Consulto terapia presunta fuga venosa e fibrosi microcalcifica

Buongiorno, vi scrivo per sapere la vostra opinione su una terapia che mi è stata assegnata. Sono un ragazzo di 21 anni e da sempre le mie erezioni raggiungono massimo il 70% circa della rigidità massima, ció non mi crea problemi nei rapporti che riesco tranquillamente a concludere. La cosa peró mi condiziona molto tanto da impedirmi di vivere una vita serenamente.
Dopo essere andato da un andrologo, mi è stato fatto un eco color doppler penieno dinamico, con un'iniezione di 10 mg di papaverina e 15 m.c.g di PGE1. Il mio pene non ha praticamente risposto. Questo è quello che è stato scritto nel referto: "L'esame è stato condotto lungo le arterie peniene bilateralmente ed ha dimostrato la pervietà delle stesse con normale reperto ecostrutturale parietale. Velocità di flusso nella norma bilateralmente a livello cavernoso(vel>30 cm/sec). Si segnala aumento della velocità di flusso telediastolico(vel=8.5 cm/sec.-v.n
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
mi sembra che il suo post non sia completo, quindi le suggerisco di integrare la parte mancante. Le anticipo però sin da subito che se in corso del doppler che ha eseguito lei non ha raggiunto almeno il grado di erezione che raggiunge al meglio da solo, quell'indagine doppler non è attendibile, in particolare per quanto riguarda la "componente venosa".

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
Si scusi mi ha tagliato la domanda, continuava così:

telediastolico(vel=8.5 cm/sec.-v.n<5cmsec), come da sospetta disfunzione "veno-occlusiva"cavernosa. Presenza di fibrosi microcalcifica endocavernosa bilaterale diffusa. Tumescenza peniena instabile in corso di autostimolazione e stimolazione sessuale visiva. In sintesi: quadro di sospetta disfunzione "veno-occlusiva"cavernosa in presenza di marcata fibrosi microcalcifica endocavernosa bilaterale." Terapia: -vitamina E 400 mg cps 1 cp al mattino e 1 co alla sera - Propolberry 3P 1 cp mattino e sera per sciogliere calcificazioni peniene Tentativo di riabilitazione della erezione mediante applicazione sulla lingua di: RABESTROM 100 mg (film orodispersabile di sildenafil) da applicarsi a giorni altrrni 1 ora prima di 1 masturbazione. Mi è stato detto che nel caso dopo un mese dovessi avere con questa terapia dei miglioramenti delle erezioni, sarebbe da escludere la fuga venosa e quindi si eviterebbe l'eventuale operazione.( quindi la fuga venosa puó essere risolta?) Inoltre volevo sapere se le calcificazioni possano essere eliminate per sempre senza creare più danni al l'elasticità peniena e di conseguenza all'erezione o se in parte saranno presenti per sempre. Ho molta paura che questo mio problema erettivo sia irreversibile.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Non mi ha risposto a quanto le ho detto nel mo precedente post
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Utente
Utente
Ok grazie, quindi facendo una valutazione da flaccido non ha senso parlare di problemi venosi? Il medico mi ha detto che tramite l'ecografia ha notato che il farmaco entrava nei forpi cavernosi ma usciva quasi subito, per quello ha sosopettato. Inoltre volevo chiederle se un'erezione presente quasi ogni mattina, non massima ma duratura, possa escludere una eventuale fuga venosa.
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