Un varicocele bilaterale, evidenziato anche
Gentili dottori
Sono un uomo di 44 anni. Nel 1995, all’età di 33 anni, a seguito di una visita urologia da me richiesta a causa di fastidi/doloretti testicolari, mi fu diagnosticato un varicocele bilaterale, evidenziato anche da un ecografia scrotale. Qualche anno dopo, nel 1998, effettuai il primo spermiogramma. Da allora ogni 6 mesi/1 anno effettuo uno spermiogramma. Qualche mese fa prima della fine dell’anno ho effettuato nuovamente diversi esami: ecografia scrotale, ecocolor doppller dei vasi testicolari, PSA, alcune spermiocolture e alcuni spermiogrammi
Tutto regolare, tranne la conferma di questo varicocele bilaterale che risulta essere all’ecocolordopller di I-II grado a sinistra e di II-III grado a destra con reflusso evocabile alla manovra di valsalva per 1/3 a sx e per 2/3 a dx. Il mio testicolo è situato più in basso del sinistro.
Come già scritto sopra accuso dei fastidi/doloretti all’altezza dello scroto. Non sempre e non ben definiti. Non posso parlare di dolore vero e proprio ma più che altro di sensazione di slip stretti, prurito e forse un po’ di senso di tensione in particolare da seduto. Durante i rapporti sessuali non accuso particolari problemi. Se però trattengo l’eiaculazione il fastidio ai testicoli aumenta e, se capita di non poter eiaculare in una situazione di forte eccitazione, che non sia un vero e proprio rapporto sessuale, le vene in alto sui testicoli tendono a gonfiarsi causando a quel punto un discreto stato di tensione e di dolore.
Detto ciò volevo precisare che nel corso dell’ultimo anno ho consultato tre andrologi . Risposte molto contrastanti. Qualcuno mi ha detto di non preoccuparmi più di tanto e di effettuare uno spermiogramma di controllo ogni 6/7 mesi Qualcuno mi ha detto invece che la situazione può precipitare in due mesi, per cui non avrei scampo, considerando il fatto che un'eventuale operazione successiva non avrebbe altro effetto che lasciare la qualità dello sperma come è al momento senza migliorarlo!!!! Unica certezza, mi sembra, pare sia quella che, considerati i miei spermiogrammi, nessuno si azzarda ad operarmi. Nel corso di 8 anni ho effettuato circa 11 spermiogrammi. Di questi 11 solo uno è risultato fuori norma.
A questo punto una domanda molto semplice: CONSIDERATO QUANTO DESCRITTO SOPRA E LE RISPOSTE CONTRASTANTI AVUTE DAGLI ANDROLOGI CHE HO CONSULTATO CHIEDO A VOI GENTILI DOTTORI UN CONSIGLIO SU COME COMPORTARMI. GRAZIE
Di seguito riporto 5 esami a campione: il primo, e quelli, abbastanza frequenti, effettuati ultimamente tra cui quello sballato:
20/05/1998 presso la V Clinica Medica della “Sapienza”:
astinenza 3 GIORNI - aspetto PROPRIO - volume 8 ml - PH 7,6 – fluidificazione FISIOLOGICA - viscosità NEI LIMITI – conc. ml. 53.000.000 – totale eiaculato 424.000.000 – motlità 2 ore 35% RETTILINEA + 10% DISCINETICA – motilità a 4 ore 30% rettilinea + 10% discinetica – tipici 54% - atipici 46% - leucociti 200.000 – emazie ASSENTI - elementi linea spermatogenesi ASSENTI – zone di spermioagglutinazione ASSENTI – cellule di sfaldamento ASSENTI – corpuscoli prostatici ASSENTI – osservazioni NULLA
24/08/2005 presso un Laboratorio privato
astinenza 3 GIORNI – volume 2.1 – fluidificazione COMPLETA – conc. ml. 52.000.000 – totale eiaculato 109.200.000 – motilità 2 ore 58% - motilità 6 ore 45% - tipici 75% - atipici 25% - cellule epiteliali ASSENTI – leucociti ASSENTI – emazie ASSENTI – agglutinati ASSENTI
15/09/2005 presso lo stesso Laboratorio privato (Spermiogramma fuori norma)
astinenza 3 GIORNI – volume 2.5 – PH 6,9 – fluidificazione INCOMPLETA – conc. ml. 22.000.000 – totale eiaculato 55.000.000 – motilità 2 ore 5% - motilità 6 ore 0,1% - tipici 55% - atipici 35% - cellule epiteliali RARE – leucociti RARI – emazie ASSENTI – agglutinati RARI
25/09/05 presso un secondo Laboratorio privato
astinenza 3 GIORNI – volume 4.0 – viscosità LEGGERMENTE AUMENTATA – conc. ml. 80.000.000 – totale eiaculato 320.000.000 – motilità 2 ore 50% VIVACEMENTE MOBILI, 30% SCARSAMENTE MOBILI, 20% IMMOBILI – tipici 80% - atipici 20% - leucociti 4/5 PCM E ALCUNI AGGREGATI DI SPERMATOZOI IMMOBILI – indice di fertilità 40
10/01/2006 – presso la V Clinica Medica “La Sapienza”
astinenza 3 GIORNI – aspetto ACQUOSO – volume 5.0 ml – fluidificazione FISIOLOGICA – conc. ml. 50.000.000 – totale eiaculato 250.000.000 – motilità 2 ore 55% RETTILINEA + 5% DISCINETICA – motilità 4 ore 55% RETTILINEA + 5% DISCINETICA – tipici 40% - atipici 60% - leucociti 300.000 – emazie ASSENTI – elementi linea spermatogenesi PRESENTI – cellule di sfaldamento ASSENTI – corpuscoli prostatici PRESENTI – osservazioni NULLA
Sono un uomo di 44 anni. Nel 1995, all’età di 33 anni, a seguito di una visita urologia da me richiesta a causa di fastidi/doloretti testicolari, mi fu diagnosticato un varicocele bilaterale, evidenziato anche da un ecografia scrotale. Qualche anno dopo, nel 1998, effettuai il primo spermiogramma. Da allora ogni 6 mesi/1 anno effettuo uno spermiogramma. Qualche mese fa prima della fine dell’anno ho effettuato nuovamente diversi esami: ecografia scrotale, ecocolor doppller dei vasi testicolari, PSA, alcune spermiocolture e alcuni spermiogrammi
Tutto regolare, tranne la conferma di questo varicocele bilaterale che risulta essere all’ecocolordopller di I-II grado a sinistra e di II-III grado a destra con reflusso evocabile alla manovra di valsalva per 1/3 a sx e per 2/3 a dx. Il mio testicolo è situato più in basso del sinistro.
Come già scritto sopra accuso dei fastidi/doloretti all’altezza dello scroto. Non sempre e non ben definiti. Non posso parlare di dolore vero e proprio ma più che altro di sensazione di slip stretti, prurito e forse un po’ di senso di tensione in particolare da seduto. Durante i rapporti sessuali non accuso particolari problemi. Se però trattengo l’eiaculazione il fastidio ai testicoli aumenta e, se capita di non poter eiaculare in una situazione di forte eccitazione, che non sia un vero e proprio rapporto sessuale, le vene in alto sui testicoli tendono a gonfiarsi causando a quel punto un discreto stato di tensione e di dolore.
Detto ciò volevo precisare che nel corso dell’ultimo anno ho consultato tre andrologi . Risposte molto contrastanti. Qualcuno mi ha detto di non preoccuparmi più di tanto e di effettuare uno spermiogramma di controllo ogni 6/7 mesi Qualcuno mi ha detto invece che la situazione può precipitare in due mesi, per cui non avrei scampo, considerando il fatto che un'eventuale operazione successiva non avrebbe altro effetto che lasciare la qualità dello sperma come è al momento senza migliorarlo!!!! Unica certezza, mi sembra, pare sia quella che, considerati i miei spermiogrammi, nessuno si azzarda ad operarmi. Nel corso di 8 anni ho effettuato circa 11 spermiogrammi. Di questi 11 solo uno è risultato fuori norma.
A questo punto una domanda molto semplice: CONSIDERATO QUANTO DESCRITTO SOPRA E LE RISPOSTE CONTRASTANTI AVUTE DAGLI ANDROLOGI CHE HO CONSULTATO CHIEDO A VOI GENTILI DOTTORI UN CONSIGLIO SU COME COMPORTARMI. GRAZIE
Di seguito riporto 5 esami a campione: il primo, e quelli, abbastanza frequenti, effettuati ultimamente tra cui quello sballato:
20/05/1998 presso la V Clinica Medica della “Sapienza”:
astinenza 3 GIORNI - aspetto PROPRIO - volume 8 ml - PH 7,6 – fluidificazione FISIOLOGICA - viscosità NEI LIMITI – conc. ml. 53.000.000 – totale eiaculato 424.000.000 – motlità 2 ore 35% RETTILINEA + 10% DISCINETICA – motilità a 4 ore 30% rettilinea + 10% discinetica – tipici 54% - atipici 46% - leucociti 200.000 – emazie ASSENTI - elementi linea spermatogenesi ASSENTI – zone di spermioagglutinazione ASSENTI – cellule di sfaldamento ASSENTI – corpuscoli prostatici ASSENTI – osservazioni NULLA
24/08/2005 presso un Laboratorio privato
astinenza 3 GIORNI – volume 2.1 – fluidificazione COMPLETA – conc. ml. 52.000.000 – totale eiaculato 109.200.000 – motilità 2 ore 58% - motilità 6 ore 45% - tipici 75% - atipici 25% - cellule epiteliali ASSENTI – leucociti ASSENTI – emazie ASSENTI – agglutinati ASSENTI
15/09/2005 presso lo stesso Laboratorio privato (Spermiogramma fuori norma)
astinenza 3 GIORNI – volume 2.5 – PH 6,9 – fluidificazione INCOMPLETA – conc. ml. 22.000.000 – totale eiaculato 55.000.000 – motilità 2 ore 5% - motilità 6 ore 0,1% - tipici 55% - atipici 35% - cellule epiteliali RARE – leucociti RARI – emazie ASSENTI – agglutinati RARI
25/09/05 presso un secondo Laboratorio privato
astinenza 3 GIORNI – volume 4.0 – viscosità LEGGERMENTE AUMENTATA – conc. ml. 80.000.000 – totale eiaculato 320.000.000 – motilità 2 ore 50% VIVACEMENTE MOBILI, 30% SCARSAMENTE MOBILI, 20% IMMOBILI – tipici 80% - atipici 20% - leucociti 4/5 PCM E ALCUNI AGGREGATI DI SPERMATOZOI IMMOBILI – indice di fertilità 40
10/01/2006 – presso la V Clinica Medica “La Sapienza”
astinenza 3 GIORNI – aspetto ACQUOSO – volume 5.0 ml – fluidificazione FISIOLOGICA – conc. ml. 50.000.000 – totale eiaculato 250.000.000 – motilità 2 ore 55% RETTILINEA + 5% DISCINETICA – motilità 4 ore 55% RETTILINEA + 5% DISCINETICA – tipici 40% - atipici 60% - leucociti 300.000 – emazie ASSENTI – elementi linea spermatogenesi PRESENTI – cellule di sfaldamento ASSENTI – corpuscoli prostatici PRESENTI – osservazioni NULLA
[#1]
Gentile utente, ci sono alcune cose poco chiare e altre a cui non riesco a credere.
Lei è interessato alla fertilità? Lo chiedo perchè al di la del dolore/fastidio che ha (sempre ammesso sia dovuto al varicocele) se non ha interesse ad avere figli è inutile che continui ad eseguire spermiogrammi tra l'altro normali. Non credo che troverà Colleghi chirurghi disposti a operarla di varicocele a 44 anni, con uno sperma così e con il rischio poi che i fastiti permangano.
Del resto il varicocele per la sua salute generale non creerà mai nessun problema.
Mi chiedo se è possibile che in ben 11 anni!!! nessuno abbia capito l'origine dei suoi fastidi.
Dalla sua spiegazione sembrerebbero dolori legati alla distensione dell'epididimo (canale dove transitano gli spermatozoi appena fuori dal testicolo) dovuti apparentemente all'astinenza sessuale.
E poi mi permetta di dire che vorrei vedere in faccia dell'Andrologo che ha detto che non ha scampo per via del varicocele!.
Capisco di non esserle stato di molto aiuto quindi spero che qualche Collega del forum, con più esperienza della mia, intervenga per esprimere il suo parere.
Un cordiale saluto e un sincero augurio
Benaglia
Lei è interessato alla fertilità? Lo chiedo perchè al di la del dolore/fastidio che ha (sempre ammesso sia dovuto al varicocele) se non ha interesse ad avere figli è inutile che continui ad eseguire spermiogrammi tra l'altro normali. Non credo che troverà Colleghi chirurghi disposti a operarla di varicocele a 44 anni, con uno sperma così e con il rischio poi che i fastiti permangano.
Del resto il varicocele per la sua salute generale non creerà mai nessun problema.
Mi chiedo se è possibile che in ben 11 anni!!! nessuno abbia capito l'origine dei suoi fastidi.
Dalla sua spiegazione sembrerebbero dolori legati alla distensione dell'epididimo (canale dove transitano gli spermatozoi appena fuori dal testicolo) dovuti apparentemente all'astinenza sessuale.
E poi mi permetta di dire che vorrei vedere in faccia dell'Andrologo che ha detto che non ha scampo per via del varicocele!.
Capisco di non esserle stato di molto aiuto quindi spero che qualche Collega del forum, con più esperienza della mia, intervenga per esprimere il suo parere.
Un cordiale saluto e un sincero augurio
Benaglia
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[#2]
le chiedo se questa frequenza di spermiogrammi è dovuto alla necessità di aver un figlio e se così fosse perchè allora non si è intervenuti promachirurgicamente sul varicocele che senso ha controllare periodicamente senza fare nulla
se poi invece questo controllo periodico dello spermiogramma è dovuto al dolore che avverto credo che i colleghi non abbiamo capito nulla
i dolori che lei avverte in assenza di eiaculazione sono quelle che chiamiamo coliche spermatiche dovute al fatto che nel periodo di massima eccitazione non segue la fuoriuscita di sperma che come tale persiste nelle vie seminali
se poi invece questo controllo periodico dello spermiogramma è dovuto al dolore che avverto credo che i colleghi non abbiamo capito nulla
i dolori che lei avverte in assenza di eiaculazione sono quelle che chiamiamo coliche spermatiche dovute al fatto che nel periodo di massima eccitazione non segue la fuoriuscita di sperma che come tale persiste nelle vie seminali
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#3]
Gentile Utente,
l'indicazione all'intervento di correzione di un varicocele in un soggetto adulto, in un certo senso indipendentemente dal grado raggiunto ed in assenza di altre patologie identificate, sono essenzialmente 3:
1 - infertilità
2 - sintomatologia dolorosa
3 - motivi estetici
Il Suo caso non credo rientri nel primo gruppo, almeno io non l'ho capito, ma in tal caso non capisco l'elevato numero di controlli del liquido seminale effettuati. Controlli che se potevano avere una qualche ragione d'essere in passato, adesso a 44 anni proprio non li condivido.
Se il varicocele bilaterale è responsabile dei segni e sintomi dolorosi e/o fastidiosi che Lei ci riferisce, beh allora si l'intervento si potrebbe prendere in considerazione. Ma la domanda è spontanea: perchè non siete intervenuti prima?
Ed in ogni caso, attenzione a porre una corretta diagnosi. Rischia di sottoporsi ad un intervento comunque molto delicato e magari di non risolvere la problematica.
Ricapitolando, se il Suo obbiettivo non è salvaguardare la Sua fertilità, può tranquillamente contenere ad un anno l'intervallo periodico di controllo del liquido seminale. Ma per pura curiosità sia chiaro.
Se il problema sono i dolori, beh ...il discorso è più articolato.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
l'indicazione all'intervento di correzione di un varicocele in un soggetto adulto, in un certo senso indipendentemente dal grado raggiunto ed in assenza di altre patologie identificate, sono essenzialmente 3:
1 - infertilità
2 - sintomatologia dolorosa
3 - motivi estetici
Il Suo caso non credo rientri nel primo gruppo, almeno io non l'ho capito, ma in tal caso non capisco l'elevato numero di controlli del liquido seminale effettuati. Controlli che se potevano avere una qualche ragione d'essere in passato, adesso a 44 anni proprio non li condivido.
Se il varicocele bilaterale è responsabile dei segni e sintomi dolorosi e/o fastidiosi che Lei ci riferisce, beh allora si l'intervento si potrebbe prendere in considerazione. Ma la domanda è spontanea: perchè non siete intervenuti prima?
Ed in ogni caso, attenzione a porre una corretta diagnosi. Rischia di sottoporsi ad un intervento comunque molto delicato e magari di non risolvere la problematica.
Ricapitolando, se il Suo obbiettivo non è salvaguardare la Sua fertilità, può tranquillamente contenere ad un anno l'intervallo periodico di controllo del liquido seminale. Ma per pura curiosità sia chiaro.
Se il problema sono i dolori, beh ...il discorso è più articolato.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Gentile utente,
se Lei non è interessato ad un concepimento non ritenzo opportuno accanirsi a controllare così assiduamente i parametri seminali; se invece è la sintomatologia dolorosa ad impegnarla di più, sappia che la correzione chirurgica del varicocele, anche con metodica miniinvasiva, non rappresenta la soluzione sicura del problema.
Anzichè parlare solo della sua storia passata, purtroppo, per il futuro la invito ad assumere una prolungata blanda antiinfiammatoria, sistematicamente un antidolorifico in occasione dei "fastididoloretti", a regolarizzare il più possibile la sua vita sessuale, e la propria salute in generale, dedicandosi per esempio ad una attività sportiva, meglio il nuoto.
con viva cordialità
dott. Oscar Fenice
se Lei non è interessato ad un concepimento non ritenzo opportuno accanirsi a controllare così assiduamente i parametri seminali; se invece è la sintomatologia dolorosa ad impegnarla di più, sappia che la correzione chirurgica del varicocele, anche con metodica miniinvasiva, non rappresenta la soluzione sicura del problema.
Anzichè parlare solo della sua storia passata, purtroppo, per il futuro la invito ad assumere una prolungata blanda antiinfiammatoria, sistematicamente un antidolorifico in occasione dei "fastididoloretti", a regolarizzare il più possibile la sua vita sessuale, e la propria salute in generale, dedicandosi per esempio ad una attività sportiva, meglio il nuoto.
con viva cordialità
dott. Oscar Fenice
Dott. Fenice
[#5]
Gentile utente,
se Lei non è interessato ad un concepimento non ritenzo opportuno accanirsi a controllare così assiduamente i parametri seminali; se invece è la sintomatologia dolorosa ad impegnarla di più, sappia che la correzione chirurgica del varicocele, anche con metodica miniinvasiva, non rappresenta la soluzione sicura del problema.
Anzichè parlare solo della sua storia passata, purtroppo, per il futuro la invito ad assumere una prolungata blanda antiinfiammatoria, sistematicamente un antidolorifico in occasione dei "fastididoloretti", a regolarizzare il più possibile la sua vita sessuale, e la propria salute in generale, dedicandosi per esempio ad una attività sportiva, meglio il nuoto.
con viva cordialità
dott. Oscar Fenice
se Lei non è interessato ad un concepimento non ritenzo opportuno accanirsi a controllare così assiduamente i parametri seminali; se invece è la sintomatologia dolorosa ad impegnarla di più, sappia che la correzione chirurgica del varicocele, anche con metodica miniinvasiva, non rappresenta la soluzione sicura del problema.
Anzichè parlare solo della sua storia passata, purtroppo, per il futuro la invito ad assumere una prolungata blanda antiinfiammatoria, sistematicamente un antidolorifico in occasione dei "fastididoloretti", a regolarizzare il più possibile la sua vita sessuale, e la propria salute in generale, dedicandosi per esempio ad una attività sportiva, meglio il nuoto.
con viva cordialità
dott. Oscar Fenice
[#6]
Gentile Utente,
non condivido l'ipotesi di assoggettarsi ad una terapia anti-infiammatoria, antidolorifica o fleboprotettrice sistematica per tutta la vita, sia pure a dosaggi minimali (e quindi probabilmente inefficaci).
Nel Suo caso, e ripeto, è necessaria una DIAGNOSI. Se l'imputato principale dell'origine dei Suoi segni e sintomi è il varicocele...si operi. Altrimenti, consulti il Suo Medico di fiducia e continuate l'iter diagnostico.
Ancora tanti auguri ed un affettuoso saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
non condivido l'ipotesi di assoggettarsi ad una terapia anti-infiammatoria, antidolorifica o fleboprotettrice sistematica per tutta la vita, sia pure a dosaggi minimali (e quindi probabilmente inefficaci).
Nel Suo caso, e ripeto, è necessaria una DIAGNOSI. Se l'imputato principale dell'origine dei Suoi segni e sintomi è il varicocele...si operi. Altrimenti, consulti il Suo Medico di fiducia e continuate l'iter diagnostico.
Ancora tanti auguri ed un affettuoso saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
Ex utente
Gentili Dottori
Ringrazio anzitutto il Dott. Benaglia, il Dott. Benedetto, il Prof. Martino e il Dott. Fenice per le sollecite risposte. Cercherò di fare in modo di fugare ogni dubbio.
1) Mi si chiede se sono interessato alla fertilità. CERTO CHE LO SONO!. Attualmente non ho figli. Non ho mai provato ad averne. Convivo da pochissimo tempo. Dal mio primo rapporto sessuale ho sempre usato il profilattico ma non è detto che tra 2 mesi, 3 mesi o 2 anni non mi venga in mente di mettere al mondo un figlio.
2) Mi si chiede se è possibile che in 11 anni nessuno abbia capito l’origine dei miei fastidi: Come ho scritto precedentemente ho effettuato la mia prima visita urologica nel 1995. Mi fu diagnosticato un varicocele bilaterale. NULL’ALTRO. Nel corso di questi 11 anni ho effettuato altre visite urologiche e andrologiche sia presso AFFERMATI Andrologi e Urologi di Ospedali Pubblici che di Studi Privati. Null’altro da segnalare: VARICOCELE. E’ chiaro che nel corso di questi 11 anni ho effettuato esami di laboratorio: analisi urine, del sangue, ecografia scrotali ed ecocolordoppler. TUTTO OK. Una sola volta 6 anni fa Enterococco ed enterobacter nello sperma prontamente debellati con antibiotici.
3) Non ho la foto dell’Andrologo che mi disse che non potevo avere scampo per via del varicocele. Però lo confermo. A seguito della visione dello spermiogramma del 15/09/2005 (l’unico sballato della mia vita) e a seguito della mia evidente preoccupazione mi disse che: UN VARICOCELE POTEVA FAR PEGGIORARE LA QUALITA’ DELLO SPERMIOGRAMMA IN MANIERA REPENTINA E CHE SE ANCHE A QUEL PUNTO VENISSE CORRETTO CHIRURGICAMENTE IL RISULTATO NON POTREBBE ESSERE ALTRO SE NON QUELLO DI BLOCCARE IL PEGGIORAMENTO DELLO SPERMA MA NON DI MIGLIORARLO. IN PRATICA SI POTREBBE SOLO “NON PEGGIORARE ULTERIORMENTE” LO STATO ATTUALE. – Garantisco: Testuali parole di un affermato Andrologo.
In altre parole: NON HO SCAMPO! PERCHE’ NON POSSO MICA FARE UNO SPERMIOGRAMMA OGNI MESE!!!!!!
4) Mi si chiede il perché della frequenza dei controlli dello spermiogramma. Credo di aver già risposto. Ma per assoluta chiarezza lo preciso: PRIMO: PERCHE’ SONO INTERESSATO ALLA MIA FERTLITA’ – SECONDO: PERCHE’ NESSUNO SI AZZARDA AD OPERARMI – TERZO: PERCHE’, COME SPECIFICATO SOPRA, MI E’ STATO DETTO CHE LO SPERMIOGRAMMA PUO’ PEGGIORARE IN MANIERA REPENTINA. QUARTO: I FASTIDI/DOLORI NON CI SONO SEMPRE, PER CUI OGNI QUALVOLTA SI RIPRESENTANO CERCO DI TENERE SOTTO CONTROLLO LA SITUAZIONE.
5) Mi si chiede il perché non si è intervenuti prima: Ho già risposto: NESSUNO SI AZZARDA AD OPERARMI CON I VALORI DEL MIO SPERMIOGRAMMA.
D’altra parte io ho consultato Andrologi affermati. Non vedo cos’altro avrei potuto fare! Mica posso obbligare dei medici ad operarmi se loro non vogliono.
6) Mi si dice che nel mio caso è necessaria una diagnosi: Ma io ce l’ho una diagnosi: VARICOCELE DI I-II GRADO A SX E DI II-III GRADO A DESTRA.
Null’altro: I miei sintomi sono collegabili al varicocele ? NON RISULTA ALTRO
8) Mi si chiede di regolarizzare la mia vita sessuale e di fare attività sportiva: LA MIA VITA SESSUALE E’ REGOLARE E PRATICO DA SEMPRE ATTIVITA’ SPORTVA
Io ce l’ho messa tutta per cercare di fugare ogni dubbio. Credo di aver dato ad ognuno dei gentili dottori che hanno preso a cuore il mio caso una risposta esauriente.
Se così non fosse sono pronto a rispondere in maniera ancora più dettagliata.
Aspetto vostre risposte
Grazie e buon lavoro
Ringrazio anzitutto il Dott. Benaglia, il Dott. Benedetto, il Prof. Martino e il Dott. Fenice per le sollecite risposte. Cercherò di fare in modo di fugare ogni dubbio.
1) Mi si chiede se sono interessato alla fertilità. CERTO CHE LO SONO!. Attualmente non ho figli. Non ho mai provato ad averne. Convivo da pochissimo tempo. Dal mio primo rapporto sessuale ho sempre usato il profilattico ma non è detto che tra 2 mesi, 3 mesi o 2 anni non mi venga in mente di mettere al mondo un figlio.
2) Mi si chiede se è possibile che in 11 anni nessuno abbia capito l’origine dei miei fastidi: Come ho scritto precedentemente ho effettuato la mia prima visita urologica nel 1995. Mi fu diagnosticato un varicocele bilaterale. NULL’ALTRO. Nel corso di questi 11 anni ho effettuato altre visite urologiche e andrologiche sia presso AFFERMATI Andrologi e Urologi di Ospedali Pubblici che di Studi Privati. Null’altro da segnalare: VARICOCELE. E’ chiaro che nel corso di questi 11 anni ho effettuato esami di laboratorio: analisi urine, del sangue, ecografia scrotali ed ecocolordoppler. TUTTO OK. Una sola volta 6 anni fa Enterococco ed enterobacter nello sperma prontamente debellati con antibiotici.
3) Non ho la foto dell’Andrologo che mi disse che non potevo avere scampo per via del varicocele. Però lo confermo. A seguito della visione dello spermiogramma del 15/09/2005 (l’unico sballato della mia vita) e a seguito della mia evidente preoccupazione mi disse che: UN VARICOCELE POTEVA FAR PEGGIORARE LA QUALITA’ DELLO SPERMIOGRAMMA IN MANIERA REPENTINA E CHE SE ANCHE A QUEL PUNTO VENISSE CORRETTO CHIRURGICAMENTE IL RISULTATO NON POTREBBE ESSERE ALTRO SE NON QUELLO DI BLOCCARE IL PEGGIORAMENTO DELLO SPERMA MA NON DI MIGLIORARLO. IN PRATICA SI POTREBBE SOLO “NON PEGGIORARE ULTERIORMENTE” LO STATO ATTUALE. – Garantisco: Testuali parole di un affermato Andrologo.
In altre parole: NON HO SCAMPO! PERCHE’ NON POSSO MICA FARE UNO SPERMIOGRAMMA OGNI MESE!!!!!!
4) Mi si chiede il perché della frequenza dei controlli dello spermiogramma. Credo di aver già risposto. Ma per assoluta chiarezza lo preciso: PRIMO: PERCHE’ SONO INTERESSATO ALLA MIA FERTLITA’ – SECONDO: PERCHE’ NESSUNO SI AZZARDA AD OPERARMI – TERZO: PERCHE’, COME SPECIFICATO SOPRA, MI E’ STATO DETTO CHE LO SPERMIOGRAMMA PUO’ PEGGIORARE IN MANIERA REPENTINA. QUARTO: I FASTIDI/DOLORI NON CI SONO SEMPRE, PER CUI OGNI QUALVOLTA SI RIPRESENTANO CERCO DI TENERE SOTTO CONTROLLO LA SITUAZIONE.
5) Mi si chiede il perché non si è intervenuti prima: Ho già risposto: NESSUNO SI AZZARDA AD OPERARMI CON I VALORI DEL MIO SPERMIOGRAMMA.
D’altra parte io ho consultato Andrologi affermati. Non vedo cos’altro avrei potuto fare! Mica posso obbligare dei medici ad operarmi se loro non vogliono.
6) Mi si dice che nel mio caso è necessaria una diagnosi: Ma io ce l’ho una diagnosi: VARICOCELE DI I-II GRADO A SX E DI II-III GRADO A DESTRA.
Null’altro: I miei sintomi sono collegabili al varicocele ? NON RISULTA ALTRO
8) Mi si chiede di regolarizzare la mia vita sessuale e di fare attività sportiva: LA MIA VITA SESSUALE E’ REGOLARE E PRATICO DA SEMPRE ATTIVITA’ SPORTVA
Io ce l’ho messa tutta per cercare di fugare ogni dubbio. Credo di aver dato ad ognuno dei gentili dottori che hanno preso a cuore il mio caso una risposta esauriente.
Se così non fosse sono pronto a rispondere in maniera ancora più dettagliata.
Aspetto vostre risposte
Grazie e buon lavoro
[#8]
Caro lettore,
il suo problema appare abbastanza complesso ma può essere chiarito
1. apparentemente non dovrebbe avere grossi problemi ad avere un figlio con una donna che stia sostanzialmente bene.
2.Se ha dei fastidi, insopportabili, non riferibili ad altro, si potrebbe anche pensare a correggere il varicocele.
Perchè nessuno si "azzarderebbe" ad operarla.??? Nell'ambito di un corretto consenso informato penso che uno specialista non dovrebbe avere perplessità a meno che non ci siano altri elememnti in gioco ( che noi, senza poterla visitare, magari non possiamo conoscere) a sconsigliarlo.
Cerchi allora di consultare, magari non grandi nomi ma efficienti specialisti e a Roma ce ne sono molti
cari saluti
il suo problema appare abbastanza complesso ma può essere chiarito
1. apparentemente non dovrebbe avere grossi problemi ad avere un figlio con una donna che stia sostanzialmente bene.
2.Se ha dei fastidi, insopportabili, non riferibili ad altro, si potrebbe anche pensare a correggere il varicocele.
Perchè nessuno si "azzarderebbe" ad operarla.??? Nell'ambito di un corretto consenso informato penso che uno specialista non dovrebbe avere perplessità a meno che non ci siano altri elememnti in gioco ( che noi, senza poterla visitare, magari non possiamo conoscere) a sconsigliarlo.
Cerchi allora di consultare, magari non grandi nomi ma efficienti specialisti e a Roma ce ne sono molti
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#10]
Gentile Utente,
capisco di non darLe, forse, la risposta che Lei desidera per tutte le problematiche esposte.
Rimango tuttavia della mia idea.
Un paziente mi può fornire e firmare tutti i consensi preoperatori di questo mondo, ma se a mio modo di vedere, e sottolineo a mio modo di vedere, non vi è indicazione all'intervento, io non Lo opero.
Un intervento chirurgico non è come prendere un'aspirina. Sono contemplati sempre rischi generici e specifici. Sono contemplate sempre percentuali variabili di complicanze post-operatorie. E se si presentano complicanze anestesiologiche? E se si presentano complicanze infettive? E se si presentano complicanze ischemiche?.
Ma che scherziamo? Come si giustifica tutto questo semplicemente tirando fuori un consenso informato firmato sia pure in piena coscienza dal paziente?
No, non mi trova d'accordo. Ma stia sicuro che prima o poi un Chirurgo che La opera Lei lo trova.
Io penso che, con un liquido seminale come il Suo, l'indicazione all'intervento per infertilità ovviamente non sussiste.
L'indicazione all'intervento per la sintomatologia dolorosa potrebbe esserci, ma almeno io personalmente non ho i dati per poterlo decidere. Se, e sottolineo se, si conclude che il dolore che Lei riferisce è dovuto al varicocele, allora il Chirurgo che si prende questa responsabilità sarà il Chirurgo che La opererà.
Capisco il Suo stato di ansia e di impotenza.
Le rinnovo gli affettuosi auguri per la risoluzione del problema.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
capisco di non darLe, forse, la risposta che Lei desidera per tutte le problematiche esposte.
Rimango tuttavia della mia idea.
Un paziente mi può fornire e firmare tutti i consensi preoperatori di questo mondo, ma se a mio modo di vedere, e sottolineo a mio modo di vedere, non vi è indicazione all'intervento, io non Lo opero.
Un intervento chirurgico non è come prendere un'aspirina. Sono contemplati sempre rischi generici e specifici. Sono contemplate sempre percentuali variabili di complicanze post-operatorie. E se si presentano complicanze anestesiologiche? E se si presentano complicanze infettive? E se si presentano complicanze ischemiche?.
Ma che scherziamo? Come si giustifica tutto questo semplicemente tirando fuori un consenso informato firmato sia pure in piena coscienza dal paziente?
No, non mi trova d'accordo. Ma stia sicuro che prima o poi un Chirurgo che La opera Lei lo trova.
Io penso che, con un liquido seminale come il Suo, l'indicazione all'intervento per infertilità ovviamente non sussiste.
L'indicazione all'intervento per la sintomatologia dolorosa potrebbe esserci, ma almeno io personalmente non ho i dati per poterlo decidere. Se, e sottolineo se, si conclude che il dolore che Lei riferisce è dovuto al varicocele, allora il Chirurgo che si prende questa responsabilità sarà il Chirurgo che La opererà.
Capisco il Suo stato di ansia e di impotenza.
Le rinnovo gli affettuosi auguri per la risoluzione del problema.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Ex utente
Gentili Dottori:
Ringrazio il Dott. Pozza per la sua risposta e, per la seconda volta, Il Dott. Fenice, il Dott. Benaglia e il Prof. Martino per il loro nuovo intervento.
Premesso questo chiarisco alcuni punti: Forse mi sono espresso male ma io NON STO CERCANDO ASSOLUTAMENTE DI FARMI OPERARE DI VARICOCELE A TUTTI I COSTI!
Ci mancherebbe altro!
La mia sintomatologia dolorosa è stata da me apostrofata come “fastidio/doloretto” proprio per non ingigantirla. Fino ad oggi non la ritengo così insopportabile da dover ricorrere ad un intervento chirurgico per cercare di eliminarla. A volte può essere fastidiosa ma fino ad oggi ci ho convissuto senza troppi problemi.
Quando per la prima volta mi recai dall’andrologo non è che stessi morendo dal dolore. Ma ci andai soprattutto per sincerarmi che non ci fosse nulla di grave.
Attualmente l’unica mia preoccupazione NON E’ DATA DAL DOLORE ma dalla SALVAGUARDIA DELLA QUALITA’ DEL MIO SPERMA, essendo potenzialmente interessato ad un probabile futuro concepimento.
Pertanto cercando di essere il più chiaro ed esplicito possibile chiedo a tutti i gentili dottori che sono intervenuti sul mio caso COME COMPORTARMI E COSA FARE NELLA MIA SITUAZIONE DI PORTATORE DI VARICOCELE PER SALVAGUARDARE LA QUALITA’ DEL MIO SPERMA
Grazie a tutti
Ringrazio il Dott. Pozza per la sua risposta e, per la seconda volta, Il Dott. Fenice, il Dott. Benaglia e il Prof. Martino per il loro nuovo intervento.
Premesso questo chiarisco alcuni punti: Forse mi sono espresso male ma io NON STO CERCANDO ASSOLUTAMENTE DI FARMI OPERARE DI VARICOCELE A TUTTI I COSTI!
Ci mancherebbe altro!
La mia sintomatologia dolorosa è stata da me apostrofata come “fastidio/doloretto” proprio per non ingigantirla. Fino ad oggi non la ritengo così insopportabile da dover ricorrere ad un intervento chirurgico per cercare di eliminarla. A volte può essere fastidiosa ma fino ad oggi ci ho convissuto senza troppi problemi.
Quando per la prima volta mi recai dall’andrologo non è che stessi morendo dal dolore. Ma ci andai soprattutto per sincerarmi che non ci fosse nulla di grave.
Attualmente l’unica mia preoccupazione NON E’ DATA DAL DOLORE ma dalla SALVAGUARDIA DELLA QUALITA’ DEL MIO SPERMA, essendo potenzialmente interessato ad un probabile futuro concepimento.
Pertanto cercando di essere il più chiaro ed esplicito possibile chiedo a tutti i gentili dottori che sono intervenuti sul mio caso COME COMPORTARMI E COSA FARE NELLA MIA SITUAZIONE DI PORTATORE DI VARICOCELE PER SALVAGUARDARE LA QUALITA’ DEL MIO SPERMA
Grazie a tutti
[#13]
Gentile Utente,
abbiamo evidentemente delle difficoltà di comunicazione, ma è scontato visto che stiamo discutendo di problemi seri attraverso un mezzo evanescente come Internet.
A mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta a mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta il rispetto innato che ho per il parere di tutti i Colleghi presenti, passati e futuri, io credo che Lei debba solamente monitorizzare nel tempo il Suo varicocele, con controlli a scadenza semestrale per il liquido seminale ed annuale per l'ecocolordoppler dei vasi spermatici. Ovviamente entrambi gli esami vanno eseguiti in Centri altamente qualificati, altrimenti si cade in una spirale pericolosa ed altamente costosa. Tanto per intenderci, quei centri clinici dove entri per fare una glicemia ed esci che hai fatto TC ed RM, inutili al paziente ma non per la contabilità del centro stesso.
Io non farei altro.
Spero di essere stato più chiaro in questa risposta.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
abbiamo evidentemente delle difficoltà di comunicazione, ma è scontato visto che stiamo discutendo di problemi seri attraverso un mezzo evanescente come Internet.
A mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta a mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta il rispetto innato che ho per il parere di tutti i Colleghi presenti, passati e futuri, io credo che Lei debba solamente monitorizzare nel tempo il Suo varicocele, con controlli a scadenza semestrale per il liquido seminale ed annuale per l'ecocolordoppler dei vasi spermatici. Ovviamente entrambi gli esami vanno eseguiti in Centri altamente qualificati, altrimenti si cade in una spirale pericolosa ed altamente costosa. Tanto per intenderci, quei centri clinici dove entri per fare una glicemia ed esci che hai fatto TC ed RM, inutili al paziente ma non per la contabilità del centro stesso.
Io non farei altro.
Spero di essere stato più chiaro in questa risposta.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Gentile Utente,
abbiamo evidentemente delle difficoltà di comunicazione, ma è scontato visto che stiamo discutendo di problemi seri attraverso un mezzo evanescente come Internet.
A mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta a mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta il rispetto innato che ho per il parere di tutti i Colleghi presenti, passati e futuri, io credo che Lei debba solamente monitorizzare nel tempo il Suo varicocele, con controlli a scadenza semestrale per il liquido seminale ed annuale per l'ecocolordoppler dei vasi spermatici. Ovviamente entrambi gli esami vanno eseguiti in Centri altamente qualificati, altrimenti si cade in una spirale pericolosa ed altamente costosa. Tanto per intenderci, quei centri clinici dove entri per fare una glicemia ed esci che hai fatto TC ed RM, inutili al paziente ma non per la contabilità del centro stesso.
Io non farei altro.
Spero di essere stato più chiaro in questa risposta.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
abbiamo evidentemente delle difficoltà di comunicazione, ma è scontato visto che stiamo discutendo di problemi seri attraverso un mezzo evanescente come Internet.
A mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta a mio modo di vedere, e sottolineo ancora una volta il rispetto innato che ho per il parere di tutti i Colleghi presenti, passati e futuri, io credo che Lei debba solamente monitorizzare nel tempo il Suo varicocele, con controlli a scadenza semestrale per il liquido seminale ed annuale per l'ecocolordoppler dei vasi spermatici. Ovviamente entrambi gli esami vanno eseguiti in Centri altamente qualificati, altrimenti si cade in una spirale pericolosa ed altamente costosa. Tanto per intenderci, quei centri clinici dove entri per fare una glicemia ed esci che hai fatto TC ed RM, inutili al paziente ma non per la contabilità del centro stesso.
Io non farei altro.
Spero di essere stato più chiaro in questa risposta.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#15]
Ex utente
Grazie a tutti per le vostre risposte. Seguirò sicuramente l'ultimo consiglio del Prof. Martino di fare cioè uno spermiogramma ogni 6 mesi e un controllo annuale ecodoppler.
Mi duole purtroppo sottolineare come nonostante le tecniche e gli esami strumentali sempre più sofisticati e perfetti ci si trovi ancora oggi nel 2006 ad effettuare diagnosi molto approssimative. Già si è impotenti di fronte ad alcune malattie serie che non lasciano scampo. Ma di contro c'è molta confusione anche riguardo a patologie molto meno importanti. Purtroppo nella mia vita ho riscontrato questa situazione molto spesso. Capisco che la medicina non è una scienza esatta. Ma al giorno d'oggi questa inesattezza rasenta molto l'approssimazione. Ben inteso questo mio sfogo non è assolutamente rivolto a voi gentili dottori che mi avete risposto. E' una constatazione di fatto che purtroppo la scia il paziente in uno stato di totale sfiducia verso la medicina attuale. Si parla tanto di studi di ricerche di forti progressi ma a tutt'oggi un semplice doloretto (e cito il mio caso ma potrei citarne altri) può essere dovuto ad una malattia o ad un'altra o semplicemente a nulla, a seconda che si consulti un medico oppure un altro.
Ho consultato altre risposte su questo sito ad altri pazienti ed in effetti è confermato quanto ho detto. Pare che per trovare un medico scrupoloso bisogna usare il lanternino. Una volta un buon medico di famiglia era in grado di diagnosticare con certezza una determinata patologia alla semplice visita. Oggi non bastano degli esami strumentali specifici.
Mi sembra che la medidina abbia fatto dei grossi passi indietro negli ultimi 30 anni. O sono solo i medici che hanno sbagliato la professione da intraprendere ?
Cordiali saluti
Mi duole purtroppo sottolineare come nonostante le tecniche e gli esami strumentali sempre più sofisticati e perfetti ci si trovi ancora oggi nel 2006 ad effettuare diagnosi molto approssimative. Già si è impotenti di fronte ad alcune malattie serie che non lasciano scampo. Ma di contro c'è molta confusione anche riguardo a patologie molto meno importanti. Purtroppo nella mia vita ho riscontrato questa situazione molto spesso. Capisco che la medicina non è una scienza esatta. Ma al giorno d'oggi questa inesattezza rasenta molto l'approssimazione. Ben inteso questo mio sfogo non è assolutamente rivolto a voi gentili dottori che mi avete risposto. E' una constatazione di fatto che purtroppo la scia il paziente in uno stato di totale sfiducia verso la medicina attuale. Si parla tanto di studi di ricerche di forti progressi ma a tutt'oggi un semplice doloretto (e cito il mio caso ma potrei citarne altri) può essere dovuto ad una malattia o ad un'altra o semplicemente a nulla, a seconda che si consulti un medico oppure un altro.
Ho consultato altre risposte su questo sito ad altri pazienti ed in effetti è confermato quanto ho detto. Pare che per trovare un medico scrupoloso bisogna usare il lanternino. Una volta un buon medico di famiglia era in grado di diagnosticare con certezza una determinata patologia alla semplice visita. Oggi non bastano degli esami strumentali specifici.
Mi sembra che la medidina abbia fatto dei grossi passi indietro negli ultimi 30 anni. O sono solo i medici che hanno sbagliato la professione da intraprendere ?
Cordiali saluti
[#16]
Gentile Utente,
ma come può solo pensare che la Medicina abbia fatto passi indietro negli ultimi 30 anni????
Semmai l'evoluzione è talmente rapida che si fa fatica a stare dietro a tutto!!!
Molti Medici hanno sbagliato professione, verissimo. Molti altri cercano dalla Medicina cose che magari un buon lavoro in Banca potrebbe dare meglio e in tempi più rapidi. Molti altri non sono messi in condizione di lavorare come vorrebbero. Molti altri fanno con coscienza il proprio lavoro, al meglio che sanno, se di lavoro vogliamo parlare..perchè sappiamo tutti che di "lavoro" puro e semplice ...fare il Medico...non si tratta davvero. Spesso le responsabilità vanno cercate in chi dovrebbe preparare i nuovi Medici, nell'Università intendo, senza volermi defilare visto che uno dei miei compiti istituzionali è proprio quello di insegnare.
Ma, se la medicina e la Ricerca va avanti, ed è innegabile, vuol dire che non si può e non si deve generalizzare, con un discorso qualunquistico, cinico e quindi non costruttivo. Ma continuare questo discorso ci porterebbe troppo lontano, sarebbe più argomento di conversazione ad una cena fra amici che argomento di discussione in un Forum.
Auguri ancora per tutto quello che desidera. Affettuosi auguri di buona Pasqua ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
ma come può solo pensare che la Medicina abbia fatto passi indietro negli ultimi 30 anni????
Semmai l'evoluzione è talmente rapida che si fa fatica a stare dietro a tutto!!!
Molti Medici hanno sbagliato professione, verissimo. Molti altri cercano dalla Medicina cose che magari un buon lavoro in Banca potrebbe dare meglio e in tempi più rapidi. Molti altri non sono messi in condizione di lavorare come vorrebbero. Molti altri fanno con coscienza il proprio lavoro, al meglio che sanno, se di lavoro vogliamo parlare..perchè sappiamo tutti che di "lavoro" puro e semplice ...fare il Medico...non si tratta davvero. Spesso le responsabilità vanno cercate in chi dovrebbe preparare i nuovi Medici, nell'Università intendo, senza volermi defilare visto che uno dei miei compiti istituzionali è proprio quello di insegnare.
Ma, se la medicina e la Ricerca va avanti, ed è innegabile, vuol dire che non si può e non si deve generalizzare, con un discorso qualunquistico, cinico e quindi non costruttivo. Ma continuare questo discorso ci porterebbe troppo lontano, sarebbe più argomento di conversazione ad una cena fra amici che argomento di discussione in un Forum.
Auguri ancora per tutto quello che desidera. Affettuosi auguri di buona Pasqua ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#17]
Ex utente
Gent.mo Prof. Martino:
La ringrazio per gli auguri di Buona Pasqua e contraccambio.
Da quel che ho potuto constatare in questo Sito Lei mi sembra una persona altamente competente oltre che gentile. Anche di parecchi suoi colleghi che hanno risposto non posso che parlarne bene.
Purtroppo mi duole confermare quello che ho scritto nella mia precedente mail. E sono d'accordo con Lei che ciò potrebbe essere argomento di una conversazione tra amici.
Come ho scritto, ho 44 anni, quindi almeno 35 anni me li ricordo. E sinceramente noto una grande differenza tra 30 anni fa ed oggi. In senso negativo purtroppo: Non c'è più un medico di base che ti visiti. E gli specialisti fanno spesso delle diagnosi molto approssimative. Per cui il paziente è chiamato a studiare anch'egli per cercare di controbattere alle molteplici eresie che formulano tanti medici. Le assicuro caro Prof. Martino che non è un mio caso personale. Troppe volte, tantissime, ho assistito a situazioni del genere. E ciò è inammissibile considerando quanto è migliorata la tecnica strumentale negli ultimi anni. Quella si che ha fatto passi da gigante.
Mi dispiace proprio dire queste cose. Ma, mi creda, la situazione è,purtroppo, proprio questa.
Cordialmente
La ringrazio per gli auguri di Buona Pasqua e contraccambio.
Da quel che ho potuto constatare in questo Sito Lei mi sembra una persona altamente competente oltre che gentile. Anche di parecchi suoi colleghi che hanno risposto non posso che parlarne bene.
Purtroppo mi duole confermare quello che ho scritto nella mia precedente mail. E sono d'accordo con Lei che ciò potrebbe essere argomento di una conversazione tra amici.
Come ho scritto, ho 44 anni, quindi almeno 35 anni me li ricordo. E sinceramente noto una grande differenza tra 30 anni fa ed oggi. In senso negativo purtroppo: Non c'è più un medico di base che ti visiti. E gli specialisti fanno spesso delle diagnosi molto approssimative. Per cui il paziente è chiamato a studiare anch'egli per cercare di controbattere alle molteplici eresie che formulano tanti medici. Le assicuro caro Prof. Martino che non è un mio caso personale. Troppe volte, tantissime, ho assistito a situazioni del genere. E ciò è inammissibile considerando quanto è migliorata la tecnica strumentale negli ultimi anni. Quella si che ha fatto passi da gigante.
Mi dispiace proprio dire queste cose. Ma, mi creda, la situazione è,purtroppo, proprio questa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 11.6k visite dal 05/04/2006.
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