Fivet e teratozoospermia
Gentilissimi,
Mio marito ed io ci siamo sottoposti a tre cicli di iui (solo gonasi), ma senza successo, in quanto mio marito è affetto da Teratozoospermia con un 4% di forme normali (in alcuni spermiogrammi anche 3%). La motilità e la numerosità è buona, comunque nella norma. Per questo nel centro dove siamo seguiti ci hanno fatto tentare prima con IUI.
Ora il centro ci ha proposto di passare a Fivet, che effettueremo non appena avremmo fatto gli esami genetici.
Volevo sapere se con il 3-4% di forme normali, si possano avere buone possibilità di successo. O se è inutile..
Oppure se sia meglio passare a una icsi. E che per il problema di mio marito sia meglio. Anche perché, da quello che intendo, se lo spermatozoo non è “buono”, non può fecondare, giusto?
Il centro che ci segue e privato convenzionato (noi siamo con il ssn) e on vorrei che andasse per step, e non per necessità vere della coppia.
Lei cosa ne pensa?
Mio marito ed io ci siamo sottoposti a tre cicli di iui (solo gonasi), ma senza successo, in quanto mio marito è affetto da Teratozoospermia con un 4% di forme normali (in alcuni spermiogrammi anche 3%). La motilità e la numerosità è buona, comunque nella norma. Per questo nel centro dove siamo seguiti ci hanno fatto tentare prima con IUI.
Ora il centro ci ha proposto di passare a Fivet, che effettueremo non appena avremmo fatto gli esami genetici.
Volevo sapere se con il 3-4% di forme normali, si possano avere buone possibilità di successo. O se è inutile..
Oppure se sia meglio passare a una icsi. E che per il problema di mio marito sia meglio. Anche perché, da quello che intendo, se lo spermatozoo non è “buono”, non può fecondare, giusto?
Il centro che ci segue e privato convenzionato (noi siamo con il ssn) e on vorrei che andasse per step, e non per necessità vere della coppia.
Lei cosa ne pensa?
[#1]
Cara Utente,quanto teme non é dimostrabile,nemmeno con gli esami genetici,peraltro necessari per una PMA.Che ne pensa l'andrologo di riferimento?Personalmente propenderei per una ICSI.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Grazie per la pronta risposta.
In realtà l’andrologo era solo stato consultato a seguito degli esiti degli spermiogrammi ed era stato lui che dopo aver visto il liquido dopo capacitazione, ci aveva suggerito di rivolgerci ad un centro pma e di provare con iui (era anche molto positivo) dato che il seme post capacitazione era buono (ma comunque le forme anomale rimangono giusto).
Anche il centro al quale ci siamo rivolti, vista la nostra età (35 e 36) e dato che io ho una buona riserva ovarica e una buona ovulazione, ci ha consigliato di provare prima con 3 cicli di iui. E anche loro erano molto positivi.
Da quando però siamo in cura presso il centro pma (da luglio), non vi è stato nessun andrologo, ma solo il ginecologo e il biologo.
Io voglio fidarmi dei medici, ma allo stesso tempo temo che il problema sia sottovalutato, nel senso che stiano prima cercando di intraprendere tutti gli step andando a tentativi, senza però pensare che effettivamente se le forme buone e quindi capaci di fecondare sono solo il 4/3% è inutile perder tempo, soldi e stress per una tecnica che non va bene per il problema. Questo è almeno quello che penso, poi ovviamente non sono un medico io.
Lei cosa ne pensa? Quando una fivet è veramente indicata?
Grazie per la pronta risposta.
In realtà l’andrologo era solo stato consultato a seguito degli esiti degli spermiogrammi ed era stato lui che dopo aver visto il liquido dopo capacitazione, ci aveva suggerito di rivolgerci ad un centro pma e di provare con iui (era anche molto positivo) dato che il seme post capacitazione era buono (ma comunque le forme anomale rimangono giusto).
Anche il centro al quale ci siamo rivolti, vista la nostra età (35 e 36) e dato che io ho una buona riserva ovarica e una buona ovulazione, ci ha consigliato di provare prima con 3 cicli di iui. E anche loro erano molto positivi.
Da quando però siamo in cura presso il centro pma (da luglio), non vi è stato nessun andrologo, ma solo il ginecologo e il biologo.
Io voglio fidarmi dei medici, ma allo stesso tempo temo che il problema sia sottovalutato, nel senso che stiano prima cercando di intraprendere tutti gli step andando a tentativi, senza però pensare che effettivamente se le forme buone e quindi capaci di fecondare sono solo il 4/3% è inutile perder tempo, soldi e stress per una tecnica che non va bene per il problema. Questo è almeno quello che penso, poi ovviamente non sono un medico io.
Lei cosa ne pensa? Quando una fivet è veramente indicata?
[#3]
...ricorrere ad una FIVET é corretto.La decisione sulla tecnica é legata anche alla esperienza dell'operatore.
Una teratozoospermia può richiedere il ricorso alla PMA,in ogni sua modalità, ma ,la certezza dell'esito finale ,non la può dare nessuno.Va da se che la figura dell'andrologo dovrebbe accompagnare ,e/o determinare,ogni step...Cordialità.
Una teratozoospermia può richiedere il ricorso alla PMA,in ogni sua modalità, ma ,la certezza dell'esito finale ,non la può dare nessuno.Va da se che la figura dell'andrologo dovrebbe accompagnare ,e/o determinare,ogni step...Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 12/02/2018.
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