La parete addominale che provoca quindi una pressione al livello del varicocele
Buonasera,
Ho eseguito un intervento di scleroembolizzazione per un varicocele sx di 3° grado circa 2 mesi fa.
Ho eseguito un ecocolordoppler dopo circa 30 gg dall'intervento e sembra sia tutto nella norma (se non qualche piccola vena che presenta ancora varicosità). Ho fatto vedere i risultati dell'esame al mio Urologo e dopo avermi visitato mi ha detto che è tutto ok.
Io faccio atletica leggera, sport molto impegnativo (almeno 6 allenamenti a settimana) e facendo salto in lungo con gli allenamenti che faccio vado a comprimere molto spesso la parete addominale che provoca quindi una pressione al livello del varicocele.
Negli allenamenti faccio molti tipi di balzi, a piedi uniti, con un solo arto, a piedi uniti sopra gli ostacoli; faccio sprint su varie distanze, 30m, 50m, 100m, (che quindi necessitano di una spinta addominale, anche improvvisa) e faccio anche sessioni di pesistica.
So bene che i pesi sarebbe meglio evitarli, ma le mie domande sono:
Ci sono esercizi che posso fare con i pesi o è meglio evitarli proprio? Gli altri allenamenti di sprint, di salti, esercizi comunque fatti in velocità posso farli? e per quanto riguarda esercizi addominali a corpo libero o piegamenti sulle braccia ecc?
Lo chiedo perchè vorrei avere una visione più completa di come ci si debba comportare.
Mi scuso per le troppe domande, e ringrazio anticipatamente chi risponderà.
Cordiali saluti
Ho eseguito un intervento di scleroembolizzazione per un varicocele sx di 3° grado circa 2 mesi fa.
Ho eseguito un ecocolordoppler dopo circa 30 gg dall'intervento e sembra sia tutto nella norma (se non qualche piccola vena che presenta ancora varicosità). Ho fatto vedere i risultati dell'esame al mio Urologo e dopo avermi visitato mi ha detto che è tutto ok.
Io faccio atletica leggera, sport molto impegnativo (almeno 6 allenamenti a settimana) e facendo salto in lungo con gli allenamenti che faccio vado a comprimere molto spesso la parete addominale che provoca quindi una pressione al livello del varicocele.
Negli allenamenti faccio molti tipi di balzi, a piedi uniti, con un solo arto, a piedi uniti sopra gli ostacoli; faccio sprint su varie distanze, 30m, 50m, 100m, (che quindi necessitano di una spinta addominale, anche improvvisa) e faccio anche sessioni di pesistica.
So bene che i pesi sarebbe meglio evitarli, ma le mie domande sono:
Ci sono esercizi che posso fare con i pesi o è meglio evitarli proprio? Gli altri allenamenti di sprint, di salti, esercizi comunque fatti in velocità posso farli? e per quanto riguarda esercizi addominali a corpo libero o piegamenti sulle braccia ecc?
Lo chiedo perchè vorrei avere una visione più completa di come ci si debba comportare.
Mi scuso per le troppe domande, e ringrazio anticipatamente chi risponderà.
Cordiali saluti
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Caro lettore
gli sforzi intensi che determinano un aumento di pressione addominale andrebbero evitati per evitare, la recidiva del varicocele, la persistenza delle varicosità non indica la recidiva.
Cordiali saluti.
gli sforzi intensi che determinano un aumento di pressione addominale andrebbero evitati per evitare, la recidiva del varicocele, la persistenza delle varicosità non indica la recidiva.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 18/01/2018.
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