Disfunzione errettile
Gentili dottori, ho 26 anni e mezzo e da un paio d'anni si è consolidata la situazione per cui il mio pene, senza stimolazione manuale (o orale), non va in erezione, a prescindere dalla visione di materiale pornografico o dai baci o preliminari, anche in condizioni di nudità con partner. Credo di avere ordinariamente erezioni notturne (questo mese mi sono svegliato accidentalmente nel sonno tre volte, rilevando buone erezioni). Evidenzio, di converso, il non aver mai avuto erezioni mattutine, senza che però ciò mi impedisse di averne spontaneamente già solo baciandomi al parco con qualcuno, almeno fino ai 22/23 anni. Così come non ho alcun problema a raggiungere, ed in tempi discreti, l'erezione tramite la masturbazione, in casa da solo. Altro dato da me riscontrato è che l'erezione da seduto o sdraiato è più intensa e soprattutto duratura di quella (auto)procuratami in posizione eretta, che tende ad essere più debole e a decrescere brevemente. Mi sono recato da un andrologo, il quale dopo aver acclarato al tatto le condizioni (buone) di pene, testicoli e prostata, mi ha prescritto le analisi del sangue (glicemia, profilo lipidico, creatinina e numerosi ormoni sessuali). Riporto i soli valori risultati anomali (premettendo di essere portatore sano di anemia mediterranea) : globuli rossi (6.610.000, tra un minimo di 4.500.000 e un max di 6.000.000); emoglobina (12,8, tra un min. di 14 e un max di 18); ematocrito (40,6, tra un min. di 42 e un max di 52); MCV (61,4, tra un min di 82 e un max di 98); MCH (19,4, tra un min. di 27 e un max di 32); piastrine (139.000, tra un min. di 150.000 e un max di 400.000); Vitamina D3 (9,2, reputata sufficiente tra 30 e 100); prolattina (22,9, tra un min. di 2,1 e un max di 17,7). Il dottore mi ha prescritto Androfix (una bustina al giorno) e D-Base 10.000 (tre gocce al dì). Ho insistito per fare un ecocolordoppler penieno dinamico. Effettuata l'iniezione, il dottore ha registrato un regolare flusso sanguigno a pene flaccido, poi si è allontanato dalla sala. Dopo 10 min. ho raggiunto un'erezione discreta (le darei un 7/8 su una scala da 10), e tuttavia molto passeggera. Il dottore è rientrato 5 min. dopo questo stadio erettivo, quindi dopo 15 min. dalla prima misurazione, ed il pene aveva già preso a decrescere (direi 5 in una scala da 10). Con la seconda (ed ultima misurazione, penso perché il pene andava già afflosciandosi), il dottore ha riscontrato nuovamente un buon flusso (se non erro 40, ordinario a suo dire), ma una anomala discordanza tra flusso e pene, che infatti ha raggiunto una buona erezione dopo 10 min. ed ha preso lentamente e pur progressivamente a perderla subito dopo (a dire del dottore troppo velocemente, data anche la mia età), perdendola del tutto dopo 40 minuti. Esito della visita: provare Androfix e D-Base per almeno 30 giorni. In caso di insuccesso, provare con le onde d'urto a bassa intensità. Dottori cari, che ne pensate? Io sono sconfortato e davvero afflitto come non mai.
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Caro Utente,quanto ci trasmette dovrebbe tranquillizzarla, considerando che le erezioni spontanee,non legate alla eccitazione sessuale,sono assolutamente soddisfacenti per qualità e frequenza,analogamente alle risposte erettili valide dopo adeguata stimolazione da parte della partner.Inoltre,gli esami ematochimici generali e genitali sono nella norma,in linea con l'esame obiettivo.L'unico rilievo potrebbe venire dall'esito,a suo dire,dubbio, dell'ecocolordoppler penieno dinamico, certamente influenzato dal un ipertono adrenergico legato alla iniezione endocavernosa.La terapia proposta non va considerata specifica,e,quindi,rappresenta una espressione di fiducia da parte dello specialista,mentre l'impiego delle onde d'urto a bassa intensità va considerato utile ma opzionale.
Cercherei di prestare una minore attenzione alla qualità della erezione,concentrandosi sull'oggetto del piacere duale e non sottovaluterei l'utilità di un'introspezione psicosessuologica,non alternativa,bensì sinergica.Cordialità.
Cercherei di prestare una minore attenzione alla qualità della erezione,concentrandosi sull'oggetto del piacere duale e non sottovaluterei l'utilità di un'introspezione psicosessuologica,non alternativa,bensì sinergica.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Dottore, la ringrazio per la risposta celere e chiara. Anche io ho avuto il sentore che la terapia prescrittami non fosse efficacissima, a cominciare dall'apporto di vitamina D con le tre gocce quotidiane di D-Base 10.000, probabilmente insufficiente a colmare la (grave) carenza. Lei, con discrezione, ha parlato di terapia non specifica, definendo l'eventualità delle onde d'urto come utile ma opzionale. Se posso domandare, lei -personalmente- quale strategia terapeutica (più mirata) suggerirebbe in teoria ad un ragazzo della mia condizione? Non voglio -per il momento- scavalcare il mio dottore, cerco di farmi un'idea delle possibili vie percorribili. La ringrazio tanto, spero in un po' di comprensione.
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Utente
'Sera gentile Dottore, a distanza di circa un mese ho seguito con diligenza la "terapia" (...) che mi è stata somministrata dal mio andrologo per la mia disfunzione erettile. Ho per circa un mese proceduto all'assunzione di D-Base 50.000 per la vitamina D3, ulteriormente incrementata con l'esposizione durante alcune ore della mattinata, a torso nudo, al sole sul terrazzo di casa. Ho inoltro assunto venti bustine di Androfix, anche queste su indicazione del dottore. Ieri sera ho avuto un rapporto sessuale, e le cose sono andate esattamente come andavano negli ultimi tempi. Qualche blanda risposta spontanea nei preliminari, intensificatasi soprattutto al momento del contatto fisico diretto di corpo e genitali con quello del partner. Una risposta non differente in nulla a quelle che avevo prima della..ehm... "terapia". Una risposta in ogni caso non sufficiente, con una erezione non corrispondente neppure ad uno stadio erettivo medio e soggetto a svanire in breve tempo. Non mi resta che tornare dall'andrologo, il quale -lnel prescrivermi la terapia di cui sopra- ebbe ad anticipare lo step seguente in caso di probabile in successo, ossia le onde d'urto a bassa intensità. Onde d'urto di cui non riesco a comprendere l'utilità, dato che la masturbazione mi provoca una naturale erezione, senza problemi, e dato che l'ecocoldoppler penieno dinamico non ha rilevato alcuna anomalia nel flusso sanguigno. Dottore, gentilmente, cosa mi consiglia? Non so più che fare..
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 01/02/2018.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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