Problema deficit erettile

Sarò breve e spero capiate il mio probblema: ho 27 anni, ho fatto tutti gli esami del sangue prescrittomi( prolatt. glicem.ormoni) e dello sperma(infezioni ecc.)per un mio problema di deficit erettile.Tutto a posto! l'ecodoppler mi è stato sconsigliato in quanto dalla visita dell'andrologo e dall'anamnesi non lo ha reputato necessario,consigliandomi una terapia psicologica.Io non ho una ragazza fissa e pratico nel modo piu naturale possibile la masturbazione(anche se ho difficoltà nel mantenere l’erezione).Infatti il mio problema vero e prorio, consiste in questo: anche con una ragazza riesco ad avere una piena erezione solo meccanicamente,cioè toccandomi con la mano e devo assolutamente continuare a stimolarlo manualmente;APPENA TOLGO LA MANO il pene perde la turgidità, anche se non del tutto,ma molto.La peggior cosa è appena effettuo la penetrazione: si ammoscia nel giro di pochi secondi.Praticamente una volta riuscito ad avere una erezione con la mano, tolta questa, il pene perde vigore.Io ho pensato ad un problema di fuga venosa..poi un ultima cosa, importantissima:
USO IL VIAGRA DA 100 MG: LA STESSA COSA! RIESCO CIOE' AD OTTENERE PIU FACILMENTE L'EREZIONE,MA SE NON LO CONTINUO A TOCCARE CON LA MANO PERDE MOLTO VIGORE( LO STESSO COL CIALIS )!il fatto che non funzioni neanche col viagra, cosa potrebbe voler dire? che è più una cosa psicologica o organica. A questo punto,per togliermi ogni dubbio, non potrei optare e chiedere di fare un ecocolordoppler dinamico? o è
penso che davanti ad un caso in cui il viagra 100 non da risultati, potrebbe essere giusto fare questo ecodoppler, o no??
Ultima domanda: una persona con deficit che sembra di tipo psicologico, e che in tanti anni non è mai riuscito ad avere un buon rapporto penetrativo , e per di più non trae beneficio dal viagra( o cialis) potrebbe sperare almeno una terapia con alprostadil,(magari assieme ad un supporto psicologico) sia per acquistare fiducia e magari anche per riallenare la circolazione? Conoscendomi, so che dopo che riuscirei ad avere un rapporto completo,mi sentirei rinato e più ottimista, mi convincerei che in qualche modo posso riuscire a uscire da questo problema;Non vorrei che siccome è un problema psicologico, mi verrà apriori negato questo aiuto farmacologico..altrimenti dovrei sperare che sia di tipo organico cosi da poterne usufruire..
Spero di essermi fatto capire e attendo con ansia una vostra risposta, soprattutto dal Dott. Pozza riguardo un parere sull'ecocolordoppler e dal Dott. Martino.
Grazie!!
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
anche io concordo con quei Colleghi che non hanno ritenuto necessario ricorrere ad un esame ecocolorDoppler penieno per inquadrare il Suo caso. Se proprio la cosa La tranquillizza ovviamente l'esame lo può fare...ma si tratta di un esame invasivo e quindi non è proprio una passeggiata.
Detto questo, Le ricordo che la risposta ai farmaci cui Lei accennava che, per non fare indebita pubblicità, definirò in blocco inibitori PDE-5, hanno effetto solo se si è sessualmente eccitati, cioè con una libido del tutto nella norma.
Condivido pienamente la necessità, espressa dai Colleghi che mi hanno preceduto, di un controllo clinico di tipo psico-analitico. A mio parere, questo deve chiaramente precedere qualsiasi altro indirizzo terapeutico, con la sola esclusione dei farmaci cui accennavo sopra che continuano ad avere la loro indicazione.
Questo è quanto.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Utente
Utente
grazie per la risposta.Vorrei farle capire che io non cerco assolutamente di trovare la strada piu facile per risolvere il problema,così come voglio arrivare prima o poi ad avere una soddisfacente vita sessuale senza l'utilizzo di farmaci,però vorrrei avere un suo parere su questo e cioè: secondo lei,visto che è da circa un aanno che uso viagra e simili, e sò con certezza il tipo di risultato che danno su di me(nulla per ora), non si potrebbe ( dopo accurata visita medica) tentare di cominciare un cammino psico-analitico( se ovviamente di organico non cè nulla) e provare almeno un paio di volte con l'utilizzo delle prostaglandine, SOLO ALLO SCOPO DI PERMETTERMI UN COMPLETO E FINALMENTE SODDISFACENTE rapporto sessuale:mi darebbe fiducia,anche perchè al momento ripeto, sarebbe l'unico modo che mi permetterebbe di avre una soddisfacente attività sessuale.Io dico questo perchè altrimenti sò che dovrei intraprendere un percorso psicologico che ovviamente richiede tempo, e privarmi fino a quando si arrivi ad una ipotetica soluzione delle mie problematiche ,magari inconscie,di un attività sessuale completa che non provo da anni.Praticamente le sto chiedendo un pareere sull'utilizzo della prostaglendine, accompagnato ad una seria attività psicologica,che mi possa aiutare ad uscirne.E' troppo pesante l'utilizzo di questi farmaci?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 12540

in base alla mia personale esperienza, avrei una diversa interpretazione del suo problema.
Lei riesce ad avere una adeguata erezione solo se il pene viene stimolato manualmente ed in maniera abbastanza intensa, cosa possibile conle mani ma meno agevole in ambito vaginale e financo orale !
questo dato fa pensare alla esistenza di una problematica circolatoria, da Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa, che chiaramente, in un soggetto giovane, determina rilevanti problemi di incertezza, ansia, difficoltà relazionali..
Io le consiglierei di rivolgersi ad un andrologo che possa farle effettuare gli accertamenti basilari ( Rigiscan, ecoColorDoppler dinamico..)
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Oscar Fenice Urologo 56
gentile utente,
ritengo opportuno che si debba escludere una patologia organica mediante ecocolorDoppler penieno basale e dinamico, in modo che Lei possa provare anche le prostaglandine, e , possibilmente, NPT test Rigiscan: una volta eseguiti questi accertamenti penso che la strada migliore da percorrere consista nella presa in carico psicosessuologica, unita ad una terapia riabilitativa con prostaglandine o a terapia erettogena per via orale "on demand"

cordialmente

Dott. Oscar Fenice

Dott. Fenice

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