Nessuna diagnosi ma problemi persistenti
buongiorno,cerco di esporre il più brevemente possibile il problema.Ho 32 anni,fumatore,vita molto attiva fisicamente.
in seguito a rapporti non protetti e molto prolungati(alcune ore) per un paio di giorni consecutivi cn nuova compagna,durante uno di questi perdo improvvisamente erezione,pensando che fosse dovuto allo stress meccanico non me ne preoccupo.
il giorno seguente comincio pero ad avvertire sensazione di bruciore al glande,che si intensifica e in serata mi rivolgo al medico di base,il quale mi somministra Ciproxin e Triasporin,pensando alle due possibilità batterica e\o micotica.
Inizialmente mi sembra di trarne giovamento,ma dopo altro rapporto(stupidità...) tutto ricomincia e si amplifica.
Il medico mi dice di continuare con ciproxin per altri 10 gg ma il disturbo si amplifica e quindi mi reco in studio di Andrologia-urologia,il medico mi fa l'esplorazione digitale ed io scatto di dolore.Mi prescrive tutti gli esami del caso (sangue urina sperma germi e miceti) e integratore serenoa.Comincio anche un'alimentazione piu sana ricca di liquidi e fibre e povera in grassi e spezie.
dopo 6gg dalla fine del ciclo d antibiotici di 15 gg effettuo tutti gli esami i quali si rivelano però tutti negativi.
Intanto e successivamente soffro una serie di sintomi quali:bruciore al glande e insensibilità allo stesso,minzione continua(a giorni frequentissima),pesantezza tra testicoli e ano.Tutti i sintomi sono fortissimi alcuni giorni,nei quali il desiderio sessuale sparisce completamente,e piu moderati alri,nei quali riesco ad avere rapporti durante i quali avverto comunque una certa dolenzia e dolore all'eiaculazione.
Mi reco allora da altro andrologo-urologo ttolato,il quale dopo ecografia addome mi dice che vede gli esiti di una pregressa prostatite e solo una lievissima zona scura di flogosi.mi prescrive altro integratore e nessuna ulteriore terapia.
Da allora i sintomi si sono in parte stabilizzati,le minzioni piu o meno regolarizzate,ma sento che qualcosa chiaramente non va;
Attualmente ho fastidio costante alla base dell'asta del pene nella sua parte dorsale e al glande,e soprattutto insensibilità allo stesso e come un formicolio/intorpidimento in quella zona.L'erezione mi è divenuta difficoltosa,immagino anche per insicurezza,ma non credo possa essere l'unica causa;infatti è come se non "sentissi" stimolazioni sul glande(addirittura ho perso erezione durante sesso orale) e a volte il membro a riposo mi sembra gonfio e "duro" sul dorso(sento come un canale inspessito in piu punti dalla base alla punta dell'asta).Sento come una costante "pressione"sul pene.Posso aggiungere solo che ho sempre avuto il pene leggermente ricurvo,ma,essendo stata la prima volta che una ragazza me lo fa notare,aggiungo anche questo.
Non volendo piu leggere infniti post sull'internet che mi metterebbero solo ansia aggintiva a quella che un uomo della mia eta puo gia avere,Vi chiederei comunque un parere anche solo su che esami orientarmi per prendere in tempo la cosa.
in seguito a rapporti non protetti e molto prolungati(alcune ore) per un paio di giorni consecutivi cn nuova compagna,durante uno di questi perdo improvvisamente erezione,pensando che fosse dovuto allo stress meccanico non me ne preoccupo.
il giorno seguente comincio pero ad avvertire sensazione di bruciore al glande,che si intensifica e in serata mi rivolgo al medico di base,il quale mi somministra Ciproxin e Triasporin,pensando alle due possibilità batterica e\o micotica.
Inizialmente mi sembra di trarne giovamento,ma dopo altro rapporto(stupidità...) tutto ricomincia e si amplifica.
Il medico mi dice di continuare con ciproxin per altri 10 gg ma il disturbo si amplifica e quindi mi reco in studio di Andrologia-urologia,il medico mi fa l'esplorazione digitale ed io scatto di dolore.Mi prescrive tutti gli esami del caso (sangue urina sperma germi e miceti) e integratore serenoa.Comincio anche un'alimentazione piu sana ricca di liquidi e fibre e povera in grassi e spezie.
dopo 6gg dalla fine del ciclo d antibiotici di 15 gg effettuo tutti gli esami i quali si rivelano però tutti negativi.
Intanto e successivamente soffro una serie di sintomi quali:bruciore al glande e insensibilità allo stesso,minzione continua(a giorni frequentissima),pesantezza tra testicoli e ano.Tutti i sintomi sono fortissimi alcuni giorni,nei quali il desiderio sessuale sparisce completamente,e piu moderati alri,nei quali riesco ad avere rapporti durante i quali avverto comunque una certa dolenzia e dolore all'eiaculazione.
Mi reco allora da altro andrologo-urologo ttolato,il quale dopo ecografia addome mi dice che vede gli esiti di una pregressa prostatite e solo una lievissima zona scura di flogosi.mi prescrive altro integratore e nessuna ulteriore terapia.
Da allora i sintomi si sono in parte stabilizzati,le minzioni piu o meno regolarizzate,ma sento che qualcosa chiaramente non va;
Attualmente ho fastidio costante alla base dell'asta del pene nella sua parte dorsale e al glande,e soprattutto insensibilità allo stesso e come un formicolio/intorpidimento in quella zona.L'erezione mi è divenuta difficoltosa,immagino anche per insicurezza,ma non credo possa essere l'unica causa;infatti è come se non "sentissi" stimolazioni sul glande(addirittura ho perso erezione durante sesso orale) e a volte il membro a riposo mi sembra gonfio e "duro" sul dorso(sento come un canale inspessito in piu punti dalla base alla punta dell'asta).Sento come una costante "pressione"sul pene.Posso aggiungere solo che ho sempre avuto il pene leggermente ricurvo,ma,essendo stata la prima volta che una ragazza me lo fa notare,aggiungo anche questo.
Non volendo piu leggere infniti post sull'internet che mi metterebbero solo ansia aggintiva a quella che un uomo della mia eta puo gia avere,Vi chiederei comunque un parere anche solo su che esami orientarmi per prendere in tempo la cosa.
[#1]
Ahi a; nel 1999 L organizzazione mondiale della sanità indicava nel test di stamey (esame urine prima e dopo massaggio prostatico) il test di scelta e di prima linea nel suo caso, e nel anno successivo indicava di buttare nel pattume gli integratori. Studi del 2010 hanno rivalutato il tè verde del supermercato e il 2016 il miele di castagno. Detto questo è titoli accademici o meno stampi questa risposta è vada da uno dei due. Ma non paghi.
[#2]
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la risposta,alla quale avrei replicato prima,se mi fosse stato possibile...
Sì,tornero dall'andrologo-uorologo e insisterò affinche si adoperi per una diagnosi.
Pur sapendo di non poterne chiederne una a distanza,mi premetterei d chiedere a quali ipotesi la sintomatologia da me sopra indicata possa far pensare,precisando che forse ho usato impropriamente la parola "dorso" per indicare la parte inferiore del pene,essendo quello,insieme al glande, la localizzazione piu assidua dei mei bruciori,a volte con dolenzia al tatto.
vorrei inoltre chiedere se la mancanza di una rapida risposta dell'erezione(mai in passato era successo che non si attivasse spontaneamente con baci e carezze) ed anche la sua "parzialità" e la sensazione di insensibilità a glande possano essere una risposta alla congestione che credo sia quello che sento?
In ultimis ho notato che i tesicoli non aumentano piu di volume dopo l'astinenza,può coincidere?
Ovviamente so che dovro riferire tutto al medico,sperando questa volta di instaurare un rapporto di fiducia,ma in attesa di questa chiedo Vostro parere.
Ringraziando anticipatamente porgo
cordiali saluti
Sì,tornero dall'andrologo-uorologo e insisterò affinche si adoperi per una diagnosi.
Pur sapendo di non poterne chiederne una a distanza,mi premetterei d chiedere a quali ipotesi la sintomatologia da me sopra indicata possa far pensare,precisando che forse ho usato impropriamente la parola "dorso" per indicare la parte inferiore del pene,essendo quello,insieme al glande, la localizzazione piu assidua dei mei bruciori,a volte con dolenzia al tatto.
vorrei inoltre chiedere se la mancanza di una rapida risposta dell'erezione(mai in passato era successo che non si attivasse spontaneamente con baci e carezze) ed anche la sua "parzialità" e la sensazione di insensibilità a glande possano essere una risposta alla congestione che credo sia quello che sento?
In ultimis ho notato che i tesicoli non aumentano piu di volume dopo l'astinenza,può coincidere?
Ovviamente so che dovro riferire tutto al medico,sperando questa volta di instaurare un rapporto di fiducia,ma in attesa di questa chiedo Vostro parere.
Ringraziando anticipatamente porgo
cordiali saluti
[#3]
Allora facciamo una cosa furba: deve sapere che prostatite e pubalgia possono avere gli stessi sintomi, e la prostata essere fintamente dolente quando palpata perché schiacciata contro ossa del bacino a loro volta dolenti. La prostata sta dietro al bacino. Ora facciamo così e prendiamo un giro grande: vada da un ortopedico e gli ponga il quesito diretto: ho una pubalgia? Si dice si una pernacchia ai colleghi se dice no faccia una stampata di tutto e vada da uno dei due.
[#4]
Utente
Gentile dottore,grazie per la premura con cui mi sta rispondendo,in maniera diretta e per altro simpatica.
ormai sono passat idue mesi dalla comparsa dei primi sintomi e il consiglio che mi ha dato è certamente intelligente per fare un po di luce,il non sapere come affrontare la cosa ovviamente sconforta e focalizza involontariamente l'attenzione su di essa...
mi rechero da mio medico curante per un'impegnativa per visita ortopedica e poi da qualcuno convenzionato,purchè bravo.
Sperando di aggiornarla presto,Le esprimo ancora gratitudine per i suoi consigli.
Saluti
ormai sono passat idue mesi dalla comparsa dei primi sintomi e il consiglio che mi ha dato è certamente intelligente per fare un po di luce,il non sapere come affrontare la cosa ovviamente sconforta e focalizza involontariamente l'attenzione su di essa...
mi rechero da mio medico curante per un'impegnativa per visita ortopedica e poi da qualcuno convenzionato,purchè bravo.
Sperando di aggiornarla presto,Le esprimo ancora gratitudine per i suoi consigli.
Saluti
[#5]
Utente
Buongoirno dott. Cavallini e agli altri medici che vorranno dare un parere,desideravo aggiornarVi, spreando in vostro ulteriore interessamento, in quanto continuo ad avere forte sintomatologia.
Dal punto di vista diagnostico ho le seguenti novità:
Dal punto di vista infettivo l'urologo non mi ha fatto eseguire il test con massaggio o quant'altro,tuttavia la mia compagna si è sottoposta a striscio pap test ecc.ed è risultata negativa a tutto.
Rispetto al consiglio di eseguire controllo dal punto d vista ortopedico, ne ho parlato col medico curante, il quale mi ha fatto eseguire RX LOMBOSACRALE, il cui referto è stato:
leggera scoleosi,
Riduzione dello spazio intersomatico l5-s1
Da qui il curante mi ha mandato da un fisiatra, il quale a sua volta,non avendo obbiettività cliniche da riscontrare, sulla base della mia descrizione dei sintomi mi ha mandato da neurologo per
EMG pavimento pelvico,anch'essa risultata negativa.
Il neurologo allora mi ha prescritto ancora degli esami:
Potenziali evocati sacrali tibiali
Rmn scavo pelvico e tratto lombare coccigeo con mdc
L'urologo mi ha palpato ulteriormente la prostata,definendola
nei limiti,pastosa (aggiungo dolorante!)
Come terapia mi ha somministrato:
Permixon
voltaren compresse 1 al di
bentalan 1mg matt. e sera 7gg
neofuradantin 1 al di 30gg
Questa ultima terapia non mi ha dato alcun beneficio.
Dopo 10 gg sono tornato dall'urologo per ridiscutere quest'ultima dato l'insuccesso e lui mi ha detto che con i dati a sua disposizione non sapeva che altro dirmi, che se la sintomatologia persisteva doveva essere nervoso ecc. ecc. e se volevo di eseguire una Cistoscopia.
A tutt'oggi la sintomatologia è altalenante tra
disturbi urinari, difficoltà a inziare a urinare, a volte bruciore durante l'atto,a giorni urino spessissimo
Dolore a volte come bruciore,altre piu come formicolio o sensazione pungente al pene e glande.Sensibilità ridotta
Dolenzia al tatto di due punti, uno sull'uretra,l'altro sul perineo(sento come un cordone ispessito?)
"Pulsazioni"
Tensione al perineo,ultlimamente mi sembra che l'ano si stretto come un pugno,ed ho problemi di stitichezza/emorroidi.
Talvolta l'attivita fisica, che è anche il mio lavoro, accentua i sintomi.A volte stare a letto a lungo mi ridà fiato.
SIntomi della sfera sessuale;
erezione non completa, a vari livelli
a volte dolorosa,a volte mi è capitato di averla e non accorgermene "sensorialmente".
Poco a niente "alzabandiera" la mattina e in generale durante il giorno, ovvero a volte sento una sensazione simile ma qualcosa ne "strozza" la partenza.
Eiaculazione dolorosa.
In conclusione,non so bene cosa chiedervi,in quanto di domande ne ho fatte e ne sto facendo tante in diretta,tuttavia Vi chiederei opinione nel caso qualcuno pensasse qualcosa che non sia venuto in mente a chi mi ha visitato. i miei dubbi sono:
Cistoscopia:non vi è qualche altro esame che forse dovrei prendere in considerazione prima? (devo cambiare urologo?)
Teapia: perchè non mi ha fatto effetto una scarica di antinfiammatori cortisone incluso?Perchè l'urologo non ha voluto provare qualcos'altro?
Esami: la negatività della mia compagna allo striscio esclude assolutamente infezione? Se è sosì è mai possibile che una notte d'amore scatenata mi abbia provocato tuttoquesto?(così ha detto l'urologo)
"Nervoso": ammetto che la situazione di dolore quotidiano mi sta snervando,e sinceramente penso che snerverebbe qualsiasi uomo a cui brucia il pisello costantemente per tre mesi, e il relativo disconfort nellla camera da letto per un giovane bla bla bla, ma nonostante questo io sono forte, un po spaventato si, è charo, ma credo prorio che i dolori non possano essere provocati da nervoso...come posso spiegare...Penso che al massimo posso essere nervoso perchè ho i dolori...non mi vergognerei di andare da uno psicologo,magari sto pensando di farlo,ma per farmi aiutare a gestire la situazione piu fermamente,non credo poprio per risolverla...
Momentaneamente sto stringendo i denti...nei giorni facili.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi
cordiali saluti
Dal punto di vista diagnostico ho le seguenti novità:
Dal punto di vista infettivo l'urologo non mi ha fatto eseguire il test con massaggio o quant'altro,tuttavia la mia compagna si è sottoposta a striscio pap test ecc.ed è risultata negativa a tutto.
Rispetto al consiglio di eseguire controllo dal punto d vista ortopedico, ne ho parlato col medico curante, il quale mi ha fatto eseguire RX LOMBOSACRALE, il cui referto è stato:
leggera scoleosi,
Riduzione dello spazio intersomatico l5-s1
Da qui il curante mi ha mandato da un fisiatra, il quale a sua volta,non avendo obbiettività cliniche da riscontrare, sulla base della mia descrizione dei sintomi mi ha mandato da neurologo per
EMG pavimento pelvico,anch'essa risultata negativa.
Il neurologo allora mi ha prescritto ancora degli esami:
Potenziali evocati sacrali tibiali
Rmn scavo pelvico e tratto lombare coccigeo con mdc
L'urologo mi ha palpato ulteriormente la prostata,definendola
nei limiti,pastosa (aggiungo dolorante!)
Come terapia mi ha somministrato:
Permixon
voltaren compresse 1 al di
bentalan 1mg matt. e sera 7gg
neofuradantin 1 al di 30gg
Questa ultima terapia non mi ha dato alcun beneficio.
Dopo 10 gg sono tornato dall'urologo per ridiscutere quest'ultima dato l'insuccesso e lui mi ha detto che con i dati a sua disposizione non sapeva che altro dirmi, che se la sintomatologia persisteva doveva essere nervoso ecc. ecc. e se volevo di eseguire una Cistoscopia.
A tutt'oggi la sintomatologia è altalenante tra
disturbi urinari, difficoltà a inziare a urinare, a volte bruciore durante l'atto,a giorni urino spessissimo
Dolore a volte come bruciore,altre piu come formicolio o sensazione pungente al pene e glande.Sensibilità ridotta
Dolenzia al tatto di due punti, uno sull'uretra,l'altro sul perineo(sento come un cordone ispessito?)
"Pulsazioni"
Tensione al perineo,ultlimamente mi sembra che l'ano si stretto come un pugno,ed ho problemi di stitichezza/emorroidi.
Talvolta l'attivita fisica, che è anche il mio lavoro, accentua i sintomi.A volte stare a letto a lungo mi ridà fiato.
SIntomi della sfera sessuale;
erezione non completa, a vari livelli
a volte dolorosa,a volte mi è capitato di averla e non accorgermene "sensorialmente".
Poco a niente "alzabandiera" la mattina e in generale durante il giorno, ovvero a volte sento una sensazione simile ma qualcosa ne "strozza" la partenza.
Eiaculazione dolorosa.
In conclusione,non so bene cosa chiedervi,in quanto di domande ne ho fatte e ne sto facendo tante in diretta,tuttavia Vi chiederei opinione nel caso qualcuno pensasse qualcosa che non sia venuto in mente a chi mi ha visitato. i miei dubbi sono:
Cistoscopia:non vi è qualche altro esame che forse dovrei prendere in considerazione prima? (devo cambiare urologo?)
Teapia: perchè non mi ha fatto effetto una scarica di antinfiammatori cortisone incluso?Perchè l'urologo non ha voluto provare qualcos'altro?
Esami: la negatività della mia compagna allo striscio esclude assolutamente infezione? Se è sosì è mai possibile che una notte d'amore scatenata mi abbia provocato tuttoquesto?(così ha detto l'urologo)
"Nervoso": ammetto che la situazione di dolore quotidiano mi sta snervando,e sinceramente penso che snerverebbe qualsiasi uomo a cui brucia il pisello costantemente per tre mesi, e il relativo disconfort nellla camera da letto per un giovane bla bla bla, ma nonostante questo io sono forte, un po spaventato si, è charo, ma credo prorio che i dolori non possano essere provocati da nervoso...come posso spiegare...Penso che al massimo posso essere nervoso perchè ho i dolori...non mi vergognerei di andare da uno psicologo,magari sto pensando di farlo,ma per farmi aiutare a gestire la situazione piu fermamente,non credo poprio per risolverla...
Momentaneamente sto stringendo i denti...nei giorni facili.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 09/03/2018.
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