Fastidio al pube in regime di astinenza

Buongiorno, il mio disturbo è cominciato circa 3 anni fa quando ho contratto una candida, curata con antibiotici e pomate. Da quel momento ho cominciato ad avvertire disturbi mai avvertiti prima. Mentre prima potevo stare diverse settimane in astinenza (senza eiaculazione), da quel momento, anche solo dopo pochissimi giorni, sento un peso sul pube e un grosso fastidio ai testicoli e come un bisogno di sfogarmi ad ogni costo, il che è molto sgradevole e condizionante. Anche l'eiaculazione è cambiata, non ha piu' la stessa pressione, a volte è quasi a goccia invece che a spruzzo. Inoltre, mentre dopo un rapporto vero mi sento sollevato (almeno per qualche giorno), se mi trovo in condizioni di dovermi "arrangiare da solo", dopo lo sfogo subentra quasi subito la sensazione di peso. E anche le eiaculazioni notturne sono praticamente sparite, infatti o mi sveglio prima o avverto un'eiaculazione misera senza fuoriuscita di sperma o quasi. In sostanza mi pare che il problema del peso e dolore ai testicoli sia dovuto al fatto che non riesco piu' ad avere un'eiaculazione realmente liberatoria e soddisfacente, quasi che ci sia qualcosa che lo impedisce. L'urologo/andrologo da cui andavo sosteneva che il disturbo puo' essere causato da una prostatite acuta non batterica (ora non ci sono piu' batteri), in un primo momento mi aveva assicurato che sarei tornato come prima, poi ha minimizzato la cosa dicendo che con l'eta' questi cambiamenti sono normali (anche se a me non sembrano disturbi cosi' comuni) e mi ha dato soltanto una cura a base di Ferprost forte per un mese e poi Permixon, che pero' a distanza di diversi mesi non mi ha dato nessun beneficio, per cui ho sospeso tutto. Gli esami fatti hanno dato esito negativo, spermocultura, urinocultura, PSA, uroflussometria ed ecografia apparato urinario. In conseguenza di dolori al testicolo sinistro che si presentano e spariscono periodicamente ho anche fatto una ecografia testicolare allo scroto, non è stato rilevato nulla di anomalo e anche l'epididimo (indicato dal medico di famiglia come possibile causa) è risultato a posto. La cosa per me è realmente fastidiosa e la vorrei risolvere. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

visto che le indagini e le valutazioni andrologiche sono risultate sostanzialmente nella norma in alcuni casi si arriva anche a pensare ad una componente emotiva, psicologica.

Ne ha parlato con il suo urologo od andrologo di riferimento?

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e poi eventualmente anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Ritengo improbabile che la causa sia di origine psicologica, in quanto si è presentata immediatamente dopo una infezione con conseguente prostatite. Poco piu' di un anno fa avevo gia' chiesto un consulto on line a un andrologo, il quale, in base ai sintomi da me eposti, aveva ipotizzato una congestione pelvico prostatica, raccomandandomi di non sottovalutare la cosa e invitandomi parlarne col mio andrologo di fiducia al fine di effettuare ulteriori e non precisati esami per approfondimenti secondo lui necessari. Il problema è che, quando ho provato a parlargliene, l'andrologo è andato su tutte le furie, dicendo che non è serio fare diagnosi telefoniche. A parte che stavo precisando che non era una diagnosi ma solo un ipotesi in base ai miei sintomi, si è alterato, non mi ha nemmeno lasciato parlare e non ha considerato quello che cercavo di esporgli. Oltretutto se è vero e sacrosanto che le diagnosi non si fannno per corrispondenza è altrettanto vero che spesso me le fanno esponendo i sintomi con un colloquio faccia a faccia, che non è molto diverso. Se trovo uno specialista che da' poco peso ai sintomi non è facile capire la soluzione. L'esperienza mi ha talmente amareggiato che ora è da un anno che non faccio ulteriori visite e i sintomi sono sempre ben presenti e fastidiosi.
Grazie dell'attenzione.
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