci per l’erezione ai fini di una prestazione più soddisfacente quale principio attivo è indicato per chi si sottopone ad emodialisi?
Grazie
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Caro Utente,l'insufficienza renale,nel suo caso,é una malattia cronica che può,quindi,dare problemi sessuali,aldilà deivalori ormonali che,tralaltro,possono essere condizionati dalla malattia stessa,in sede di analisi.Comunque,i numeri esprimono aspetti quantitativi e non qualitativi.A mio parere,può assumere gli inibitori della fosfodiesterasi 5,senpre con il placet del nefrologo.
Quanto agli effetti della terapia sul rapporto tra PRL e T,non esiste uno standard esportabile per tutti i casi.Cordialità.
Quanto agli effetti della terapia sul rapporto tra PRL e T,non esiste uno standard esportabile per tutti i casi.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Quindi come intervenire per regolare il testosterone? È un ormone molto importante specialmente per la mia età ed ho letto che valori bassi provocano problemi che vanno oltre la sfera sessuale, come l’osteoporosi ad esempio. Può essere necessaria l’assunzione di un farmaco a base di testosterone?
[#3]
...i valori espressi dagli esami sono quantitativi e non qualitativi.La sua malattia richiede molta accortenza nella assunzione di farmaci.Non si convinca di quello che legge e faccia riferimento ad uno specialista esperto reale e non virtuale. Cordialità.
[#4]
Ex utente
Senza dubbi seguirò il suo consiglio, ma oltre a curare la mia malattia sono convinto si debbano curare le conseguenze della stessa, perché è in gioco la qualità di vita. Per troppo tempo ho avuto valori ormonali anomali, ma i nefrologi si sono sempre occupati di altro. Avendo una malattia complessa ritengo che l’approccio terapeutico debba essere di tipo “olistico”.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 28/03/2018.
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