Piccola cisti vicina allo scroto
Buongiorno dottori e complimenti per questo bel sito che fornisce sempre tanti spunti medici interessanti.
Circa un mese e mezzo fa, a inizio febbraio, nel farmi la doccia in palestra, ho avvertito la presenza di una piccola "pallina" di circa mezzo centimetro a destra del testicolo destro, più o meno nel punto dove finisce la sacca scrotale e comincia l'interno coscia. Era appena sotto pelle e "mobile", nel senso che si muoveva insieme allo spostamento della pelle stessa.
Un po' preoccupato (anche perché fino a pochi giorni prima non c'era) mi son recato dal medico di famiglia che mi ha consigliato un'ecografia.
Ho effettuato, pertanto, questa ecografia pochi giorni dopo dall'urologo, ed è stata rilevata una "formazione ipoecogena del diametro massimo di 5 millimetri, non vascolarizzata al doppler" . L'urologo mi ha rassicurato dicendo che non è nulla di tumorale, ma probabilmente una formazione cistica benigna dovuta a qualche pelo che è ricresciuto incarnito, mi ha solo rimproverato per il fatto che mi accorcio i peli con la macchinetta (cosa che infatti avevo fatto una quindicina di giorni prima). Ha detto che con molta probabilità si riassorbirà da sola nel giro di qualche mese, mi ha detto di mettere per qualche giorno gentalyn beta, e mi ha raccomandato di non fissarmi troppo a toccarla e "sfotterla" perché si potrebbe suppurare e in quel caso necessiterebbe di una incisione chirurgica.
In effetti, un po' per leggera ipocondria, contravvenendo ai suoi consigli, nei giorni successivi me la son toccata forse troppo, e un po' di dolore me l'ha dato, ragion per cui mi son deciso a non pensarci più per un bel pezzo.
Giusto ieri, nel farmi la doccia, ho voluto con la massima delicatezza possibile, tastare la zona per vedere come fosse, non è sparita, sembra però molto rimpicciolita e più morbida al tatto, solo che non riesco a capire se è come se si sia spaccata in due perché nelle immediate vicinanze ne sento un'altra, sempre morbida e molto piccola, ma magari non è una cisti ma qualche "ghiandola" o altro corpo testicolare, non essendo un medico non saprei.
Non vorrei effettuarmi un'ecografia al mese, non sono mai stato ipocondriaco, ma riguardo ai testicoli ho un "debole" particolare dal momento che a un mio carissimo amico, anni fa, ne è stato asportato uno per un tumore, e la cosa mi rattristò e spaventò molto.
Dubito comunque che possa riassorbirsi da sola, dal momento che ho avuto una cisti fistolizzata sacrococcigea e solo l'intervento chirurgico ha rimosso il problema, per fortuna non più ripresentatosi (nonostante l'alto rischio di recidive). Non saprei, in questo caso, se volessi farla rimuovere se la competenza è del chirurgo generale o di un chirurgo andrologo, data la posizione, deppur periferica, sembrerebbe sempre interna allo scroto.
Ringraziando chiunque voglia fornirmi un consiglio o parere in merito, colgo l'occasione per porgere i miei più cari saluti e augurarvi un buon fine settimana.
Circa un mese e mezzo fa, a inizio febbraio, nel farmi la doccia in palestra, ho avvertito la presenza di una piccola "pallina" di circa mezzo centimetro a destra del testicolo destro, più o meno nel punto dove finisce la sacca scrotale e comincia l'interno coscia. Era appena sotto pelle e "mobile", nel senso che si muoveva insieme allo spostamento della pelle stessa.
Un po' preoccupato (anche perché fino a pochi giorni prima non c'era) mi son recato dal medico di famiglia che mi ha consigliato un'ecografia.
Ho effettuato, pertanto, questa ecografia pochi giorni dopo dall'urologo, ed è stata rilevata una "formazione ipoecogena del diametro massimo di 5 millimetri, non vascolarizzata al doppler" . L'urologo mi ha rassicurato dicendo che non è nulla di tumorale, ma probabilmente una formazione cistica benigna dovuta a qualche pelo che è ricresciuto incarnito, mi ha solo rimproverato per il fatto che mi accorcio i peli con la macchinetta (cosa che infatti avevo fatto una quindicina di giorni prima). Ha detto che con molta probabilità si riassorbirà da sola nel giro di qualche mese, mi ha detto di mettere per qualche giorno gentalyn beta, e mi ha raccomandato di non fissarmi troppo a toccarla e "sfotterla" perché si potrebbe suppurare e in quel caso necessiterebbe di una incisione chirurgica.
In effetti, un po' per leggera ipocondria, contravvenendo ai suoi consigli, nei giorni successivi me la son toccata forse troppo, e un po' di dolore me l'ha dato, ragion per cui mi son deciso a non pensarci più per un bel pezzo.
Giusto ieri, nel farmi la doccia, ho voluto con la massima delicatezza possibile, tastare la zona per vedere come fosse, non è sparita, sembra però molto rimpicciolita e più morbida al tatto, solo che non riesco a capire se è come se si sia spaccata in due perché nelle immediate vicinanze ne sento un'altra, sempre morbida e molto piccola, ma magari non è una cisti ma qualche "ghiandola" o altro corpo testicolare, non essendo un medico non saprei.
Non vorrei effettuarmi un'ecografia al mese, non sono mai stato ipocondriaco, ma riguardo ai testicoli ho un "debole" particolare dal momento che a un mio carissimo amico, anni fa, ne è stato asportato uno per un tumore, e la cosa mi rattristò e spaventò molto.
Dubito comunque che possa riassorbirsi da sola, dal momento che ho avuto una cisti fistolizzata sacrococcigea e solo l'intervento chirurgico ha rimosso il problema, per fortuna non più ripresentatosi (nonostante l'alto rischio di recidive). Non saprei, in questo caso, se volessi farla rimuovere se la competenza è del chirurgo generale o di un chirurgo andrologo, data la posizione, deppur periferica, sembrerebbe sempre interna allo scroto.
Ringraziando chiunque voglia fornirmi un consiglio o parere in merito, colgo l'occasione per porgere i miei più cari saluti e augurarvi un buon fine settimana.
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Gentil lettore,
se cisti semplice non si tocca generalmente ma, senza ansie e paure inutili, viene monitorata nel tempo con il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque poi che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata ed eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
se cisti semplice non si tocca generalmente ma, senza ansie e paure inutili, viene monitorata nel tempo con il suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque poi che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata ed eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio, dott. Beretta, per la sua precisa e rassicurante risposta. Volevo.solo chiederle, da profano, che intende per 'cisti semplice', esistono vari tipi di cisti? Ogni quanto mi.consiglia di tenerla sotto controllo? Va bene un'ecografia all'anno, come gia facevo per monitorare una microcalcificazione della tunica albiginea (che è rimasta uguale, di 1,5 millimetri da anni) o meglio farle ogni 6 mesi?grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 17/03/2018.
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