Fibrosi al pene
Un 18 mesi fa mi sono accorto di avere problemi di erezione. Ho chiesti il parere a 2 andrologi e ho fatto i seguenti esami clinici:
-SCINTIGRAFIA PENIENA DINAMICA (esiti: Fase arteriosa nettamente inferiore ai limiti della norma per l'età del paziente.Presenza di disfunzioni veno-occlusiva.Deficit funzionale di tipo misto);
- ECO COLOR DOPPLER PENIENO.ELASTOGRAFIA SHEAR wAVE Quantitativa (2D-swE )PENIENA (esiti :L’esame ecografico del pene mostra corpi cavernosi simmetrici con struttura ed ecogenicità conservate.Non si evidenziano alterazioni del corpo spongioso né in particolare lungo decorso dell’uretra pendula. Non si apprezzano ispessimenti fibrocheloidei a carico della tunica dei corpi cavernosi.Si osserva iniziale fibrosi che interessa la porzione paracoronarica preglandulare dorsale per un'estensione di mm 17 e con diametro trasverso massimo mm 13. Al medesimo livello è presente fibrosi settale con estensione cranio-caudale mm 17, appare più evidente sul versante ventrale.L'elastografia documenta lieve riduzione di elasticità del tessuto intercavernoso dorsale preglandulare sopradescritto che ha modulo elastico di 25 kPa; al medesimo livello setto intercavernoso ha modulo elastico di 35-40 kPa; per un breve tratto la riduzione di elasticità interessa il tessuto cavernoso parasettale dove il modulo elastico raggiunge analoga rigidità.Normali i restanti rilievi elastografici alle tuniche dei corpi cavernosi.Pervie le arterie dorsali e cavernose al color Doppler; l'analisi spettrale Doppler documenta regolarità morfologia dello spettro Doppler basale.)
- ECO-COLOR-DOPPLER PENIENO DINAMICO (L'esame è condotto con sonda lineare ad alta risoluzione da 7.5 Mhz.L'esame è stato condotto prima e dopo iniezione intracavernosa di alprostadil 20 ug e dopo stimolazione genito-visiva.Risposta alla iniezione stimolazione genito-visiva: tumescenza 80-90%, rigidità 70-80%.Pervietà ai nella norma a carico delle arterie cavernose bilateralmente.Completa attivazione del meccanismo veno-corporo-occlusivo).
Il 1° andrologo mi ha dato la seguente cura:
- mirtilli plus opercoli 2 mattina + 2 sera
- rigentex 400 1 mattina + 1 sera
- paramibenzoato di potassio bustine da 3 g 1 mattina + 1 sera
fino a fine maggio data in cui dovrò fare nuovamente ECO COLOR DOPPLER PENIENO ELASTOGRAFIA SHEAR wAVE Quantitativa (2D-swE )PENIENA per valutare i risultati e poi sottopormi a eventuali infiltrazioni.
Il 2° andrologo mi ha dato la seguente cura:
- cialis 5mg/giorno per 1 mese e ciclo di onde d'urto lineari a partire da marzo
Da quest'ultimo mi è stato detto che questa terapia esclude la prima.
E' vero che una terapia esclude l'altra? Quali sono i pro e i contro di entrambe? Quali le probabilità di successo di entrambe?
Nel caso risposta positiva alle cure il successo è solo temporaneo o è definitivo? Le terapie da me elencate curano la disfunzione erettile o la malattia?
-SCINTIGRAFIA PENIENA DINAMICA (esiti: Fase arteriosa nettamente inferiore ai limiti della norma per l'età del paziente.Presenza di disfunzioni veno-occlusiva.Deficit funzionale di tipo misto);
- ECO COLOR DOPPLER PENIENO.ELASTOGRAFIA SHEAR wAVE Quantitativa (2D-swE )PENIENA (esiti :L’esame ecografico del pene mostra corpi cavernosi simmetrici con struttura ed ecogenicità conservate.Non si evidenziano alterazioni del corpo spongioso né in particolare lungo decorso dell’uretra pendula. Non si apprezzano ispessimenti fibrocheloidei a carico della tunica dei corpi cavernosi.Si osserva iniziale fibrosi che interessa la porzione paracoronarica preglandulare dorsale per un'estensione di mm 17 e con diametro trasverso massimo mm 13. Al medesimo livello è presente fibrosi settale con estensione cranio-caudale mm 17, appare più evidente sul versante ventrale.L'elastografia documenta lieve riduzione di elasticità del tessuto intercavernoso dorsale preglandulare sopradescritto che ha modulo elastico di 25 kPa; al medesimo livello setto intercavernoso ha modulo elastico di 35-40 kPa; per un breve tratto la riduzione di elasticità interessa il tessuto cavernoso parasettale dove il modulo elastico raggiunge analoga rigidità.Normali i restanti rilievi elastografici alle tuniche dei corpi cavernosi.Pervie le arterie dorsali e cavernose al color Doppler; l'analisi spettrale Doppler documenta regolarità morfologia dello spettro Doppler basale.)
- ECO-COLOR-DOPPLER PENIENO DINAMICO (L'esame è condotto con sonda lineare ad alta risoluzione da 7.5 Mhz.L'esame è stato condotto prima e dopo iniezione intracavernosa di alprostadil 20 ug e dopo stimolazione genito-visiva.Risposta alla iniezione stimolazione genito-visiva: tumescenza 80-90%, rigidità 70-80%.Pervietà ai nella norma a carico delle arterie cavernose bilateralmente.Completa attivazione del meccanismo veno-corporo-occlusivo).
Il 1° andrologo mi ha dato la seguente cura:
- mirtilli plus opercoli 2 mattina + 2 sera
- rigentex 400 1 mattina + 1 sera
- paramibenzoato di potassio bustine da 3 g 1 mattina + 1 sera
fino a fine maggio data in cui dovrò fare nuovamente ECO COLOR DOPPLER PENIENO ELASTOGRAFIA SHEAR wAVE Quantitativa (2D-swE )PENIENA per valutare i risultati e poi sottopormi a eventuali infiltrazioni.
Il 2° andrologo mi ha dato la seguente cura:
- cialis 5mg/giorno per 1 mese e ciclo di onde d'urto lineari a partire da marzo
Da quest'ultimo mi è stato detto che questa terapia esclude la prima.
E' vero che una terapia esclude l'altra? Quali sono i pro e i contro di entrambe? Quali le probabilità di successo di entrambe?
Nel caso risposta positiva alle cure il successo è solo temporaneo o è definitivo? Le terapie da me elencate curano la disfunzione erettile o la malattia?
[#1]
Caro signore, la seconda terapia non è da seguire: le onde d urto funzionano solo in caso di ostruzione vascolare che lei non ha, è quel farmaco è pubblicizzato dalla ditta per: deficit erettile, eiaculazione precoce, ipertrofia prostatica, infertilità, Peyronie. Mah.
Per quanto riguarda la prima terapia è critico il fatto se la fibrosi evidenziata sia palpabile o meno. Se non lo è, è probabile che non sia fibrosi, ma mancato rilassamento tissutale da ansia Il deficit erettile indotto da fibrosi si caratterizza da una particolare storia clinica )diabete, traumi, farmaci, chirurgia, terapie particolari, età maggiore di 50) cui lei non fa cenno. Inoltre il deficit erettile da fibrosi si caratterizza dà alterazioni veno-occlusive che lei non ha. Conclusione: a livello pubblico si faccia vedere a San Raffaele, San Paolo, a livello provato Giovanni Beretta.
Per quanto riguarda la prima terapia è critico il fatto se la fibrosi evidenziata sia palpabile o meno. Se non lo è, è probabile che non sia fibrosi, ma mancato rilassamento tissutale da ansia Il deficit erettile indotto da fibrosi si caratterizza da una particolare storia clinica )diabete, traumi, farmaci, chirurgia, terapie particolari, età maggiore di 50) cui lei non fa cenno. Inoltre il deficit erettile da fibrosi si caratterizza dà alterazioni veno-occlusive che lei non ha. Conclusione: a livello pubblico si faccia vedere a San Raffaele, San Paolo, a livello provato Giovanni Beretta.
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Utente
La fibrosi è palpabile in quanto il primo medico ne aveva dedotto la presenza con la semplice visita, ho 36 anni, non ho subito traumi, non sono diabetico, l unica operazione chirurgica che ho subito è stata per l appendicite, non ho mai fatto terapie particolari sono sempre stato in salute. Quando mi parla di farmaci a che tipo di farmaci si riferisce?
La ringrazio moltissimo per la disponibilità
La ringrazio moltissimo per la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 11/02/2018.
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