Resistenza agli antibiotici e posibile gonorrea faringeale
Gentili Dottori,
Desidero esporvi un problema che mi assilla. Inizierò esponendo quello che è successo negli ultimi mesi.
Nell'Agosto 2017 ho avuto un rapporto non protetto - orale (attivo E passivo), vaginale e anale - con una donna indonesiana abbastanza promiscua. Pochi giorni dopo, ho avuto una giornata di malessere generale, e la bocca si è come coperta una patina biancastra. Ho preso dei probiotici e la situazione è migliorata in fretta, ma la paranoia è montata.
A Ottobre, ho avuto alcuni rapporti (solo vaginali, non protetti) con un'altra donna.
A Novembre ho fatto una visita medica e sono risultato negativo a tutto nell'esame serologico ELISA: HIV, HBsAg, VDRL, TPHA e HCV (tengo a precisare che non ho idea di per che cosa stiano la maggior parte di queste sigle). L'esame delle urine ha pure dato esiti negativi o comunque giudicati "regolari". Ciò nonostante, ho continuato ad avvertire un certo fastidio in bocca, come un'afta sopra la gengiva dell'ultimo molare, che però ho ascritto ad un root canal effettuato a Giugno.
A Gennaio di quest'anno (un mese fa) sono andato in vacanza con una TERZA donna, in un posto dove non c'erano ospedali ma solo centri medici improvvisati e medicine di emergenza (tutte buone, ho controllato la data di scadenza). Con questa donna ho avuto un rapporto sessuale (anale, non protetto) il primo giorno, e al momento dell'eiaculazione ho avvertito un certo fastidio all'uretere. Dal momento che non avevo eiaculato per un buon paio di mesi, ho pensato che potesse essere un accumulo di sperma e non me ne sono preoccupato. Dopo 4-5 giorni però ho riscontrato delle perdite di liquido purulento dal pene e poco dopo ho cominciato ad avvertire un fastidio alla base che si acuiva particolarmente quando andavo in erezione, al punto da renderla intollerabile. Ho fatto ricerche online e ho concluso che si potesse trattare di un'uretrite, forse causata da scarsa igiene dopo il rapporto anale. Mi sono risolto ad assumere della Ciprofloxacina, due pastiglie al giorno (500mg) per 7 giorni, al termine dei quali il problema al pene è sparito; quindi, sul finire della vacanza, mi sono concesso gli ultimi rapporti con la mia donna - anali e orali (passivi) prima di ripartire verso casa.
Al ritorno, dopo qualche giorno il problema al pene è ritornato (me ne sono accorto masturbandomi), quindi mi sono rivolto ad un centro medico specializzato - lo stesso dove avevo fatto le analisi di cui sopra - e mi è stata diagnosticata una gonorrea. Il medico mi ha prescritto la cura standard: Ceftriaxone 250 mg inframuscolare e Azitromicina 1 g in singola dose orale.
La mia domanda è duplice:
1) secondo quali percentuali queste tre donne sono reponsabili della trasmissione dell'infezione? 100% la terza, o ci sono probabilità per le altre due?
2) è possibile che io abbia sviluppato resistenza agli antibiotici, dopo aver assunto Ciprofloxacina per 7 giorni?
3) qualsiasi altra vostra osservazione sarà graditissima.
Cordiali saluti
Desidero esporvi un problema che mi assilla. Inizierò esponendo quello che è successo negli ultimi mesi.
Nell'Agosto 2017 ho avuto un rapporto non protetto - orale (attivo E passivo), vaginale e anale - con una donna indonesiana abbastanza promiscua. Pochi giorni dopo, ho avuto una giornata di malessere generale, e la bocca si è come coperta una patina biancastra. Ho preso dei probiotici e la situazione è migliorata in fretta, ma la paranoia è montata.
A Ottobre, ho avuto alcuni rapporti (solo vaginali, non protetti) con un'altra donna.
A Novembre ho fatto una visita medica e sono risultato negativo a tutto nell'esame serologico ELISA: HIV, HBsAg, VDRL, TPHA e HCV (tengo a precisare che non ho idea di per che cosa stiano la maggior parte di queste sigle). L'esame delle urine ha pure dato esiti negativi o comunque giudicati "regolari". Ciò nonostante, ho continuato ad avvertire un certo fastidio in bocca, come un'afta sopra la gengiva dell'ultimo molare, che però ho ascritto ad un root canal effettuato a Giugno.
A Gennaio di quest'anno (un mese fa) sono andato in vacanza con una TERZA donna, in un posto dove non c'erano ospedali ma solo centri medici improvvisati e medicine di emergenza (tutte buone, ho controllato la data di scadenza). Con questa donna ho avuto un rapporto sessuale (anale, non protetto) il primo giorno, e al momento dell'eiaculazione ho avvertito un certo fastidio all'uretere. Dal momento che non avevo eiaculato per un buon paio di mesi, ho pensato che potesse essere un accumulo di sperma e non me ne sono preoccupato. Dopo 4-5 giorni però ho riscontrato delle perdite di liquido purulento dal pene e poco dopo ho cominciato ad avvertire un fastidio alla base che si acuiva particolarmente quando andavo in erezione, al punto da renderla intollerabile. Ho fatto ricerche online e ho concluso che si potesse trattare di un'uretrite, forse causata da scarsa igiene dopo il rapporto anale. Mi sono risolto ad assumere della Ciprofloxacina, due pastiglie al giorno (500mg) per 7 giorni, al termine dei quali il problema al pene è sparito; quindi, sul finire della vacanza, mi sono concesso gli ultimi rapporti con la mia donna - anali e orali (passivi) prima di ripartire verso casa.
Al ritorno, dopo qualche giorno il problema al pene è ritornato (me ne sono accorto masturbandomi), quindi mi sono rivolto ad un centro medico specializzato - lo stesso dove avevo fatto le analisi di cui sopra - e mi è stata diagnosticata una gonorrea. Il medico mi ha prescritto la cura standard: Ceftriaxone 250 mg inframuscolare e Azitromicina 1 g in singola dose orale.
La mia domanda è duplice:
1) secondo quali percentuali queste tre donne sono reponsabili della trasmissione dell'infezione? 100% la terza, o ci sono probabilità per le altre due?
2) è possibile che io abbia sviluppato resistenza agli antibiotici, dopo aver assunto Ciprofloxacina per 7 giorni?
3) qualsiasi altra vostra osservazione sarà graditissima.
Cordiali saluti
Salve
Ho letto il suo racconto .
Dato che era guarito a suo dire dalle precedenti esperienze e' molto probabile che lei abbia contratto L infezione che le ha prodotto L uretrite con la terza donna.
In ogni caso e indipendentemente da ogni disturbo o sintomatologia e' opportuno che lei esegua un Tampone uretrale completo con Abg per Clamidia Micoplasmi Ureoplasmi Gonococco Gardnerella trichomonas e altri patogeni comuni ; così pure una Spermiocoltura con Abg per gli stessi patogeni richiesti per la Spermiocoltura .
In caso di positività di uno di questi esami si rivolga ad un Andrologo di sua fiducia .
Nella speranza di essere stato chiaro la saluto cordialmente.
Ho letto il suo racconto .
Dato che era guarito a suo dire dalle precedenti esperienze e' molto probabile che lei abbia contratto L infezione che le ha prodotto L uretrite con la terza donna.
In ogni caso e indipendentemente da ogni disturbo o sintomatologia e' opportuno che lei esegua un Tampone uretrale completo con Abg per Clamidia Micoplasmi Ureoplasmi Gonococco Gardnerella trichomonas e altri patogeni comuni ; così pure una Spermiocoltura con Abg per gli stessi patogeni richiesti per la Spermiocoltura .
In caso di positività di uno di questi esami si rivolga ad un Andrologo di sua fiducia .
Nella speranza di essere stato chiaro la saluto cordialmente.
Dr. Fausto Ferrini
Specialista in Endocrinologia
Perfezionato in Andrologia
Master in Sessuologia Clinica
Andrologo Certificato SIA(Soc.It.Andr

Utente
Gentile Dottor Ferrini,
La ringrazio per la sua risposta e i suoi consigli, è stato chiarissimo.
Buona giornata
La ringrazio per la sua risposta e i suoi consigli, è stato chiarissimo.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 16/02/2018.
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