Ansia da prestazione - calo desiderio
Gentili dottori,
ho un problema legato all’ansia da prestazione sessuale.
Ho sempre inteso il rapporto sessuale come un incontro d’amore che si realizza solo dopo una consapevolezza matura delle intenzioni dell’altra. Le mie prime volte sono state sempre poco entusiasmanti per diventare appaganti solo dopo i primi 3 o 4 incontri.
Con la ragazza che frequento ho notato che la mia visione della sessualità altro non è che la più classica ansia da prestazione. Lei mi piace un sacco ma non mi dà alcuna certezza e quindi tutto va in corto circuito e non riesco a raggiungere l’erezione. In quel momento il desiderio è assente e io preferisco dedicarmi alle coccole. Lei no. Dopo qualche prova si è accorta delle continue défaillance e ha cominciato ad allontanarsi.
Ho chiesto aiuto ad un andrologo che non riscontra problemi fisici, ma esclusivamente psicologici che, a detta sua sarei in grado di risolvere anche solo con le mie risorse.
In ogni caso, per mia sicurezza, mi ha prescritto rabestrom 75 da assumere prima del rapporto. Purtroppo ho avuto solo la possibilità di provare il farmaco in un’unica circostanza e non ho notato grandi benefici. Sembrava tutto spento. Ho quindi chiesto se potevo assumere “qualcosa” che aumentasse il desiderio e lui, mi ha parlato tostrex gel. Lui sostiene che non gli sembra il mio caso, ma se può servire per superare il problema conviene fare un tentativo. Ormai è una settimana che lo assumo (5 pompate la mattina), ma non vedo risultati e nel frattempo la ragazza mi ha ha detto che è meglio non vederci più perché dice che non riesco a godermi i momenti... in realtà la mia non è una scelta consapevole nel non voler godere dei momenti.
Vorrei allora cominciare la terapia ipnotica con l’andrologo, che pare non durerà neanche tante sedute. Voi cosa mi consigliate?
Vorrei superare il problema, anche perché, sinceramente, mi sento molto in colpa per via della chiusura della storia con la ragazza che spero possa essere risolta insieme al mio problema di erezione.
Grazie per i consigli che mi darete
ho un problema legato all’ansia da prestazione sessuale.
Ho sempre inteso il rapporto sessuale come un incontro d’amore che si realizza solo dopo una consapevolezza matura delle intenzioni dell’altra. Le mie prime volte sono state sempre poco entusiasmanti per diventare appaganti solo dopo i primi 3 o 4 incontri.
Con la ragazza che frequento ho notato che la mia visione della sessualità altro non è che la più classica ansia da prestazione. Lei mi piace un sacco ma non mi dà alcuna certezza e quindi tutto va in corto circuito e non riesco a raggiungere l’erezione. In quel momento il desiderio è assente e io preferisco dedicarmi alle coccole. Lei no. Dopo qualche prova si è accorta delle continue défaillance e ha cominciato ad allontanarsi.
Ho chiesto aiuto ad un andrologo che non riscontra problemi fisici, ma esclusivamente psicologici che, a detta sua sarei in grado di risolvere anche solo con le mie risorse.
In ogni caso, per mia sicurezza, mi ha prescritto rabestrom 75 da assumere prima del rapporto. Purtroppo ho avuto solo la possibilità di provare il farmaco in un’unica circostanza e non ho notato grandi benefici. Sembrava tutto spento. Ho quindi chiesto se potevo assumere “qualcosa” che aumentasse il desiderio e lui, mi ha parlato tostrex gel. Lui sostiene che non gli sembra il mio caso, ma se può servire per superare il problema conviene fare un tentativo. Ormai è una settimana che lo assumo (5 pompate la mattina), ma non vedo risultati e nel frattempo la ragazza mi ha ha detto che è meglio non vederci più perché dice che non riesco a godermi i momenti... in realtà la mia non è una scelta consapevole nel non voler godere dei momenti.
Vorrei allora cominciare la terapia ipnotica con l’andrologo, che pare non durerà neanche tante sedute. Voi cosa mi consigliate?
Vorrei superare il problema, anche perché, sinceramente, mi sento molto in colpa per via della chiusura della storia con la ragazza che spero possa essere risolta insieme al mio problema di erezione.
Grazie per i consigli che mi darete
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Caro signore, I farmaci di quel genere non aumentano MAI la libido, e sta scritto sul bugiardino. il testosterone gel funziona (delle volte e malamente) solo nel caso di ormoni sballati, che non ha. E sta scritto dappertutto. Avere un farmaco che funziona sulla voglia significa riuscire a manipolare le intenzioni umane, se così fosse prescriverei a TUTTI i nostri politici la pillola per aver voglia di di essere onesti.
Questo significa che eventuali farmaci per la voglia non sono certo quelli a lei prescritti e sono comunque caratterizzati da incostante e debole azione. E questo lo diciamo da sempre.
Con queste premesse avrei seri dubbi a cominciare una terapia di qualsiasi genere con il medesimo medico che le ha prescritto quelle terapie.
Personalmente andrei. Dal medico di base e ni farei consigliare psicologo. Fatto questo controllerei che lo psicologo consigliato fosse iscritto all albo degli psicoterapeuti (basta una telefonata all ordine degli psicologi). Dopo la prima seduta valuti se il terapeuta scelto le è stato simpatico, in tal caso continua, sennò cambia.
Questo significa che eventuali farmaci per la voglia non sono certo quelli a lei prescritti e sono comunque caratterizzati da incostante e debole azione. E questo lo diciamo da sempre.
Con queste premesse avrei seri dubbi a cominciare una terapia di qualsiasi genere con il medesimo medico che le ha prescritto quelle terapie.
Personalmente andrei. Dal medico di base e ni farei consigliare psicologo. Fatto questo controllerei che lo psicologo consigliato fosse iscritto all albo degli psicoterapeuti (basta una telefonata all ordine degli psicologi). Dopo la prima seduta valuti se il terapeuta scelto le è stato simpatico, in tal caso continua, sennò cambia.
[#2]
Utente
Gentile Dott. Cavallini,
la ringrazio tanto per la risposta.
Purtroppo non abito in un grosso centro, ma mi sono comunque spostato per raggiungere l’andrologo di cui ho scritto. Si tratta di uno studio rinomato, il cui titolare è anche professore universitario. Non lo dico certo per difendere l’andrologo ma, per rassicurare me stesso e comunicare a lei, che ho cercato il meglio e non ho seguito terapie a caso.
L’idea della tecnica dell’ipnosi non l’avevo mai presa in considerazione. È stato lui, menzionandola, a darmi un’idea nuova da poter utilizzare.
Dallo psicologo invece vado ormai da anni. Ho sempre discusso dei miei problemi di insicurezza, attaccamento o roba del genere, non di questioni che ho ritenuto più giusto discutere con un sessuologo. Lui infatti, lo psicologo, dice che io sono fatto così, ho una mia impostazione valoriale che non devo per forza cambiare per qualcuno. Ecco perché poi ho preferito non approfondire ancora con lui e rivolgermi ad un andrologo sessuologo.
Ormai mi sto avvitando nel mio problema fatto da continui test e aspettative disattese.
Crede davvero che io debba andare da un altro psicologo piuttosto che chiedere un ulteriore consulto sessuologico?
Grazie ancora
la ringrazio tanto per la risposta.
Purtroppo non abito in un grosso centro, ma mi sono comunque spostato per raggiungere l’andrologo di cui ho scritto. Si tratta di uno studio rinomato, il cui titolare è anche professore universitario. Non lo dico certo per difendere l’andrologo ma, per rassicurare me stesso e comunicare a lei, che ho cercato il meglio e non ho seguito terapie a caso.
L’idea della tecnica dell’ipnosi non l’avevo mai presa in considerazione. È stato lui, menzionandola, a darmi un’idea nuova da poter utilizzare.
Dallo psicologo invece vado ormai da anni. Ho sempre discusso dei miei problemi di insicurezza, attaccamento o roba del genere, non di questioni che ho ritenuto più giusto discutere con un sessuologo. Lui infatti, lo psicologo, dice che io sono fatto così, ho una mia impostazione valoriale che non devo per forza cambiare per qualcuno. Ecco perché poi ho preferito non approfondire ancora con lui e rivolgermi ad un andrologo sessuologo.
Ormai mi sto avvitando nel mio problema fatto da continui test e aspettative disattese.
Crede davvero che io debba andare da un altro psicologo piuttosto che chiedere un ulteriore consulto sessuologico?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 15/02/2018.
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