Cicatrice o placca di ipp nel corpo cavernoso?
Salve, gentili Dottori,
Vi scrivo in merito al seguente dubbio: un'infiammazione del corpo cavernoso provocata da microtraumatismi ripetuti di natura sessuale potrebbe anche non risultare nella formazione di una placca di IPP? Mi spiego: negli ultimi mesi avverto sul corpo cavernoso sinistro una sensazione di dolore/bruciore (a volte anche solo di calore) che persiste alcuni giorni dopo la masturbazione, per poi scomparire e ripresentarsi alla successiva masturbazione. Alla palpazione a pene flaccido avverto un tratto indurito all'estremità inferiore del corpo cavernoso, parallelamente all'uretra; in erezione, tale tratto è spostato nella parte anteriore del corpo cavernoso, per così dire sulla punta (sempre all'estremità bassa) e si presenta molto duro (rispetto al corpo di destra) e "nodoso", leggermente dolorante. Il dolore piuttosto è più intenso a pene flaccido. Il pene allo stato flaccido è curvato verso sinistra e anche allo stato eretto (ma di pochissimi gradi), proprio in corrispondenza del tratto indurito. Vi chiedo, in seguito a una probabile infiammazione dei tessuti si sarà formata una cicatrice? E tale cicatrice potrà anche rimanere tale senza fibrotizzarsi in una placca di Peyronie? Mesi fa, in occasione di una visita da un urologo stranamente non fu riscontrato niente: né all'ecografia (senza erezione indotta) né alla palpazione. Eppure, quel tratto lì, nel corpo cavernoso di sinistra, è molto più duro rispetto al corpo di destra. Ma l'urologo non ha "trovato" alcuna placca. Mi sono stati prescritti soltanto Vitamina E e Propolberry per 3 mesi (servirà a qualcosa...?). A breve mi farò visitare da un altro urologo. Intanto volevo sapere un Vostro parere in merito. Grazie!
Vi scrivo in merito al seguente dubbio: un'infiammazione del corpo cavernoso provocata da microtraumatismi ripetuti di natura sessuale potrebbe anche non risultare nella formazione di una placca di IPP? Mi spiego: negli ultimi mesi avverto sul corpo cavernoso sinistro una sensazione di dolore/bruciore (a volte anche solo di calore) che persiste alcuni giorni dopo la masturbazione, per poi scomparire e ripresentarsi alla successiva masturbazione. Alla palpazione a pene flaccido avverto un tratto indurito all'estremità inferiore del corpo cavernoso, parallelamente all'uretra; in erezione, tale tratto è spostato nella parte anteriore del corpo cavernoso, per così dire sulla punta (sempre all'estremità bassa) e si presenta molto duro (rispetto al corpo di destra) e "nodoso", leggermente dolorante. Il dolore piuttosto è più intenso a pene flaccido. Il pene allo stato flaccido è curvato verso sinistra e anche allo stato eretto (ma di pochissimi gradi), proprio in corrispondenza del tratto indurito. Vi chiedo, in seguito a una probabile infiammazione dei tessuti si sarà formata una cicatrice? E tale cicatrice potrà anche rimanere tale senza fibrotizzarsi in una placca di Peyronie? Mesi fa, in occasione di una visita da un urologo stranamente non fu riscontrato niente: né all'ecografia (senza erezione indotta) né alla palpazione. Eppure, quel tratto lì, nel corpo cavernoso di sinistra, è molto più duro rispetto al corpo di destra. Ma l'urologo non ha "trovato" alcuna placca. Mi sono stati prescritti soltanto Vitamina E e Propolberry per 3 mesi (servirà a qualcosa...?). A breve mi farò visitare da un altro urologo. Intanto volevo sapere un Vostro parere in merito. Grazie!
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Ex utente
Grazie per la risposta. Chiaramente non è possibile ricevere diagnosi esatta da un consulto online, infatti sarebbe stata di gradimento anche solo una spiegazione per così dire "teorica", rimanendo appunto nel campo delle ipotesi. Nel frattempo, prima della prossima visita e visto che il dolore non accenna a calmarsi (anzi ora è più intenso anche durante l'erezione), sarebbe opportuno fare "riposo" e applicare del ghiaccio?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 18/03/2018.
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