Icsi da tese a fresco o crio

Gentili dottori,

causa azoospermia ostruttiva sono costretto a ricorrerre a ICSI.Già fatto 3 tentativi presso struttura pubblica con materiale da 2 TESA bilaterali (trovati spermatozoi mobili) crioconservato, mi sono rivolto adesso ad un centro privato dove mi è stato inizialmente consigliato di fare TESE con ICSI a fresco (ed ovviamente crioconservazione per eventuali tentativi successivi).
Il problema è che però poi è stata diagnosticata una presunta celiachia a mia moglie, e quindi hanno deciso di rimandare l'ICSI e mi hanno proposto di fare comunque la TESE e di crioconservare (nonostante il parere iniziale dell'andrologo).
Rimandare la TESE sembra sia un problema (o è un problema farla a fresco...non mi è chiaro), per cui chiedo un vostro parere:

ci sono delle differenze osservabili e statisticamente affidabili tra la qualità degli spermatozoi da tese a fresco piuttosto che da crio? Ci sono quindi effetti scientificamente validati sulla possibilità di successo della ICSI?

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

perché, se azoospermia ostruttiva, si è arrivati a decidere una TESE invece che ripetere una TESA?

Sul crioconservato o l'utilizzo di spermatozoi "a fresco" la mia esperienza personale mi dice che non esistono significative percentuali di maggior successo con la seconda prospettiva.

Ne discuta anche con il suo andrologo di riferimento.

Nel frattempo si legga anche questa mia news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2742-se-l-azoospermia-e-ostruttiva-la-soluzione-e-piu-semplice.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,

i primi tentativi sono stati fatti con TESA, anche perchè il primo centro faceva solo quello.
Ogni volta veniva conservata una pajette per testicolo.

L'andrologo dell'altro centro ha solo detto, consiglio TESE a fresco (ed è stato categorico su questo, anche se quanto pare il centro non è proprio contento di questa decisione) e sconsiglio vivamente l'agoaspirato. Tuttavia tutte le analisi genetiche fatte sono negative (anche se lo stesso andrologo mi ha rilevato assenza dei deferenti, problema del quale altri tre andrologi non si erano accorti).

Io personalmente ero intimorito nel continuare a fare continuamente TESA, per paura di possibili complicazioni come infezioni o complicazioni (dalla prima mi è rimasta una tumefazione, ed in effetti il testicolo rimase gonfio per molto più tempo rispetto alle altre volte)

Mi immaginavo che la TESE fosse sicuramente più invasiva e "rischiosa" rispetto alla TESA, ma ero d'accordo a farla perché speravo di poter ottenere più pajettes e poter stare quindi tranquilli per un pò (ogni volta che devo rifare la TESA con il dubbio di non trovare più niente è devastante a livello psicologico, sia per me che per mia moglie).

Il problema è che non so che fare, perchè l'andrologo ha già espresso il suo parere, il centro sembra non essere molto d'accordo ed addirittura mi suggerisce che se la voglio fare a fresco allora forse è meglio che vada da un'altra parte (cioè dove opera l'andrologo in questione...dato che cesserà a breve di operare in questo centro.)...è una situazione un pò strana.

Inoltre, ho ancora una pajette crioconservata da TESA, per cui se tanto devo fare da crio...non capisco perché devo fare un'altra TESE o TESA che sia...tanto vale usare quella o no?

grazie per la risposta
[#3]
Utente
Utente
un'altra cosa che non ho capito, ma che potrebbe aiutarmi a decidere:
mediamente quante pajette in più si riescono ad estrarre tramite TESE, rispetto ad una TESA?
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non ci sono purtroppo regole di tipo generale , dipende da quanti spermatozoi si trovano e non è detto che una TESE recuperi più gameti.

le consiglio questa lettura:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/7364-azoospermia-tecnica-meno-invasiva-e-meglio.html

Risenta ora il suo andrologo di riferimento e si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare un’indicazione corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
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